Miodesopsie: corpi mobili nella visione

Buongiorno dottore/i,
mi chiamo Stefano e ho 23 anni. Avevo già scritto qualche tempo fa per avere delucidazioni sui corpi mobili nella visione.
Volevo chiedere specificamente due cose:

1) il mio oculista mi ha detto che il vitreo è composto di una sostanza gelatinosa che ogni tot di tempo si rigenera. E' vero? Io, al contrario, ho sempre saputo che il vitreo può solo peggiorare, col tempo..

2)Essendo il vitreo, per quanto ne so io, composto per il 99% di acido ialuronico, dei colliri o integratori con un tale composto non sarebbero ben indicati per la "ricostituzione" del vitreo stesso? Ho sentito dell'Hyalistil, però non sembra che sia molto efficace. Ho cercato un pò in giro e ho trovato un prodotto, l'Injuv, che al contrario sembra dia dei risultati soddisfacenti nel giro di qualche mese! L'unica cosa è che tale prodotto non lo si trova in commercio in Italia e allora mi chiedevo se esisteva un collirio o un integratore sempre ad alta concentrazione di acido ialuronico che possa essere ritenuto valido in casi di floaters.

grazie mille
salve
[#1]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
c'è un pò di confusione in quanto espresso.
Andiamo per gradi!!
I corpi mobili vitreali, detti anche miodesopsie sono un disturbo visivo caratterizzato dalla sensazione di vedere attraverso un liquido trasparente nel quale fluttuano degli oggetti scuri di varia forma e tipo che sfuggono quando si cerca di fissarli. Possono presentarsi sotto forma di punti, di anelli, di macchie, di filamenti, di "mosche volanti", di "ragnatele" o con forme differenti.
Il gel vitreale è costituito per il 99% da acqua e per il restante 1 % da fibre collagene, zuccheri, cellule vitree (ialociti), proteine, acido ialuronico, elettroliti, etc., che ne costituiscono l'impalcatura. Le fibre collagene sono sospese in una rete di glicosaminoglicani (proteine legate a zuccheri) e addensate dall'acido ialuronico. Le miodesopsie sono causate dal deterioramento della microstruttura gelatinosa del corpo vitreo conseguente all'età e ad altre concause quali la miopia, i traumi oculari, i disordini del metabolismo, etc ..
Attualmente non esistono farmaci specifici per il trattamento delle miodesopsie.
Se non aumentano repentinamente,non lo ricerchi,magari guardando cieli solari o pagine o muri biancastri ben illuminati,e vedrà che subentrerà una memoria endottica negativa che ,pur essendo il corpo mobile o miosesopsia sempre presente,non lo farà più vedere.
Per qualsiasi chiarimento mi consulti pure.
Quindi non parliamo più di "acido ialuronico" e dei colliri e/o integratori perchè NON SERVONO A NULLA!!!
Il frazionamento enzimatico,detto “Injuv”, dele supermolecole di Acido Ialuronico produce la decomposizione delle stesse in polimeri di basso peso molecolare facilmente assorbili,ma a mio avviso NON SERVONO PER IL VITREO anche perchè,oltre a non essere parte dello stesso,non ci arrivano perchè il vitreo è avascolare.
Poi una volta variata la stereochimica vitreale,con a perdita irreversibile della tasparenza delle fibrille,NON SI TORNA INDIETRO!!
Un saluto




Un caro saluto.
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2019
Ex utente
Buongiorno e grazie per la risposta!

Innanzitutto volevo confermare che ho fatto un pò di confusione nell'esprimermi: il 99% era appunto di acqua, non acido ialuronico..in effetti, ripensandoci, sarebbe stato un pò strano il contrario!

Perciò, non c'è niente di niente che riesca a raggiungere il vitreo e "ricomporre" la gelatina di cui è composto? Di questo Injuv ho sentito che faccia a dir poco miracoli, con testimonianze di alcune persone in diversi forum sulle miodesopsie che ne hanno tratto giovamento. Non è davvero possibile che insistedo un poco l'acido riesca a raggiungere il vitreo?

Un' ultima cosa: il collirio monodose Coqun, che mi pare sia utilizzato in casi di glaucoma o bistrofia, una volta immesso raggiunge molto in profondità l'occhio (e forse anche il vitreo?).
Non potrebbe tornare utile anche in patologie come, appunto, i floaters?
grazie mille
[#3]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
forse non mi sono spiegato,ovviamente è colpa mia!
La variazione della stereochimica delle proteine vitreali è irreversibile come tutte le trasformazioni fisico-chimiche.
Assimiliamo per un attimo a scopo esplicativo il vitreo,organoletticamente,all'albume dell'uovo(filante,trasparente,etc.).Se forniamo uno stressor fisico-termico all'albume dell'uovo(calore, ad esempio lo friggiamo),randomizziamo le proteine dello stesso denaturandole,queste perdono le loro caratteristiche e fanno diventare l'albume bianco,non più fliante,non trasparente etc.(bianco dell'uovo fritto).Conosce qualcuno che riesce a far ritornare il bianco dell'uovo fritto come era prima?(trasparente,filante etc.).Questo è un'esempio di irreversibilità di trasformazione fisico-chimica!!!
Per il vitreo è la STESSA COSA!!
Per quanto riguarda il COQUN ,questo è un collirio il cui principio attivo è il Coenzima Q10, che oltre alla ben nota azione antiossidante, inibisce l'apertura dei pori mitocondriali ed il conseguente rilascio di Citocromo C, con prevenzione dell'apoptosi (morte cellulare programmata) nei neuroni. Attraverso questi due meccanismi, viene garantita la protezione del nervo ottico, quindi è un integratore, e BISOGNA DIRE CHE ,INVECE, LA TERAPIA del glaucoma rimane l'utilizzo d farmaci che abbassano la pressione oculare!!! Questo prodotto,al limite,potrebbe affiancare pertanto i tradizionali colliri ipotonizzanti, senza peraltro poterli sostituire,QUESTO IN PRIMIS DEVE COMPRENDERE LEI E TUTTI QIUELLI CHE LEGGONO QUESTA DOMANDA-RISPOSTA.
Dopo questa dovuta precisazione,pur nella sua integrazione,NULLA può con il vitreo!!!
Un saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2019
Ex utente
Grazie per la spiegazione.
Volevo chiederLe solo più un'ultima cosa: un'assunzione prolungata (diciamo di qualche mese) di un collirio a base di n-acetilcarnosina come il Clarastill può avere effetti collaterali?
grazie di nuovo

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