Rinoplastica: 5 cose da sapere

A cura di: Dr. Claudio Bernardi
Data pubblicazione: 07 febbraio 2024

Perché rifarsi il naso? Ecco tutto quello che bisogna sapere sull'intervento di rinoplastica.

Cos'è la rinoplastica?

La rinoplastica è un intervento di chirurgia plastica di rimodellamento del naso, ovvero della piramide nasale, della punta nasale, del profilo.

Quindi consiste nell'armonizzazione del naso all'interno del viso.

Come si svolge l'intervento?

Tecnicamente la rinoplastica ha due tipologie di accessi: quella cosiddetta chiusa e quella aperta.

Con la rinoplastica chiusa si lavora all'interno delle radici del naso, arrivando quindi a rimodellare la regione piramidale, la punta e le eventuali deviazioni settali che vengono corrette.

Con la tecnica "open" (o rinoplastica aperta) viene risollevata la cute, il rivestimento delle strutture osseo-cartilaginee: in questo modo è possibile avere un'idea più reale della situazione anatomica da dover correggere.

Quanto dura la convalescenza dopo la rinoplastica?

La rinoplastica viene effettuata generalmente nella stragrande maggioranza dei casi il regime di day hospital: si opera al mattino e nel pomeriggio il paziente torna a casa. Porterà una medicazione gessata e una termoplastica che dovrà mantenere 7-8 giorni, dopodiché verrà rimossa.

Se ci sono accessi esterni, come nella rinoplastica open, si rimuoveranno anche in quell'occasione i puntini dell'incisione trasversa a livello della columella.

Si consiglia un riposo per circa 30 giorni da attività particolarmente intense e impegnative dal punto di vista fisico, come per esempio la ginnastica. Quindi, indicativamente, il primo mese bisogna avere delle attenzioni in più, dopodiché si può riprendere un'attività normale.

Quali sono i casi in cui la rinoplastica non è consigliata?

Per essere certi che il nostro intervento di rinoplastica sarà utile per il paziente dobbiamo avere due elementi importanti:

  1. il primo che ci sia un difetto tale che valga la pena essere corretto da un punto di vista chirurgico (oltre chiaramente eseguire in maniera impeccabile l'intervento stesso);
  2. il secondo elemento che, per alcuni aspetti, è anche più importante è che il paziente deve essere ben conscio di che cosa porterà l'intervento, di che tipo di correzione possiamo fare in quel particolare naso, nel suo particolare caso.

Questo è importantissimo perché questo incide tantissimo sull'accettazione del risultato.

Per piccoli difetti estetici oggi abbiamo la possibilità anche di non eseguire un intervento chirurgico vero, ma di fare delle correzioni utilizzando l'acido ialuronico. Questo tipo di intervento viene erroneamente definito rinoplastica non chirurgica (rinofiller), ma in realtà si tratta di un rimodellamento con un acido ialuronico di piccoli difetti del naso.

Se il chirurgo quindi sceglie questa via vuol dire che c'è un'indicazione per farlo: quindi sarà consigliato questo tipo di atteggiamento meno invasivo, meno rischioso di quello chirurgico.

Esiste il naso perfetto?

Il naso perfetto non esiste né in natura, né come opera del chirurgo plastico.

Per quanto possiamo essere abili nel rimodellare le forme del naso, la perfezione è qualcosa che non esiste in natura, quindi è una presunzione poter pensare a questo.

L'importante è che però il naso non abbia difetti estetici originari e che si sappia ben armonizzare in quel determinato viso.

Rinoplastica: video del Dott. Claudio Bernardi

Per approfondire:Rinoplastica: 10 domande frequenti

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