Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

E questa e' Stella...l'ha mandato lei !!

https://www.youtube.com/watch?v=7XGVdVouTrA&feature=youtu.be

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
dottor Catania
Mi spiace leggere della sua sofferenza per il rapporto difficile con suo figlio. Ne aveva accennato tempo fa' in modo meno pregnante che in questi suoi ultimi post. Credo che la morte di Rosa abbia gettato sale su una ferita mai rimarginata: ha rinsaldato evidentemente una sua convinzione che la perdita fisica o l'allontanamento di un figlio disperda le energie vitali di un essere umano. La morte di una persona a cui teniamo ci costringe a fare una sorta di bilancio ed emergono sofferenze sopite, presa di coscienza di possibili errori di valutazione, di fiducia mal riposta..
Lo hanno già detto altre "ragazze": noi siamo qui ad esprimerle il nostro affetto , se può servire.
Sono , di solito , abbastanza riservata e mi meraviglio di me stessa che trova coraggio di entrare in argomento così difficile da affrontare.
Mi fermo qui e do la buonanotte (!) a
lei e all e RFS che sono ancora sveglie
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Maddy



provi a rinviarmi la foto in alta risoluzione.

La mia posta purtroppo e' sempre strapiena e sara' stata respinta.
Annie.
Annie.
salvocatania:
parte piu' bella di se' : quella di volersi bene !

Dott.Catania questo secondo me è il cuore di tutto: questo volersi bene e questo blog è una ottima palestra dove allenare il volersi bene e il voler bene agli altri.
Penso che il rispetto per se stessi sia condizione indispensabile per volersi bene e di rimando per voler bene agli altri. Da qui nascono le energie vitali e positive.
A volte nella vita incontriamo difficoltà che viviamo come fallimenti e questo può portare a non fidarci più di noi. Se riusciamo a distinguere i nostri errori (dai quali magari imparare) agli accadimenti indipendenti alla nostra volontà, già facciamo passi avanti nel percorso della nostra vita. Che è sempre un cammino fatto di passi avanti e passi indietro, ma attenzione, quando si ritorna avanti non si passa mai per la stessa strada, perchè comunque siamo cresciuti, cambiati. Dobbiamo imparare a volerci bene, io questo cammino lo devo fare tutto.
Sono sempre di più convinta che sono le nostre relazioni , soprattutto con noi stessi ,e la qualità delle relazioni con gli altri a determinare molto della nostra vita.

Boh non so se sono stata spiegata .. ma non vorrei annoiare oltre ..
Buonanotte a tutti a chi è ancora sveglio e a chi dorme già
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Da Laura
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

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Tumori mammari: legame confermato con la terapia ormonale menopausale



Tutti i tipi di terapia ormonale menopausale
, con l'eccezione degli estrogeni ad inserzione vaginale, sono associati ad un incremento del rischio di sviluppare tumori mammari, come emerge di una recente meta-analisi.

Anche dopo la sospensione della terapia ormonale parte dell'eccesso di rischio potrebbe persistere per un decennio, e l'entità del rischio dipende dalla durata della terapia, come affermato dagli autori che compongono il Collaborative Group on Hormonal Factors in Breast Cancer.

L'uso della terapia ormonale per 10 anni determina eccesso di rischio circa doppio rispetto a quello associato ad una terapia di 5 anni, ma sembra che una terapia dalla durata inferiore ad un anno sia relativamente innocua, come anche l'uso degli estrogeni vaginali applicati localmente sotto forma di creme e che non confluiscono nel flusso ematico.

Il rischio risulta comunque attenuato dal peso e dalla rara eventualità che la terapia ormonale sia introdotta dopo i 60 anni. Si stima che se l'associazione fosse largamente causale l'uso della terapia ormonale menopausale abbia determinato circa un milione di casi di tumore mammario su un totale di 20 milioni nelle nazioni occidentali a partire dal 1990.

Lo studio conferma i risultati di una meta-analisi precedente, ma aggiunge anche l'elemento della durata del rischio, e specifica come esso varia con i diversi prodotti impiegati.

I medici, secondo gli esperti, dovrebbero prestare attenzione ai risultati dello studio, ma dovrebbero anche adottare un approccio razionale e completo alla gestione dei sintomi menopausali, considerando attentamente rischi e benefici per ciascuna paziente.

La terapia ormonale è effettivamente un fattore di rischio di tumore mammario, ed i rischi sono maggiori con la terapia combinata rispetto ai soli estrogeni e con un trattamento prolungato.

Data la costanza delle evidenze sul rapporto dose-risposta, è importante che i medici ne discutano con franchezza con le pazienti evidenziando rischi e benefici. Per quanto riguarda la terapia esclusivamente estrogenica, il rischio si dissipa entro 5 anni dalla sospensione del trattamento.

Tenendo conto anche del rischio inconsistente associato ai trattamenti brevi, nonché della gravità dei sintomi menopausali e dell'anamnesi personale della paziente, il medico sarà in grado di decidere insieme alle pazienti stesse quali siano le candidate ideali per la terapia ormonale.

(The Lancet online 2019, pubblicato il 29/8 https://doi.org/10.1016/S0140-6736(19)31709-X)
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
Stella:
Non ho più trovato la spinta per cercarne un'altra o un altro.

Va cercato qualcuno formato in psiconcologia. Ci sono. Basta cercarli.

Ci sono temi che alcuni affrontano meglio di altri. Basta conoscere i propri limiti.
Io mi tengo alla larga da oncologia pediatrica...
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
Non e' affatto vero perche' solo negli Stati Uniti (chiedilo a De Vincentis con il quale ne abbiamo discusso tante volte) ci sono state 750 condanne di psicologi che avevano riesumato abusi di bambini.......... MAI ACCADUTI ! (*)

Lì si è trattato di pazienti che si devono adeguare alla teoria.
Abbiamo imparato qualcosa anche da quello.
E come disse il buon Freud: "delle volte un sigaro è soltanto un sigaro."
Proprio per quella mania di leggere tutto come simboli fallici, che era andata un po' oltre le aspettative del padre fondatore!
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
Dada 62:
Io ho una certa esperienza, purtroppo, se parliamo di psicologi.... ho buttato via un sacco di soldi!


L'avevo capito che Dada era esperta: ero indeciso tra una laurea in psicologia o una grande frequentazione.

Dada 62:
Porcatroia! Non sarei qui seduta se lo sapessi!)

Quello dipende dalla fedeltà del collega ad una determinata teoria, per cui non ci si adatta all'esigenza della persona davanti, ma la persona si deve adattare al proprio modello. Filosofie e teorie che definiscono cosa e come fare terapia.

Dada 62:
Ora mi segue una brava psichiatra / psicoterapeuta dal 2014.

Grazie per la testimonianza che bravi psicoterapeuti esistono!
Annie.
Annie.
salvocatania:
Si stima che se l'associazione fosse largamente causale l'uso della terapia ormonale menopausale abbia determinato circa un milione di casi di tumore mammario su un totale di 20 milioni nelle nazioni occidentali a partire dal 1990.

Dottor Catania ,io penso di essere una di queste donne. Dietro consiglio del ginecologo, riteneva che ero andata in menopausa troppo presto per non prendere niente, ho assunto per anni il LIVIAL . L'oncologa dice che non si può dire e non ha dato molta importanza alla cosa, ma resta il fatto che sono stata troppo superficiale , non ho approfondito , oggi tornando indietro chiaramente non farei nessuna TOS. quello che mi preoccupa poi è leggere che gli effetti durano anni. Volevo chiederle Il fatto di avere già incontrato il K aver fatto chemio e fare terapia ormonale ora, contrasterà la durata del rischio? grazie
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
Bava:
Degli psicologi una cosa (tra le tante) che però non capisco è quando esortano a pensare a stare bene e staccarsi dalle persone che non fanno stare bene a prescindere dal contesto (o così capiscono i pazienti?) .

Qui diventa difficile rispondere: diciamo che lo psicologo getta il seme, o in teoria i semi, e poi germoglia quello che trova le condizioni adatte.
Il paziente va stimolato e dovrebbe essere lasciato libero di fare le proprie scelte. Qualcuno invece vuole una guida.
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
Non stiamo processando una categoria, come non abbiamo mai processato quella degli oncologi anche se ci imbattiamo negli onco caproni.

Non credo si tratti di processare la categoria. Semplicemente ci portiamo dietro un'aura mitica che non sempre soddisfa le aspettative.

salvocatania:
come si fa a non venire subito il sospetto che parte della categoria di cui stiamo discutendo abbia gioco facile ad avere gli apprezzamenti delle conigliette-dipendenti ?

Ora racconto cosa mi disse un medico che stimo molto sul proprio collega Sigmund Freud: un tossicodipendente che si è inventato un metodo per avere tanti dipendenti da lui per avere i soldi per comprarsi la droga!
Sul momento non so che faccia ho fatto, ma so solo che ha passato 10 minuti a consolarmi e più o meno a mettere toppe su toppe.
Però mi ha illuminato.

salvocatania:
sorge spontaneo chiedersi se in tali casi si stia facendo un lavoro utile al paziente oppure al portafogli dello psicologo.

Io ti rispondo a entrambi.
Ma, c'è un ma.
Sicuramente agli albori (inizio secolo) la psicoterapia era una cura per ricchi (ricchi lo erano Freud e Jung e ricchi erano i loro pazienti) e col passare del tempo è diventata
più "popolare" ed alla portata di molti.
Oggi esistono molte più terapie brevi. Addirittura arriviamo alla single session therapy, intesa più o meno come una seduta alla volta dato che non ho la certezza che la persona ritorni, ed allo stesso tempo deve uscire con qualcosa.
Che è molto diverso come orientamento rispetto ad un percorso di tante sedute.

L'aspetto economico è rilevante, però non solo per lo psicologo, ma anche per il paziente: pago molto perchè faccio qualcosa di valore. Oppure più pago, più mi sacrifico.
Per lo psicologo però si aprono tante questioni, ma non mi dilungo più di tanto.

Io faccio parte di quegli psicologi che hanno una seconda attività, indipendente dalla psicologia, proprio per non essere "dipendente" dal paziente. Questo per evitare quelle situazioni di dipendenza "reciproca" delle lunghe terapie e delle fonti certe di guadagno.

Ma lo psicologo è neutro solo sulla carta. Nella realtà tanti stili di personalità si riflettono sul modo di essere psicologi. Le teorie psicologiche sono strettamente legate alla personalità del padre\madre fondatore\trice.

Ora mi fermo che mi cala la palpebra!
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
questo e' Salvo Catania.

Lo so, ed è proprio perchè sai essere critico con i tuoi colleghi che io apprezzo anche le critiche alla mia categoria.
Sono critiche autorevoli le tue, e sono anche critiche interne alla categoria.
Va bene idealizzare, ma siamo anche realistici.

Come tutte le cose c'è il male e c'è il bene, c'è la mediocrità e c'è l'eccellenza.
Sforziamoci di lasciare un mondo migliore di come l'abbiamo trovato!
Speranza
Speranza
BUONGIORNOOOO BLOGGG
CAFFE' CALDO IN ARRIVOOOOOOOO
svegliaaaaa
Speranza
Speranza
salvocatania:
Sino a una decina di anni fa mi consideravo un marmottone indistruttibile, poi nella mia vita sono entrati psico caproni , psico incompetenti, psico imbecilli.
Il guaio che da loro la persona interessata che aveva bisogno l'avevo indirizzata proprio io perche' mi fidavo. Fiducia mai cosi' mal riposta !

E la vittima di tanta incompetenza, superficialita' e becera presunzione riguarda uno dei miei figli.
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Io sono sopravvissuto a tutto ma non so se sopravvivero' , come accaduto a Rosa,
ad un evento che riguarda un figlio.

I segnali ? Tutti di autodistruzione.
Pensa che mi sono messo a fumare !
Fuma quella parte di me che come Rosa ha deciso di staccare la spina !

E c'e' una parte di me che ha deciso invece di vivere al coro di Rosa vivalavita perche' comunque conservo affetti importanti ! E questa parte e' ancora imponente.
Non mi chiedo neanche quale parte di me avra' il sopravvento.
Ma ormai ho sufficiente esperienza sull'esito finale quando di mezzo c'e' un figlio !

Per molte qui sara' quanto ho scritto una sorpresa.
Tutte quelle di questo blog che hanno confidenza con me perche' c'e' stata l'occasione di parlarne nel reale sono informatissime di tutti i dettagli ..

I figli sono al di sopra di noi. Penso che rappresentino tutto ciò che può mandare realmente fuori di testa una persona. Pur non avendo figli, il solo pensiero di perdere un figlio o vederlo autodistruggersi mi manda in tilt.
Lei è un MARMOTTONE sicuramente e i mamottoni sono anche loro fatti di sangue e carne. Perché mai non dovrebbe provare sofferenza? La sofferenza lo renderebbe meno marmottone? Non credo proprio.
- Modificato da Speranza

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