Immagine corporea: come i social influenzano la percezione di sé
A cura di: Dr.ssa Elisabetta CarboneI social media hanno trasformato l’immagine corporea in un ideale spesso irrealistico. Filtri, editing e algoritmi creano modelli perfezionati che condizionano il modo in cui adulti e giovani guardano se stessi. Scopriamo quali sono i meccanismi psicologici coinvolti, gli effetti sulla salute emotiva e il ruolo fondamentale di famiglie e istituzioni nel promuovere un rapporto più autentico con il proprio corpo.
Perché i social cambiano il modo in cui ci vediamo?
I social funzionano come specchi deformanti: mostrano corpi modificati e idealizzati, che il cervello tende a considerare reali. Questo genera confronto sociale automatico e normalizzazione dell’ideale, alimentando un divario tra ciò che siamo e ciò che pensiamo di dover essere.
L’esposizione costante a modelli perfezionati può portare a insoddisfazione corporea, rigidità nell’alimentazione e nell’esercizio, evitamento sociale, difficoltà nelle relazioni intime e un crescente senso di inadeguatezza.
Essere autentici non significa esporsi senza filtri, ma preservare la propria identità in un contesto che premia la perfezione. Il corpo non è un progetto da ottimizzare, ma un linguaggio che racconta chi siamo.
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Il ruolo dei genitori e delle istituzioni
Non serve demonizzare i social: serve educazione emotiva e consapevolezza digitale. È necessario spiegare filtri, algoritmi e editing, proteggere i minori dall’esposizione eccessiva ai modelli irrealistici e creare contesti in cui non si venga valutati solo per l’aspetto fisico.
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