Dimensioni del pene: domande e risposte

A cura di: Dr. Andrea Militello
Data pubblicazione: 14 marzo 2023

La virilità degli uomini non dipende dalle dimensioni del pene: è un'importante premessa da fare quando si parla di misure maschili ed è quindi opportuno rispondere a tutti i dubbi che possono sorgere su questo argomento.

Esiste una lunghezza giusta del pene?

Anche se è difficile parlare di numeri, esiste effettivamente una lunghezza media del pene che dobbiamo tenere in considerazione.

Parlare di numeri è sempre un po’ imbarazzante perché non dobbiamo valutare il tutto quantificando le lunghezze e larghezze e purtroppo associamo le dimensioni del pene al piacere del partner, ma non è così.

Cosa dicono gli studi?

Ci sono vari studi sulle misure del pene, l’ultimo è stato fatto su un pubblico di circa 2.900 uomini con un’età media di circa 32 anni.

Si è documentato che quelle che le dimensioni ritenute "normali" sono di 10.5 cm a riposo e 15.6 cm in erezione, misurato dorsalmente.

La circonferenza a riposo si attestava mediamente ai 9.7 cm e in erezione 12.8 cm.

Come misurare il pene?

Per misurare la lunghezza del pene dobbiamo fornirci di un metro morbido, di quelli che vengono usati per la sartoria.

A riposo è tutto molto più semplice perché eventuali deformazioni e curvature non sono presenti. Ci possiamo mettere in piedi o sdraiati, come ci troviamo più comodi, quello che però va fatto è misurare la parte dorsale del pene, quindi quella sopra, non quella sotto.

Facciamo pressione fino ad arrivare alla base del pene: è importante partire dalla base perché, se c’è un pannicolo adiposo che copre, la metà del pene resta sommersa. Bisogna quindi portare quindi il nostro metro fino al glande, la parte più lontana.

In erezione, siccome esistono patologie come il pene curvo, dobbiamo percorrere questa alterazione della rettilineità del pene seguendo proprio la curvatura. In questo modo abbiamo la giusta lunghezza misurata sempre dorsalmente.

Per la circonferenza utilizziamo l’asta e non il glande perché, sia a riposo che in erezione, può essere una parte che non rispetta poi l’anatomia dell’asta.

Cosa si intende per micropene?

Parliamo di micropene quando il pene in erezione non raggiunge i 7 cm.

Si tratta di un pene che non si è sviluppato per varie cause:

  • per motivi genetici,
  • per mancanza di stimolazioni ormonali,
  • per un testicolo trattenuto nel canale inguinale che non ha liberato la giusta quantità di testosterone.

Sarebbe utile che anche i pediatri individuassero un possibile pene piccolo nei bambini che tende a non superare i 2,5 cm. Questo perché, se dovesse anticipare una condizione di micropenia, si potrebbe intervenire con un riallineamento dell’asse ormonale, iniziando anche a considerare eventuali percorsi di supporto andrologico e sessuologico. 

Si possono aumentare le dimensioni del pene?

Malgrado tutte le promesse sul web, pillole, creme, esercizi di allungamento ed esercizi di mungitura, effettivamente ad oggi l'allungamento del pene è possibile: si tratta di tecniche chirurgiche, tecniche di falloplastica.

Quanto può essere allungato il pene?

L’allungamento è una sezione del legamento sospensore che permette di poter aggiungere 2-3 cm di lunghezza al nostro pene, non però rilevabili totalmente in erezione.

Inoltre, anche la larghezza del pene può essere aumentata con delle infiltrazioni di acido ialuronico cross linkato o grasso autologo: sempre tecniche chirurgiche che devono essere eseguite da mani super esperte e dedicate esclusivamente a questo tipo di intervento.

Devono essere sempre ben valutate con il proprio andrologo e anche con il sessuologo clinico, questo anche per evitare delle condizioni di dismorfofobia, delle incertezze poi inesistenti che devono essere affrontate dal punto di vista prima organico (con l’andrologo) e poi dal punto di vista emozionale-psicologico (con il sessuologo clinico).

Dimensioni del pene: video dott. Andrea Militello

Per approfondire:La misura del pene importa alle donne?

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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