Sospetta coccigodinia

Buonasera, non so più a chi rivolgermi. Nell' ultimo anno la situazione è peggiorata. Non riesco più a stare seduto, non riesco più ad avere rapporti con la mia partner. Sento sempre qualcosa come un tendine nell'addome inferiore destro che tira e costringe gli organi interni verso l'alto . Questo "tirante" parte dalla base del pene e quando fa male si acutizza in zona appendice. Esami appendicite negativi, ecoaddome completa negativa, colonscopia ed EGD negative.
Sento sempre il tratto terminale della colonna che scivola all'indietro comprimendo le vertebre. Ho frequentato osteopati e fisioterapisti, sto bene un giorno poi tutto come prima. Il fisioterapista mi ha dato un esercizio, appoggiandomi al muro, con i piedi spingo la schiena verso il muro e dopo un po sto meglio, ma tutto torna uguale quando mi siedo. In macchina sono costretto a mettere un cuscino come spessore che spinga il coccige in avanti. Se non lo metto, il coccige scivola indietro e la colonna si "siede" su se stessa, facendomi gonfiare l'addome, con dolori ormai costanti. Si attenuano solo quando mi manipola il fisioterapista , distendendomi la colonna, così gli organi addominali si rilassano. Un giorno in seguito ad una certa postura, ho sentito gli organi addominali rilassarsi all' improvviso , di colpo.

La risonanza alla colonna ha riportato piccola ernia L5-S1 (secondo me conseguenza del coccige e non il contrario) , diffusa spondilosi.

Sono convinto ormai di avere bisogno di un intervento, però non so a chi rivolgermi. La visita neurologica è stata negativa.

So che pochi anni fa ho preso una botta tremenda in quel punto che mi tolse il fiato in seguito ad una caduta di peso.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
la descrizione dei Suoi sintomi, le sensazioni di movimenti degli organi addominali e/o di spostamenti di parti della colonna vertebrale sono alquanto fantasiose e pertanto non hanno nulla di reale (la colonna che scivola, che sposta altre vertebre, lo stomaco, i reni, il fegato che vengono tirati verso l'alto ecc.)
I Suoi tentativi di fare autodiagnosi non fanno che alimentare convinzioni del tutto errate e l'ansia che ne può derivare, come per esempio la coccigodinia che procurerebbe un'ernia del disco.

Per un corretto inquadramento diagnostico è essenziale un approfondito esame clinico, a seguito del quale (e non prima) si prescriveranno esami di approfondimento mirati.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti