Dissecazione spontanea della carotide.

Egregi dottori vorrei porre la vostra attenzione ad un caso che mi riguarda personalmente. Premettendo di essere una ragazza sana che si sottopone a controlli generali periodicamente, non fumo, non assumo anticoncenzionali, la pressione e regolare, il colesterolo rientra nei valori, ho avuto 2 gravidanze regolari con parto spontaneo e solo un intervento alla vena safena e di condurre una vita regolare di casalinga, nel febbraio 2005 all’età di 30 anni dopo un malessere mi è stata diagnostica una sindrome afasica da lesione ischemica frontotemporale sinistra con reperto di stenosi carotidea da dissecazione corotidea sinistra. Dopo vari analisi e risonanze magnetiche mi hanno anche diagnosticato e risolto la pervietà del forame ovale cardiaco con successiva chiusura per cutanea del suddetto forame con dispositivo helex 20mm. La terapia domiciliare prevedeva un anticoagulante (sintrom) per 6 mesi è un antiaggregante (plavix) che tuttora assumo. In una risonanza di controllo a luglio 2006 si è riscontrata una 2^ dissecazione carotidea a destra senza lesioni ischemiche. Dopo tutto ciò ipotizzano una patologia disimmune coinvolgente la parete di vasi (infiammazione del collagene) dopo esami ematologici (EMOCROMO PROTEINCA C - ANTI FOSFOLIPIDI - V.E.S. - T.A.S. - LUPUS ANTICOAGULANS) mi hanno sottoposto a cicli di cortisone. Da quando ho avuto la 1^ dissecazione soffro di continue vertigini e malessere anche psicologico.
Vorrei un vostro parere sul mio caso. Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che porrete al mio caso distinti saluti.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
lei e' alta e magra? lesioni del collageno e anche dei vasi associate a patologie cardiache si hanno anche in certe situazioni genetiche tipo Marfan.

Una genesi autoimmune e' possibile, il marcatore tipico delle vasculiti (per la verita' piu' dei piccoli che dei grossi vasi) sono gli ANCA. Sono stati fatti?

I problemi che ci sono potranno venir compensati gradualmente col tempo, o per adattamento cerebrale o convivendoci, adesso e' importante evitare recidive magari in altre sedi, in particolare tenere d'occhio il primo tratto dell'aorta.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
ADDENDUM due anni dopo

Sono stato contattato dal responsabile pugliese della Associazione Italiana Afasici il quale mi chiede cortesemente quanto segue:

> Gradirei che Lei chiedesse alla Signora se in
> anamnesi Le hanno chiesto se avesse subito un
> trauma,anche moderato,in precedenza.
> Questo caso ha tutti i connotati per rientrare in
> quel 25% di sofferenza cerebrale dei giovani di cui
> non è dato sapere il motivo.

Se la signora Utente n. 21917 legge, puo' contattare direttamente l'interessato, Dr. L.C. al seg. indirizzo email:

>leonardocarbonara@libero.it

Grazie, per altre necessita' e' possibile sentire anche lo staff@medicitalia.it, che ha anche le coordinate telefoniche dr. Carbonara.

Grazie
P. Bianchi



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Cordialia saluti
staff@medicitalia.it

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Dr. Irene Tosetti Anestesista 24
Gentile signora utente 21917, come sta? volevo sue notizie a distanza di qualche anno. grazie, cordiali saluti