O la cura per uomo o donna sono uguali

Salve, ho 27 anni e 3 mesi fa ho fatto un tampone vaginale (soltanto perchè ero stata convocata dal servizio sanitario nazionale per il pap test). Ieri dopo 3 mesi ho ricevuto l'esito e risulta che è difficile interpretare il test per la presenza della gardenerella e mi consigliano una cura antiflogistica senza altre specificazioni. Io non sapevo cosa fosse questa malattia e mi sono spaventata, ora ho letto diverse cose a riguardo su questo sito, ma ho ancora molti dubbi.
Innanzi tutto perchè non ho perdite. Qualche volta ho qualche leggero prurito che però passa velocemente.
Chissa da quanto tempo ho questa malattia? se non mi avessero convocata per il pap test, non me ne sarei mai accorta?
E' assolutamente impossibile che me l'abbia trasmessa il mio attuale patner, quindi l'ho presa da qualcun altro, ma ciò è successo oltre 2 anni fa, come è possibile che non me ne sia mai accorta?
E in tutto questo tempo ho continuato ad avere rapporti sessuali senza preservativo. Quindi l'ho trasmessa anche al mio patner? Ma lui non ha mai avuto sintomi. Ora devo dirglielo e sto psicologicamente malissimo. Perchè lui è cagionevole di salute, ha già avuto molte malattie (che non riguardano l'apparato genitale)è un pò ipocondriaco e non voglio dargli anche questa sofferenza.
Può dirmi quali sono i sintomi maschili?
Ho un appuntamento dal ginecologo il 15 luglio, fino ad allora non devo avere rapporti sessuali? Aspetto la visita o chiedo subito un rimedio in farmacia, visto che ho letto che alcune persone sono state curate con farmaci da banco?
Il mio patner deve per forza prenotare una visita andrologica?(i tempi di attesa sono molto lunghi) O la cura per uomo o donna sono uguali?
grazie
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
La gardnerella vaginalis è un infezione batterica che si manifesta prevalentemente con perdite maleodoranti e bruciori.
Molte volte però i sintomi sono sfumati ed il cattivo odore viene avvertito solo in alcune circostanze come ad esempio dopo un rapporto sessuale o durante il flusso mestruale. In alcuni casi il distrubo è talmente lieve che si rende evidente occasionalmete solo durante una visita ginecologica.
La diagnosi che nella maggior parte dei casi è clinica e può essere supportata da un esame a fresco del secreto vaginale con eventuale "sniff test" o da un pap test.
Recentemente sono usciti alcuni test colturali di laboratorio per l' identificare della garnerella.
Purtroppo sono gravati da un alto numero di falsi positivi che ne rendono la loro affidabilità problematica.
Il suo ginecologo in base ai sintomi e alla obiettività ginecologica sarà sicuramente in grado di diagnosticare la presenza di gardnerella(se c'è)
In attesa della visita non attuerei nessun presidio tereapeutico per non alterere l'eventuale quadro clinico.
Rapporti? Perchè no, se si sente.

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta e per le rassicurazioni.
Tuttavia mi rimangono i dubbi sugli eventuali sintomi maschili le visite e le cure a cui deve sottoporsi il mio patner visto che io ho la gadnerella e abbiamo sempre avuto rapporti non protetti.
Grazie
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Il partner è quasi sempre asintomatico, un portatore sano.
Come tale però la trasmette per cui una volta diagnosticata la gardenerella deve effetuare la cura anche lui
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la risposta.
Il problema è che il mio patner non può assolutamente assumere il flagyl o altri farmaci simili a causa dei numerosi effetti collaterali e indesiderati.
Io ho fatto la cura per 2 settimane e la termino domani. Credo di esser completamente guarita. Per tutto questo tempo non abbiamo avuto rapporti. Ma tra pochi giorni partiamo per le vacanze e vorremmo evitare di continuare questa astinenza forzata (dato che nessuno dei 2 ha mai avuto sintomi), ma voglio evitare di dover rifare la cura da capo un'altra volta. E se lui non prende il flagyl non potremmo mai più avere rapporti? non potrebbe, col passare del tempo smettere di essere contagioso, solo con trattamenti locali come detergenti o creme?
(anche perchè su questo sito ho letto che gli uomini se sono asintomatici non devono essere curati)
grazie
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
1)Il partner asintomatico con infezione manifesta della partner deve essere curato se si vuole ottenere una rapida guarigione
2)Se pensa di essere guarita non vedo perchè non deva avere rapporti non protetti, può darsi che anche il parter nel frattempo sia guarito spontaneamente
3)Attualmente non ci sono dati sul come un portatore sano come l'uomo si rapporti con questo tipo di batteri (una riserva naturale? un infezione transitoria?)
4) I trattamrnti locali nell'uomo sono inefficaci
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie infinite, ora è tutto più chiaro.