Frenulo, sensibilità e perdita dell'erezione

Gentilissimi Dottori,

lo scorso ottobre, durante un rapporto sessuale un po' maldestro, mi si è lacerato il frenulo. Non mi sono perso d'animo, ho disinfettato il pene per alcuni giorni promettendomi di andare quanto prima da uno specialista.

Dopo qualche settimana, non avendo grosso fastidio e dolore, ho avuto altri rapporti sessali (più delicati però) con un'altra partner, ma con mio grande stupore ho assistito alla mia prima perdita di erezione. La perdita di erezione non è avvenuta nel primo rapporto, ma nel secondo (dopo circa un'oretta).

Premetto che ho 30 anni e non ho mai avuto nessun tipo di problema di erezione, anzi, in passato anche durante i preliminari, il pene era perfettamente eretto e lo rimaneva per molto tempo (anche se difficilmente avevo un secondo rapporto durante la stessa giornata).

Anche in questo caso non mi sono perso d'animo, dopo qualche giorno ho avuto modo di riprovare e anche in questa occasione, nel primo rapporto non ho avuto problemi di erezione ma nel secondo ho avuto ancora una perdita di erezione (durante il coito).

Durante i rapporti, mi capitava spesso di sentire un po' di dolore misto a bruciore (soprattutto se la mia compagna non era ben lubrificata) ma ho cercato di mettere un po' più di attenzione, sopratutto nell'inserimento ed il rapporto continuava ma con scari risultati (eiaculazione anche prematura).

Per circa un mesetto ho avuto ancora altri rapporti ma tutti con lo stesso tipo di problema (erezione ed eiagulazione precoce). Ho pensato che il problema fosse dovuto a fattori psicologici e di ansia; ho pensato che il dover fare "attenzione" durante il rapporto, mi facesse perdere la concentrazione con la conseguente perdita di erezione. Ho pensato anche che essendo la parte più sensibile, fosse normale una riduzione dei tempi dell'eiaculazione.

Stanco di non riuscire ad avere più rapporti "normali", ma soprattuto di vivere il sesso con ansia, cosa per me assolutamente nuova, ho deciso finalmente di sottoportmi ad un'operazione di frenulectomia.

Per vari motivi che non sto qui a spiegare, sono stato sottoposto all'operazione solo a metà dicembre; i punti sono caduti circa un mese dopo, quindi qualche settimana fa.

Inutile dire che, nonostante sia presente una piccola cicatrice, il pene ora non mi fa più male.

Contento come una Pasqua, la settimana scorsa ho avuto un rapporto sessuale con la mia partner, ma anche questa volta nel primo rapporto non ho avuto problemi di erezione (piuttosto problemi di durata), nel secondo invece si (difficoltà nell'erezione e successiva perdita dopo poco tempo e durante il coito).

Subito dopo il secondo rapporto, toccando il glande e la zona del frenulo, ho avvertito un po' di bruciore, probabilmente dovuto allo sfregamento delle parti.

Ieri ho avuto ancora un rapporto, ma questa volta ho avuto fastidio/bruciore anche nel primo inserimento...

A questo punto non so più che pensare... prima dell'operazione pensavo fosse un problema psicologico, anche se non mi sono mai spiegato il perchè mi capitava di perdere l'erezione sempre durante il secondo rapporto, e mai nel primo!

Superata l'operazione speravo che la parte tornasse ad essere meno sensibile, invece così non è stato... ammetto di non riuscire a non pensare a quanto mi sta capitando e vorrei poter trovare una spiegazione quanto prima.

Fiducioso e speranzoso in una vostra risposta, vi saluto ringraziandovi infinitamente.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore 26391,

dopo un intervento di frenuloplastica possono persistere fastidi,anche dolori e sensazioni "nuove" tali da poter disturbare l'erezione e i rapporti.
Se i fenomeni che lei ha notato le sembrano da non mettere n relazione con la rottura del frenulo e con la sua sutura, allora ne parli con il suo medico o con chi la ha operata per valutare se possa essere il caso di sottoporsi a qualche accertamento specifico atto a valutare la correttezza di suoi meccanismi erettili
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

E' quanto mai possibile che una situazione di alterazione funzionale a livello del pene possa alla fine correlasi con una difficoltà (anche psicologica o psicosomatica) nei rapporti sessuali; il bruciore ed il fastidio che denuncia però dovrebbero essere affrontati assieme al Dermato-venereologo per chiarire se il suo disturbo possa avere ulteriori compendi.

Carissimi Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, ROMA


Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

probabilmente la cicatrice della frenuloplastica non si è ancora completamente stabilizzata; se così fosse le cose dovrebbero andare meglio con l'impiego del preservativo. In questo caso il tutto potrebbe risolversi spontaneamente tra un po' di tempo, ma nel frattempo potrebbe essere consigliabile l'impiego del preservativo, per sollecitare meno la cicatrice in evoluzione.

Cordialmente,

edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#4]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
come dice il collega Pescatori potrebbe trattarsi della cicatricein via di guarigione se tuttavia persistesse ancora dopo 10 gg sarebbe utile una visita dal chirurgo che l'ha operata

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tutti per le sollecite risposte.

Per quanto riguarda i punti, mi avevano detto che sarebbero caduti dopo circa 15 giorni, invece sono caduti dopo un mese esatto. Sono passati più di 10 giorni da quando sono caduti e ad oggi continuo ad avere questi fastidi.

Continuando ad avere rapporti non posso compromettere la guarigione?

Grazie
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
certamente quei punti, se non riassorbiti in 10-15 giorni, potevano benissimo essere rimossi dal Chirurgo Operatore. La cicatrizzazione ne avrebbe tratto giovamento. In ogni caso, un controllo chirurgico si impone. Se il Collega non trova alcunchè di abnorme, credo di condividere in pieno quanto espresso nella Sua risposta dal Collega LAINO.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Il chirurgo che mi ha operato vive in un'altra città, e prima di un mese non potrò andare da lui.
Posso posso farmi visitare nella città dove vivo? Posso andare semplicemente in ospedale o devo rivolgermi ad uno specialista?
Grazie.
[#8]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
deve munirsi di una richiesta per "visita chirurgica" del suo Medico di base (o comunque di un Medico convenzionato con il SSN) e con quella può tranquillamente prendere appuntamento presso un ambulatorio di qualsiasi Struttura Universitaria od Ospedaliera della Sua città, o presso l'ambulatorio ASL di uno Specialista convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale. Non è complicato.
Ci faccia sapere.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
dopo
Utente
Utente
Oggi sono stato dal mio medico curante per farmi prescrivere la visita e mi ha anche visto la parte. Ritiene che la ferita si sia cicatrizzata non perfettamente, c'è una parte bianca infatti che tira la pelle ed il dolore potrebbe essere causato proprio dalla cattiva cicatrizzazione.
Mi ha detto che probabilmente dovranno ri-tagliare la parte e mettere ancora dei punti... :(
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