Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Dottore c'è anche Stefania?
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Il 7 dicembre, il giorno dopo la pubblicazione della storia di Rosa, c'e' la prima alla Scala della Tosca.
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Erano gia' da agosto d'accordo Rosa e Stefania che si sarebbero sicuramente incontrate alla Tosca del 7 dicembre alla Scala , Salvo Complicazioni .
Complicazioni :
1) Rosa ci ha lasciati il 10 ottobre : assente giustificata
2) Stefania a sorpresa (nel senso non prevista) e' stata scartata nel casting dal regista perche'...troppo alta per quella opera rispetto alle altre selezionate !
Ieri sentivo che al telefono si mettevano d'accordo con la mamma di Rosa, invitata da Stefania, per partecipare ad una nuova opera alla Scala nel mese di gennaio 2020. E la mamma di Rosa ha accettato immediatamente di occupare il posto della figlia .
Nicola91
Se ti scusi tu, io dovrei percorrere 16 000 km in ginocchio sulle noci di cocco per tutto quello che sto buttando addosso al dottore e alle sorelle del blog con informazioni minime e indefinite.
Tu daje fortissimo e avanti a tutta callara (a tutto andare) che la mamma sarà più preoccupata della tua ansia che della sua diagnosi e del prospetto di cure da affrontare
Superata la settimana di passione di convivenza tra Mina e Rosellina, oggi avendo un impegno fuori casa per un paio di ore abbiamo voluto fare un test da brividi
provando a lasciarli soli!.
Siamo usciti di casa terrorizzati e sicuri che avremmo trovata la casa in macerie .
Mille incubi ! E se Mina approfittasse della nostra assenza per scatenare la sua indole di dominante ?
Abbiamo discusso a lungo sulla opportunita' di lasciare a loro disposizione soprattutto un piccolo albero di Natale in mezzo alla casa.
Non siamo riusciti a stare fuori casa per due ore come da programma e siamo tornati trafelati dopo una ora circa.....per vedere cosa avessero potuto combinare insieme e in ansia soprattutto per le sorti di Rosellina cosi' piccola !
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Entriamo in casa
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Sorpresa !
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La casa e' pefettamente in ordine e loro sono sdraiate tranquillissime sulla copertina preferita
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Influenza in "anticipo" quest'anno, ecco perché i malati di cancro devono vaccinarsi
L'influenza quest'anno gioca d'anticipo: sono già 642mila gli italiani costretti a letto contro i 505mila dell'anno scorso in questo stesso periodo.
Le regioni più colpite sono Sicilia, Lombardia, Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna. Se continua così, dicono i medici di medicina generale riuniti a Firenze nel Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), per la fine della stagione ci dobbiamo aspettare 7 milioni di italiani colpiti dall'influenza.
Fra questi anche un buon numero di pazienti oncologici, per i quali è raccomandata la vaccinazione.
La vaccinazione antinfluenzale nei pazienti oncologici è stato per diverso tempo un argomento molto controverso, spesso perché si tendeva erroneamente a pensare che sottoporsi al vaccino fosse una scelta pericolosa per il malato, a causa di un sistema immunitario più debilitato e meno capace di rispondere bene alla vaccinazione
. Niente di più sbagliato,: "Dal 2014 è stato pubblicato un lavoro con tutte le raccomandazioni di Aiom su questo aspetto, mettendo finalmente fine alle false credenze e ai miti da sfatare".
Il vaccino durante le terapie
I pazienti oncologici non solo possono ma dovrebbero vaccinarsi: La vaccinazione antinfluenzale per chi ha ricevuto una diagnosi oncologica e sta per iniziare un trattamento antitumorale o è già in terapia non è assolutamente controindicata. Anzi: bisogna vaccinarsi perché anche se la copertura vaccinale può essere meno potente rispetto a una persona sana, sottoponendosi al vaccino si può comunque ridurre il rischio di andare incontro a complicanze respiratorie che possono verificarsi durante l'influenza, come le polmoniti batteriche, che possono anche mettere a rischio la vita dei malati, oltre che non dover rimandare il ciclo di trattamento in programma proprio a causa dell'influenza.
Vaccino anche con l'immunoterapia
Sì dunque al vaccino prima e durante tutti i tipi di le terapie antitumorali, anche l'immunoterapia, il trattamento sul quale ancora oggi si tende a storcere un po' il naso, pensando che abbassi le difese immunitarie del paziente oncologico:
È importante far chiarezza su questo punto
"Questo trattamento antitumorale non comporta sempre immunodepressione e se anche il numero dei globuli bianchi è più basso, questo non è un problema così importante per la vaccinazione.
Il rischio maggiore che si corre in questo caso è che la copertura sia meno efficiente, ma il paziente è pur sempre più protetto dal virus influenzale rispetto a un malato che non si sottopone alla vaccinazione".
Al momento ci sono già dei dati che rivelano come il vaccino durante l'immunoterapia non faccia male e non metta in pericolo la vita dei malati:
"Si tratta dello studio retrospettivo Invidia 1 – sottolinea l'esperto -, condotto nell'Università di Parma su un campione di 300 pazienti, dei quali oltre 70 erano pazienti oncologici trattati con immunoterapia e vaccinati nel corso della stagione influenzale 2016-2017. Adesso è in corso un secondo trial, Invidia 2, sempre su questo argomento, ma questa volta si tratterà di uno studio prospettico e multicentrico, che coinvolgerà diverse strutture ospedaliere italiane e quasi mille pazienti per dimostrare la sicurezza e l'importanza della vaccinazione durante l'immunoterapia".
Il periodo migliore
Per chi è in terapia ormonale o in radioterapia, e riceve dunque piccole dosi ogni giorno della cura contro il cancro, "può andar bene vaccinarsi in qualsiasi periodo del trattamento"
. Un po' diverso è invece il discorso per chi si sottopone alla chemio o all'immunoterapia, perché generalmente si sottopone a cicli di trattamento attivo, alternati da periodi di pausa. "In questi casi è bene cercare di sottoporsi alla vaccinazione tra un ciclo e l'altro, per capire se gli eventuali effetti collaterali sperimentati, come malessere o fatica, siano una reazione al vaccino oppure alle terapie, per intervenire in ciascuno dei due casi nel modo migliore e più accurato possibile".
Un aspetto importante su cui riflette inoltre l'esperto è anche l'importanza di non sottovalutare i benefici della vaccinazione antinfluenzale anche quando il più della malattia oncologica è ormai alle spalle:
Va inoltre specificato che il vaccino antinfluenzale è la principale arma che abbiamo per prevenire e per tenere a bada i sintomi dell'influenza. Quindi anche chi ha finito le terapie ed è in remissione dalla malattia è bene che continui a vaccinarsi, così come sarebbe una buona raccomandazione se anche la popolazione generale si sottoponesse al vaccino".
La prevenzione
Ci sono poi delle piccole accortezze prevenire per quanto possibile l'epidemia del virus influenzale e per proteggersi dai primi freddi: "Dal vestirsi a cipolla all'utilizzo della sciarpa per coprire le vie aeree superiori, all'evitare gli sbalzi di temperatura da un ambiente chiuso a uno aperto, ricordando sempre di non fumare e di bere molto per tenere il corpo ben idratato. Sull'utilizzo delle vitamine in compresse o in bustine non abbiamo dati effettivi che ne avvalorino l'efficacia né per proteggersi dall'influenza, né tanto meno per tirarsi su fisicamente quando si è già influenzati: per questo non le consiglio ai pazienti oncologici. Quello che dovremmo ricordare è di prestare attenzione anche a ciò che mangiamo: sì a zuppe calde e alle verdure tipiche di questa stagione, perché sono dei 'farmaci' naturali utili per proteggere la nostra salute.
ma allora le schermaglie tra Mina e Rosellina solo più formali che sostanziali, sul famoso modello "ladri di Pisa"

Io ho una maltese incrociata con un jack russell vivacissima e un po' "zoccola" (chiunque entri in casa nostra è inondato di feste, richieste di coccole, salti da un metro e mezzo di felicità anche se non lo ha mai visto prima). La prima volta che l'abbiamo lasciata sola abbiamo temuto il peggio. Dopo circa un anno che ce l'abbiamo abbiamo dedotto che quando non ci siamo dorme e, cosa stranissima, non tocca cibo e acqua anche se manchiamo per diverse ore, praticamente si riposa e si ricarica per giocare e saltare al nostro ritorno senza sosta
Buonanotte, dolci sogni a tutti, siete nel mio
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Caro dottor Catania , l'oncologo a cui adesso faccio riferimento mi ha sconsigliato di fare il vaccino antinfluenzale perché sono in chemioterapia. Sono un po' preoccupata perché ad aprile di quest'anno ho avuto l'influenza e sono stata malissimo.
Sarei ancora in tempo a farlo?
Vi abbraccio forte
Caffè caldo in arrivoooooo e per la nostra Lasismo un bel thè con ghiaccio ed anche caffè lungo freddo
Io ho un maltese. Si comporta esattamente come il tuo, però quando usciamo abbiamo un'autonomia di due ora, dopodiché scatta il dispetto
Dottoreeee oramai è amore, anzi è sempre stato amore
Buongiorno Spe cara!
È pronto il caffè?
Daisy (questo è il nome di quell'impiastrino peloso) i dispetti li fa solo quando siamo "a tiro" cioè in casa ma impegnati in atto. Così può godersi la reazione scomposta immediatamente invece che aspettare che torniamo a casa dopo ore. Tremenda!
Nicola, forza, adesso devi tirare un bel respiro e fidarti di quello che ti dice in primis il dottor Catania e in secundis di quello che ti suggeriamo noi. E adesso ti suggeriamo di raccogliere tutte le tue forze e diventare roccia per tua mamma. La cosa più dura per una madre è vedere il proprio figlio stare male, più della malattia.
La chemio farà il suo dovere e, in meno che non si dica, 5 mesi passeranno veloci
Daisy (questo è il nome di quell'impiastrino peloso) i dispetti li fa solo quando siamo "a tiro" cioè in casa ma impegnati in atto. Così può godersi la reazione scomposta immediatamente invece che aspettare che torniamo a casa dopo ore. Tremenda!
Certoooo tesoro caffè freddo e thè con ghiaccio prontissimi

Manda una foto al doc della tua pelosetta