Testosterone basso: tutto quello che devi sapere

A cura di: Dr. Andrea Militello
Data pubblicazione: 07 dicembre 2023

Cos’è il testosterone?

Il testosterone è l’ormone maschile per eccellenza, presente anche nella donna a basse quantità. È l'ormone responsabile dello sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari, già quando siamo durante la vita fetale. Chiaramente poi si espleta in maniera eccezionale durante la pubertà e l'adolescenza.

Quindi il testosterone, ormone steroideo, è responsabile di tutte le caratteristiche maschili, ma è utilissimo anche nel metabolismo: per il trofismo a livello osseo, a livello muscolare per quelle che sono anche le caratteristiche dei tessuti connettivi.

Presente anche nella donna, nell'uomo rappresenta per definizione l'ormone principale, di cui anche la sfera sessuale beneficia per quanto riguarda alcuni aspetti, come la libido e l'efficienza dell'erezione.

Quali sono i sintomi di un calo del testosterone?

Il calo di testosterone si può far sentire con la presenza:

  • di una stanchezza immotivata di tipo fisico, ma anche psichico,
  • difficoltà di concentrazione,
  • una riduzione dell'aspetto cognitivo in quella situazione che alcuni definiscono brain fog, una sensazione di nebbia mentale,
  • disturbi del sonno,
  • una scarsa risposta negli allenamenti.

Nell'uomo sessualmente attivo, anche un calo del desiderio sessuale, della libido e della risposta dell'erezione (per esempi con disfunzione erettile). Quindi un insieme di sintomi che può insospettire e deve obbligarci a verificare i nostri livelli di testosterone.

Quali esami fare per conoscere i livelli del testosterone?

Se vogliamo capire e conoscere i nostri livelli di testosterone dobbiamo eseguire un esame del sangue la mattina a digiuno, magari evitando allenamenti intensi il giorno prima, con il dosaggio del testosterone.

Utile anche il dosaggio del LH che, come abbiamo detto, è la gonadotropina che stimola il testicolo a produrre il testosterone.

Accompagnerei anche altri esami:

  • il dosaggio dell'estradiolo che è un ormone non solo femminile,
  • la prolattina perché se è alta può creare una soppressione nella produzione,
  • il cortisolo.

Sono gli esami principali per andare a studiare il nostro asse e la nostra attività ormonale.

Per approfondire:Quali esami fare prima della visita andrologica?

Quali sono le cause del testosterone basso?

Le cause del basso livello di testosterone possono essere sono molteplici:

  • di natura alimentare: una dieta ipocalorica può creare un calo di testosterone;
  • disturbi del sonno per altri motivi;
  • ipercortisolemia (un aumento del cortisolo),
  • disturbi dell'attività tiroidea.

Essenzialmente, le condizioni più eclatanti sono quelle legate a una scarsa attività del testicolo che è in sofferenza per malattie pregresse o attuali.

Si può trattare di un ipogonadismo primitivo, perché origina appunto dal testicolo. Oppure delle forme cosiddette secondarie perché vi è una scarsa stimolazione da parte dell'ipofisi, attraverso la gonadotropina LH, sulle cellule del Leydig che producono l'ormone.

Quindi può essere o primitivo legato al testicolo o secondario di tipo ipofisario perché l'ipofisi non stimola nella giusta manierala produzione di testosterone.

Quali sono le complicanze del testosterone basso?

Un testosterone basso può portare quindi alle conseguenze che abbiamo già detto:

  • stanchezza psicofisica,
  • demotivazione,
  • scarsa concentrazione,
  • scarsa memorizzazione,
  • un calo della libido e del desiderio,

Questo spesso si sente quando il testosterone tende a calare improvvisamente.

Chiaramente si ripercuote anche sul metabolismo, si riduce la sensibilità insulinica.

Ad esempio e anche a livello trofico vi è una perdita di massa muscolare, sino alla sarcopenia, e una perdita della densità ossea sino all'osteoporosi.

Sono casi estremi, ma sono comunque dei segnali che devono essere sicuramente intercettati e interpretati.

Cosa fare se il testosterone è basso?

Essenzialmente i primi passi saranno quelli di ripristinare la nostra produzione di testosterone chiaramente con degli approcci vario tipo:

  • di tipo motorio: l'attività fisica contro resistenza può aiutare;
  • di tipo nutrizionale facendo uno switch sull'alimentazione proteica monocitica;
  • con l'utilizzo di testo-booster nutraceutici che possono favorire la produzione di LH e quindi la steroidogenesi, di solito sono delle saponine;
  • con terapie stimolatorie con particolari farmaci.

Quando fare la terapia sostitutiva?

Quando tutto questo non porta soluzione siamo anche obbligati ed orientati nella terapia ormonale sostitutiva.

Quindi fatti tutti questi primi approcci, su indicazione del proprio medico si può entrare in terapia sostitutiva con formulazioni varie:

  • con gli ormoni bioidentici,
  • con terapie galeniche sotto forma di gel o di testosterone che può essere somministrato per via orale,
  • con la classica terapia iniettiva con degli esteri al rilascio lento come il testosterone enantato.

Testosterone basso: video Dott. Andrea Militello

 

Per approfondire:Terapia sostitutiva? Chiedere sempre allo specialista

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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