Impianto impianto endosseo con ritiro gengivale

Buongiorno ..ho un ponte di quasi 20 anni (ho 42 anni) nell' arcata superiore SX che parte dal canino ed arriva al 1 molare .SOLO su questi denti ho una evidentissimo ritiro gengivale anche se i denti sono solidissimi ..La cosa strana è che la "ritenzione" aumenta mano a mano che arriviamo al molare ..Il canino è leggermente scoperto ..il 1 premolare ..lo è di + ..sino ad arrivare al molare dove si vedono chiaramente le "forchette" delle radici ..Putroppo essendo denti ricoperti si vede il metallo e quindi mi sono decisa a rifare il "lavoro"..Ho contattato diversi dentisti ognuno dei quali mi ha proposto soluzioni diverse ,dal semplice rifacimento del ponte agli impianti ,da un minimo di 2 ad un massimo di 4 .(potete immaginarvi i costi !!..ma poi regge un ponte se manca la gengiva ??) TUTTI mi hanno fatto notare che i denti saranno + lunghi del normale ..a causa della gengiva ritirata NESSUNO mi ha proposto altre soluzioni ..(Es potrebbe essere possibile un "trapianto" di gengiva ?? )Quindi secondo voi ..come mi dovrei comportare ??Rassegnarmi ai denti "lunghi" oppure che altro .Ripeto che ho contatto diversi dentisti ..non 1 solo !!! Grazie
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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Bisognerebbe valutare in primo luogo la gravità del problema parodontale e decidere se il molare può ancora reggere un ponte o va estratto e se ha bisogno di terapia parodontale. Poi si può fare un piano di trattamento protesico che va dal rifacimento del ponte, se i pilastri sono ancora buoni, all' implantologia.
Più che di trapianto di gengiva io mi preoccuperei dell'eventuale perdita ossea periradicolare.
Sarebbe meglio per lei contattare uno specialista in parodontologia e sentire il suo parere.
Saluti.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Non le hanno proposto altre soluzioni perchè, a parte quelle due citate, non ce ne sono.

La gengiva è ininfluente per la stabilità.
Conta l'osso.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
In merito alle vostre risposte vorrei ringraziarvi e disturbarvi per un'ultima volta.Vorrei sapere se e come è possibile valutare la "salute" dei monconi rivestiti dall'attuale ponte .In quanto ..l'odontoiatra che mi ha proposto il rifacimento del ponte ,non mi detto che questa soluzione era possibile vista la buona salute dei monconi sottostanti ;analogamente quelli che mi hanno proposto l'impianto non hanno fatto riferimento alle radiografie ,ma il cattivo stato degli monconi veniva dedotto dalle radici scoperte .Tengo a precisare che per questo motivo (cioè le radici esposte) ,tutti coloro che mi hanno proposto l'impianto (3 medici) estrarebbero il molare (che a oner del vero non mi ha mai dato problemi ed appare ancorato in modo solido),mentre sui monconi rimaneti le soluzioni sono diverse. 2 medici appoggerebbero un nuovo ponte al molare impianato ..mentre un terzo medico estrarebbe anche i 2 premolari tenendo valido solo il canino.
Per finire ..vorrei anche chiedervi in base alla vostra esperienza ...come è possibile che ,sebbene tutti gli odontoiatri mi hanno segnalato il problema della estetica "particolare" che avrebbero le protesi a causa del recesso gengivale NESSUNO MAI mi ha proposto una soluzione di chirurgia mucogengivale .Putroppo ignoravo completamente questa tecnica (l'ho appresa solo 2 giorni fa !!!) e quindi non ho potuto porre il quesito a chi mi ha visitato ..Cordialmente
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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
La situazione dei monconi viene valutata in base alla presenza di carie estese che possono aver infiltrato la protesi ma soprattutto in funzione del sostegno osseo dei denti. L'esposizione delle forcazioni del molare è un dato prognostico negativo che ha fatto propendere i colleghi per l'estrazione del dente al fine di realizzare una protesi di lunga durata. Il canino, che invece è monoradicolato e generalmente con radice lunga, se non è mobile ed ha una quota ossea residua sufficiente potrà esssere mantenuto. Tendenzialmente comunque eviterei di unire nel ponte i denti naturali con l'impianto.
Quanto al problema dell'estetica e dei denti lunghi, questa è una conseguenza del fatto che ha subito nel tempo una progressiva perdita di osso e poi della gengiva da questo sostenuta. Dunque l'unica soluzione per ridurre la lunghezza dei denti è fare una rigenerazione verticale della cresta ossea per le aree edentule! Soluzione qest'ultima però più complessa, che richiede molto più tempo e decisamente meno predicibile rispetto all'inserimento del semplice impianto. Nelle zone dei denti residui, invece, difficilmente riuscirà a coprire le radici. La chirurgia mucogengivale credo proprio che nel suo caso non serva a niente.

Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra

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