Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
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Dott. Catania con quelle 2 vignette mi ha strappato delle risate.....e mi ha dato anche una grossa speranza.... grazie

Utente 436XXX
Utente 436XXX

Salve dottore, sono Serena di Roma e ho accolto il suo invito a far parte di questo blog. Sono stata operata di un carcinoma al seno al primo stadio e ho avuto una quadrantectomia e asportazione del linfonodo sentinella (negativo) e poi la radioterapia. Le vorrei chiedere un'informazione sulle metastasi. Le metastasi che si potrebbero avere in futuro nascono sempre dalle cellule tumorali del tumore avuto e rimaste ancora in vita oppure si possono avere metastasi da cellule nuove? La ringrazio dottore.

Ringrazio Rosella per le parole che mi ha scritto nel suo messaggio.

- Modificato da Utente 436XXX
a.pileci
a.pileciPsicologo

Vorrei approfittare di questo spazio per salutarvi tutti e per porgere i miei complimenti ad Antonia per aver descritto in maniera chiarissima le sue strategie di gestione della paura.
Mi piace questa condivisione sulle emozioni quali la paura perché nessuno ci chiede di non aver paura (o ansia), soprattutto in determinate situazioni.
Ciò che è importante, però, è avere la consapevolezza delle proprie emozioni e affidarsi alle risposte che sono necessarie (il medico), senza cadere nella ricerca costante di rassicurazioni.
Le rassicurazioni non funzionano per le persone ansiose perché -dopo una risposta- l'ansioso trova lo spazio per un nuovo dubbio e il problema è che bisogna rincorrere "più di prima" altre risposte e rassicurazioni.
Per cui credo che questo suggerimento di Antonia sia prezioso.
Angela

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Ciao, SERENA!

Un nome che è un programma!
MI PIACE!!!

Ben venuta sul nostro Bus della Vita...
Qui troverai sicuramente ciò che ti servirà per procedere nel cammino, seppure difficile, che hai iniziato a percorrere da qualche tempo...
Insieme è meglio, sempre!

Oltre alle domande di carattere tecnico che si presentano impellenti e che ci preme porre soprattutto in un periodo di forti ansie e paure, vorrei dirti che c'è dell'altro a cui "aggrapparsi" per raggiungere consapevolezze e rassicurazioni.

Al mio primo contatto su Medicitalia il Dottor Catania mi intimò perentoriamente di rendere "PRODUTTIVO" IL MIO TEMPO...
Da quel momento in poi compresi quanto fosse fondamentale seguire il suo consiglio e iniziai una "passeggiata di salute" che mi portò ad essere la persona che oggi sono, a distanza di quasi quattro anni, da quel dì!

Leggi (e ascolta...) quanto io stessa e molte altre Ragazze abbiamo letto ed ascoltato... ti assicuro che ne trarrai grande vantaggio, in tutti i sensi!

https://www.youtube.com/watch?v=W-3CP9UJGvI

E se cerchi notizie affidabili (non BUFALE!!!), anche e soprattutto inerenti la prevenzione PRIMARIA (perché, come mi ricordò ironicamente il Dottore, di mammelle ne abbiamo due!!!) puoi sempre curiosare sulla pagina del Dottor Catania, aprendo il link che ti copio a seguire...

Un sorriso!
Rosella

- Modificato da Rosella fiduciaria
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Ad Angela Pileci, valentissima psicologa milanese che conosco da tempo

A Serena (Lazio)

A Rosa (Calabria) che si è presentata nel sito e presto troverà il modo per scrivere qui
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
436070:
Le vorrei chiedere un'informazione sulle metastasi. Le metastasi che si potrebbero avere in futuro nascono sempre dalle cellule tumorali del tumore avuto e rimaste ancora in vita oppure si possono avere metastasi da cellule nuove?

Serena di Roma, perché gira intorno al problema come se volesse chiedere informazioni sulle sue vicine di condominio : le metastasi ?

Perché girarci intorno ? E non spiegare che non si tratta di una sua curiosità, ma di una paura (legittimissima) delle metastasi.

Noi non abbiamo paura di risponderle...ed infatti lo farò.
Ma è sicura di volere sapere tutti i dettagli del fenomeno della metastatizzazione ?
Peggio per Lei !

cliccare sulle immagini per ingrandire
Si consiglia di non cliccare !
Le metastasi sono cellule maligne che si staccano dal tumore originario e si diffondono in altri organi dove possono riprodursi e generare nuovi tumori.

Le metastasi, nella maggior parte dei casi, sono tipiche delle fasi più avanzate della progressione del tumore che inizialmente è localizzato, cioè limitato all'organo dove si è formato, e solo in seguito cresce e colonizza altri distretti dell'organismo. Il tumore può raggiungere organi lontani utilizzando diverse vie, ma le più comuni sono sicuramente il circolo linfatico e quello sanguigno.

Le cellule del tumore in un primo tempo si moltiplicano nell'organo di origine e in seguito cominciano a farsi largo attraverso il tessuto fino ad arrivare ai linfonodi più vicini, che fungono da vere e proprie "stazioni di controllo" con il compito di bloccare il passaggio di molecole estranee o pericolose. Se le cellule maligne riescono a superare il filtro dei linfonodi si immettono nel circolo linfatico e possono arrivare anche in aree molto distanti dal loro organo di origine.
Dal circolo linfatico, inoltre, queste cellule possono anche passare in quello sanguigno grazie alle numerose vie di comunicazione tra i due sistemi.

A volte le cellule tumorali possono entrare direttamente nei vasi sanguigni attraversandone le pareti. Sopravvivere all'attacco del sistema immunitario attivo nei vasi sanguigni è un'impresa difficile ma non impossibile e, di conseguenza, alcune cellule riescono a raggiungere la loro sede definitiva di colonizzazione dove cominciano a riprodursi e danno origine a un nuovo tumore.
In altri casi le metastasi raggiungono l'organo bersaglio "per sgocciolamento". Ciò si verifica in cavità come l'addome: il peritoneo, per esempio, la sottile membrana che riveste la cavità addominale e i visceri, è sede frequente di metastasi che provengono dall'ovaio.
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salvocataniaMedico Chirurgo


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In questo blog si diventa fiduciarie dopo una attività di almeno 2-3 anni , durante i quali possono mostrare alle nuove entrate quanto la capacità di provare paura sia importante ( la specie non potrebbe sopravvivere senza percepire i pericoli), ma che nello stesso tempo mostrare, quando la paura è eccessiva, cronica, e pervasiva, quanto la stessa possa bloccare la persona impedendole di continuare a crescere, amare, sperare.

Obiettivo del blog e dei partecipanti , creando uno spazio umano tra malato e medico, è quello di risvegliare dal sonno della paura, per accettarla e renderla meno pervasiva e disturbante.
In questo modo si liberano spazi per accogliere i bisogni, i desideri, i cambiamenti che sempre si generano nell'incontro con l'esperienza del cancro.
Questo mondo di emozioni, spesso tenuto segreto dalla persona ammalata o sommerso dall'oceano della paura, è un elemento essenziale della capacità di reagire in modo vitale alla malattia.
Vera
Vera
Salve dott. Catania,
vedo che nell'aggiornamento la Basilicata è stata fatta fuori, ma ancora esiste ed io sono ancora VIVA. Non sono intervenuta ultimamente perchè i miei ultimi interventi forse sono sembrati come un mio accanimento su " recidive e metastasi" e allora ho pensato di essere pesante coi miei perchè e quindi di non stancare per un pò. Comunque ci sono sempre e la leggo tutti i giorni, in silenzio e con le mie paure. A proposito di metastasi ..... no, non chiedo nulla .... volevo solo ringraziarla per la risposta che ha dato alla nuova arrivata, ora mi è tutto un pò più chiaro .... ma giusto un pò.
Ovviamente mi sono permessa di scherzare con Lei vista la sua ironia e la sua intelligenza.
Grazie da VERA (BASILICATA)


Benvenuta alla nuova : Ciao Serena

La prego la reinserisca la BASILICATA .... così mi farà sentire più VIVA.
- Modificato da Vera
.Claudia
.Claudia

Mi scusi Dottor Catania le devo chiedere delle cose. Le allego di nuovo i parametri del tumore di mia madre.
Carcinoma duttale infiltrante G2 è presente quota di neoplasia duttale in situ(10%) nel parenchima residuo sono presenti alcuni focolai di carcinoma in situ di grado intermedio. Reazione cellulare moderata. Reazione stromale moderata. Si sono osservate focolai immagini suggestive di emboli neoplastici linfovascolari. I margini di exeresi sono liberi da neoplasia. estrogeni: > 95% , progesterone 65%, pT1c (1,7cm), N1a,Ki-67: 18%, Cerb-b2: zero . 2 linfonodi su 9 con metastasi diffuse, margini di resezione indenni da neoplasia.
Mia madre ha consultato 2 oncologi. Uno le ha proposto di fare il test genomico oncotype per essere sicuro di dover fare la chemio solo che questo test per 2 volte è stato fatto a "vuoto" perché i pezzi di tumore in paraffina avevano "materiale insufficiente" quindi le ha proposto di fare 4 cicli di chemio TC. L'altro oncologo la chemio l'ha esclusa a prescindere. Vorrei un suo sincero parere, so che un consulto virtuale è limitato però potrebbe dirmi le sue idee e cosa crede.. la chemio le farebbe più benefici o più danni? Lei cosa crede? senza girarci troppo intorno..

- Modificato da .Claudia
Utente 436XXX
Utente 436XXX

Dott. Catania, sono Serena (Roma) e la ringrazio per la sua risposta sulle metastasi, ma allora se sono cellule maligne che si staccano dal tumore originario vuol dire che le metastasi si formano solo se è rimasto qualcosa del tumore che si è avuto ? e allora se prendo il mio caso dottore e cioè un tumore al primo stadio e con nessun linfonodo interessato,considerando che ho fatto anche la radioterapia, allora è difficile che si formino metastasi o ci potrebbe essere anche questa possibilità? La ringrazio

- Modificato da Utente 436XXX
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
436070 SERENA:
allora è difficile che si formino metastasi o ci potrebbe essere anche questa possibilità?

Nel suo caso per i parametri allegati è difficile, ma racconteremmo bugie se scrivessi che non ci sia alcuna possibilità, perché anche se remota è possibile una progressione attraverso i vasi sanguigni.

Per tale ragione quando teoricamente queste probabilità sono significative si prescrive una terapia medica adiuvante . Se no ci limiteremmo alla sola terapia chirurgica + radioterapia.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
.Claudia:
Mi scusi Dottor Catania le devo chiedere delle cose. Le allego di nuovo i parametri del tumore di mia madre.

Claudia preferisco che Le risponda prima di me il dr. Barbieri, perché io pur se specialista anche in Oncologia, in realtà pratico la Chirurgia oncologica e non l'Oncologia medica.
vitobarbieri
vitobarbieriMedico Chirurgo

Gentile Claudia,
dall'esame istologico che riporta emergono alcuni fattori che fanno propendere per l'opportunità di fare la chemioterapia adiuvante (senza bisogno di ricorrere al test Oncotype dx), prima fra tutti la positività dei linfonodi ascellari. Naturalmente quest'ultima sarà seguita da radioterapia ed ormonoterapia.

.Claudia
.Claudia

Dottor Barbieri grazie, ma nel suo caso è molto efficace? Riduce il rischio di recidive di molto? ...mia madre non è propensa a farla....

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