Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Oggi sono influenzato e sono stato a letto tutto il giorno...

Ecco il racconto.

Anno 1981. C'è un bambino che sta in Italia con il papà per motivi di studio (le elementari) e c'è una mamma che è tornata, dal 1978, nella casa materna in Messico perché affetta da leucemia: malattia conseguenza della chemioterapia e della radioterpia di un tumore al seno del 1972 [quindi occhio alle date parliamo di preistoria...].

Un giorno arriva una telefonata a metà febbraio... e si devono fare i bagagli. Quell'anno il bambino, a carnevale, decide di vestirsi da fantasma e mette in croce il padre per il vestito. Il padre lavora e deve organizzare il viaggio, e ci vuole qualche giorno.

Arriva il giorno della partenza. Il bambino non sa e non capisce del tutto del perché di questo viaggio a metà febbraio: di solito si andava a Natale, Pasqua e vacanze estive.
Il giorno della partenza, 1 marzo non ricordo bene perché ma scendo in cantina.

Ecco l'evento paranormale... ***

Mentre vado verso la cantina, corridoio lungo con porte a destra e sinistra


tutto si abbuia. scompare tutto intorno a me e sono in una specie di vuoto, oscuro.
E vedo mia madre in lontananza che si avvicina, è vestita di bianco con veli svolazzanti. Si avvicina si avvicina e quando siamo faccia a faccia diventa un teschio...

Poi torno nel corridoio. Leggermente confuso dalla gioia di aver visto la mamma e dall'aver visto il teschio...

Accenno la cosa a mio padre, ma stiamo partendo e l'aereo non aspetta...
Era mattina presto e ci attendeva il Roma New York (Az610 ? - 747) e poi il New York Mexico City (AM chissà cosa - DC-8).****

Però si parte e di lì a poco abbraccerò nuovamente mamma...
Almeno così credevo...


***(definiamolo così, ma probabilmente l'inconscio aveva fatto due più due, e se la mente razionale non riusciva ad elaborare il tutto, il resto del cervello si... vi ho ucciso il paranormale? Forse, ma questa come spiegazione razionale regge)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Daniela Sicilia:
salvocatania non ho capito niente sul discorso della chemioterapia..Capisco che non è il suo campo...mi scusi

Ma chi ha parlato di chemioterapia ?
annoniandrea
annoniandreaMedico Chirurgo

Ritengo che sia tutt'altro che leggero e trascurabile il tema della sfortuna invocata quando noi somministriamo una diagnosi di malattia grave. L'oggetto di questo risentimento è variabile e più frequentemente di quanto non si creda viene percepito come una colpa di altri in forma ad esemoi di invidia, gelosia sino al malocchio.

- Modificato da annoniandrea
Sonica
Sonica

@Dott.Bellizzi sa' che non ho capito a cosa si riferisce quando dice che l'inconscio aveva fatto 2+2?
O meglio, mi spiego, come definisce lei il fatto della cantina? Un'allucinazione o cos'altro??

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
annoniandrea:
L'oggetto di questo risentimento è variabile e più frequentemente di quanto non si creda viene percepito come una colpa di altri in forma ad esemoi di invidia, gelosia sino al malocchio.

Ho cercato di approfondire piu' volte nel nostro forum I sentimenti che seguono alla comunicazione di una "brutta notizia" sulla salute.
E in particolare il senza e con oggetto.
Purtroppo con il motore di ricerca interno del forum non riesco a trovare la pagina.
Comunque anche la "sfiga" fa parte degli oggetti principali di questo risentimento.

A volte ben controllata, ma generalmente e' una forma di rabbia che talvolta esplode anche nel corso dei colloqui in cui si comunica la diagnosi..
Puo' essere rivolta persino verso se' stessi (senso di colpa), contro amici e familiari, contro chiunque viene visto in buona salute, contro medici ed operatori sanitari, contro "forze esterne (es. colleghi di lavoro), contro Dio (abbandono " mi hai abbandonata" oppure perche' ritenuto responsabile del castigo divino), ed infine l'emozione sotto forma di rabbia ha come oggetto la

o addirittura il (*) cliccare per ingrandire

(*) Malocchio fa parte del comune di Buggiano, in provincia di Pistoia, nella regione Toscana. Chissa' con chi se la prendono i suoi abitanti....
- Modificato da salvocatania
Galadria
Galadria
FernandoBellizzi
Mi associo a Sonica, nemmeno io ho capito a cosa si riferisce. Quando ci descrive i nominativi dei voli è perché hanno a che fare, in una qualche maniera, con qualche numero o data che coincide con avvenimenti per lei importanti?
Non ho afferrato bene soprattutto quando dice che l'inconscio ha fatto due più due e non sono riuscita a comprendere se lei prima di intraprendere il viaggio era già a conoscenza della dipartita di sua madre perche ha intuito qualcosa o se ne aveva solo una sensazione.
Comunque è davvero una stranissima esperienza
Galadria
Galadria

@Angela
Un caloroso benvenuto anche da parte mia! Sono qui da pochi mesi ma ti assicuro che questo forum ha contribuito in maniera generosa ad attenuare le mie paure, prima davvero ingestibili.
Spero abbia lo stesso effetto anche su di te

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
FernandoBellizzi:
Però si parte e di lì a poco abbraccerò nuovamente mamma... Almeno così credevo...

Non conoscevo questo "angolo" sin qui nascosto della tua vita. E ti fa onore averlo voluto condividere pubblicamente con noi.
Per 30 anni ho condotto un corso ad Attivecomeprima a Milano proprio dal titolo "Dottore si spogli", consapevole di quanto sia importante , per mettersi sullo stesso piano dei pazienti.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dottore_si_spogli.....htm



E' quello che hai fatto tu con il tuo commento (#13,952 Scritto: Ieri 20:50) e non posso che, a nome di tutti, ringraziarti.
Mi scuso se avevo scritto che ti " avrei" surclassato " con il mio racconto incredibile, ma per il momento ho rispetto della tua confessione e mi astengo dal raccontarlo perche' il mio " accadimento straordinario e inspiegabile" ha avuto un lieto fine.

Grazie ancora
Galadria
Galadria

Ormai mi ritengo un'esperta per quanto riguarda il risentimento. Sono arrivata a concepire una sorta di odio verso qualunque forma di credenza o manifestazione di omaggio per una qualche divinità proprio per questo motivo. Tempo fa' mi documentai sul Malteismo, ma nemmeno ciò mi ha dato soddisfazione perché se da un lato questo pensiero dimostra che Dio è un essere malvagio, da un altro lato manifesta palesemente la convinzione che Dio esiste, cosa della quale sono estremamente incerta, anche perché ogni mia ipotesi si rivolge più verso il campo scientifico che in quello religioso (credo in un creatore, ma il mio pensiero cade sul termine "esperimento genetico" e non su "volontà divina").
Il risentimento, inoltre, mi ha fatto provare odio. Per la malattia naturalmente, ma anche per i medici che parlano poco, per mia zia che ha fatto il test genetico ed è risultato positivo, per mia madre che si è ammalata (sono strana lo so), per il nostro stile di vita scorretto (alimentazione sbagliata e poca o nulla attività fisica), per la scienza che ancora non ha trovato una cura definitiva, per la vita in generale. Oltre questo, e non so se è capitato solo a me ( ma credo di si perché mi rendo conto che la malattia di mia madre ha tirato fuori il peggio di me) provo invidia. Invidia per le persone sane e senza pensieri......e una rabbia folle quando sento qualcuno lamentarsi per problemi di poco conto (allora devo allontanarmi per non scoppiare).
C'è ancora molto lavoro da fare su di me, vero?

- Modificato da Galadria
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

A giorni pubblichero' le storie delle nostre RFS qui.

Intanto do' la precedenza a quella di Luigia , che me l'aveva inviata, la sua, con l'umilta' della scolaretta della scuola dell'obbligo, lei che era una professoressa, accompagnata dal commento "Dottore pensa che possa andar bene ?"
. Eccola in concerto (allego immagine per non modificare come l'aveva scritta lei)


https://www.youtube.com/watch?v=0T-KR_2DU_0

Cliccare sulle immagini per ingrandire





https://www.youtube.com/watch?v=9qvglWAHDak
- Modificato da salvocatania
Ex utente
Ex utente

Dr.Bellizzi

L'inconscio
Mio padre se n'è andato una mattina del 13 agosto io sono arrivata troppo tardi non ho potuto salutarlo
Appena arrivata ho iniziato a fare ciò che si deve fare in questi casi, premetto solo che il mio rapporto con lui era quasi di innamoramento, lo amavo oltre ogni limite è tutta la sua malattia è stata la mia, quindi dopo averlo vestito per l'ultimo viaggio sono rimasta accanto a lui come se io non fossi io e lui non fosse lui, poche lacrime quasi niente.
Dopo il funerale andavo regolarmente al cimitero ma la lapide era bianca senza visi e questo rafforzava il mio pensiero che lì dentro non c'era mio padre.
La consapevolezza
Un pomeriggio andando al cimitero alzò gli occhi e la lapide conteneva la foto di mio padre che mi sorrideva, con i suoi occhi buoni, allora ho urlato ho urlato come una matta dicendo allora è vero allora è vero, solo allora ho preso coscienza che mio padre se ne era andato veramente

Didi

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Mi ha scritto Matteo . Non sapeva che io avevo gia' la storia di Luigia e me l'ha inviata avendola scovata tra i file del suo computer.

Immagino il suo dolore ora che il vuoto diventa piu' insopportabile.

Ho voluto pubblicare l'immagine della sua storia originale che per noi acquista il valore di un TESTAMENTO SPIRITUALE che ci motiva ad andare avanti .

In questo momento il mio pensiero va al dolore di Lori, che non aveva mai conosciuto Luigia nella vita reale, ma la vedevo in sintonia con lei come una gemella siamese.

Il silenzio assordante di Lori per me assume un significato che forse molti, che "fanno finta di leggere" non possono neanche immaginare.

Ma allo stesso tempo mi motiva ancora di piu' ad andare avanti come un

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


la storia inviata da Luigia risale ai primi di settembre, quindi, se ricordo bene, quando non avrebbe neanche immaginato che avrebbe potuto scrivere a noi il report dall'Ospedale Niguarda " mi hanno trovato un ematoma cerebrale in conseguenza del trauma e che mi ero portato a Pietroburgo. Ma ora che mi hanno trapanato il cranio sto benissimo "
Sonica
Sonica

@Didi ti comprendo. Io avevo lo stesso rapporto con il mio papa', e quando è mancato io non c'ero, ma l'ho voluto, quasi me lo sentivo e mi sono preparata a tutto il dopo. Inoltre Sarebbe stato in quel momento un dolore troppo forte x me vederlo morire, non ero pronta, nessuno lo è . E' un mio limite, dovevo esserci e lui questo me l'ha lasciato detto, ma non mi do' tutte le colpe, un po' ( un bel po' ), se l'è anche voluta. Ma questa è un'altra storia. Quello che di certo c'è è che il ns. Era un rapporto a volte conflittuale ma molto intenso e forte. E credo che non bisogna, solo perché una persona non c'è più ,beatificarla, ognuno ha le sue responsabilità e si prende le sue conseguenze, e' inevitabile.Forse se nella vita ci si fermasente un attimo a riflettere prima, a volte sarebbe meglio. Ma non sempre è possibile.

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Eccolo, rispondo, anche perché apre che mi sia ripreso abbastanza bene dal raffreddore \influenza.

Ho dimenticato un piccolo dettaglio che da il "tocco magico \ paranormale" al tutto: il momento della visione in cantina dovrebbe essere coinciso con il momento del trapasso della mamma. Quindi, mentre avevo la "visione" avveniva il decesso.

Ora rispondo separatamente su inconscio e poi a Didi.

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