Parestesia labbro inferiore

buona sera,il giorno 6/5/2013, dopo tanti rinvii, ho deciso di farmi estrarre il dente del giudizio inferiore destro, completamente incluso. Il dentista, già l'anno scorso, decise di farmi eseguire la TAC (di cui in seguito riporterò il contenuto) e in sostanza mi disse che è un dente da estrarre necessariamente e che vi è una elevata probabilità che ne consegua una parestesia, anche permanente, che coinvolgerebbe essenzialmente il labbro inferiore. Presa dallo sconforto ho interpellato diversi dentisti e un chirurgo maxillo facciale, che mi hanno confermato il rischio.
La mia domanda è la seguente: la parestesia, eventualmente , sarebbe "invalidante"? mi renderebbe difficile parlare, muovere, controllare le labbra? Oppure altererebbe solo la sensibilità della zona (tatto, caldo, freddo,..ecc).
Forse può sembrare una domanda stupida, ma credo spaventerebbe chiunque l idea di avere improvvisamente un difetto così visibile.
spero di ricevere presto una vostra risposta perchè ho davvero paura di sottopormi a questa operazione.

riporto il referto della TAC:
Micro granuloma apicale in corrispondenza della radice vestibolo mesiale del 36. non ulteriori formazioni cistiche nè granulomatose a carico dei restanti elementi dentali. inclusione osteomucosa del 8 mesioverso la cui corona si ingrana contro il solco cervicale del 47 mentre i suoi apici radicolari (biradicolari,bicanalari) fungono da tetto e parte della parete ossea della mandibola sul versante linguale. in sede sub linguale d'ambo i lati non si riconoscono linfonodi di dimensioni patologiche. non presente il 38.

cordiali saluti
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 443 11
eventuale parestesia non è così invalidante; perderebbe, da valutare se totalmente o parzialmente, la sensibilità zona labbro inferiore del lato operato e parte della guancia e gengive stesso lato; niente di visibile, motorio, paralisi, smorfie, parlare o quant'altro.

PERO': in mani esperte è un'evenienza veramente rarissima la parestesia totale e rara quella parziale; la condizione imprescindibile è rivolgersi ad un professionista o una struttura competente in materia e, credo, dalle sue parti non mancheranno di sicuro. Dal referto non è chiaro il rapporto fra le radici del dente ed il canale della mandibola dove si trova il nervo ma non sembrerebbe così disastroso; la "certezza" della lesione non c'è ma solo la probabilità, che diminuisce esponenzialmente a seconda della perizia di chi opera.

Si cerchi un bravo chirurgo orale e non abbia fretta.

Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Una eventuale lesione del nervo alveolare inferiore può causare: parestesia, anestesia, ipoestesia o disestesia di grado variabile. Difficile prevedere quanto il manifestarsi di una eventuale problematica del genere possa essere invalidante per lei. Sicuramente in una certa qual misura lo sarà. La mobilità del labbro non sarà influenzata non essendo dipendente dal nervo alveolare inferiore.
Si affidi ad un chirurgo che abbia dimistichezza con questo tipo di interventi e vedrà che il rischio di disturbi post-operatori sensitivi di carattere permanente sarà ridotto al minimo.

Cordialità

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente, aggiungerei ,solo per tranquillizzarla ed in aggiunta a quanto chiaramente riportato dai colleghi, che la bravura e le capacità dell'operatore fanno la differenza e tale abilità non prescinde da un'attenta valutazione clinica e radiologica. Mi spiego meglio, l'unico elemento da lei riferito sulla posizione di questo dente del giudizio è che trattasi di una inclusione osteo-mucosa . Tale posizione facilita l'accesso chirurgico al dente rispetto ad un dente in inclusione ossea totale dove maggiore è l'invasività dell'intervento. Se poi i rapporti delle radici con il fascio vascolo-nervoso non sono di contiguità o peggio le radici non vanno ad uncinare il nervo, l'intervento a cui lei si sottoporrà rientra per un operatore esperto in interventi di routine, ciò non vuol dire esenti da rischi o complicanze ma comunque di routine.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Non mi sembra così disastrosa la situazione, leggendo il referto.

Una parestesia definitiva significa ledere in modo irreversibile il nervo.
La trovo una evenienza veramente molto ma molto molto molto difficile.

Personalmente affronto l'estrazione di denti inclusi con contiguità delle radici con il nervo affrontando l'intervento SENZA l'anestesia tronculare, che me lo addormentelebbe.
Mi limito all'anestesia intralegamentosa, in modo da lasciarlo sveglio.
In tal modo se faccio una manovra errata, essendo conservata la sensibilità, ce ne si accorge, e si desiste da quel tipo di manovra.

Il tipo di anestesia è assolutamente sufficiente per effettuare una estrazione totalmente indolore.

L'abilità dell'operatore, in casi come il suo, è tutto.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
ha chiesto al radiologo o al dentista da quali immagini radiologiche traggono la conclusione che il dente ha stretti rapporti con il Nervo?
Dal referto che lei invia questo non si evince affatto e se confermato renderebbe l'intervento meno problematico di quanto prospettato.
Per dovere di completezza le segnalo che la lesione del nervo si classificano in reversibili e irreversibili, tra queste ultime non è l'insensibilità a preoccupare quanto l'allodinia un dolore che può risultare molto fastidioso e difficile da trattare.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/2217-il-dolore.html
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti per le velocissime risposte! è la prima volta che uso questo sito, e ne sono molto soddisfatta.
tornando al mio problema, mi scuso per i termini poco tecnici, ma non è il mio mestiere. il dentista che mi opererà e quelli che avevo interpellato precedentemente, analizzando la TAC e la panoramica, hanno tutti notato che il dente pare essere proprio " a cavallo" del nervo, e nei limiti della TAC parrebbe che le radici del dente siano "fuse" e che abbraccino il nervo stesso.
questo quello che mi è stato spiegato. vorrei precisare che nutro nel dentista che mi opererà parecchia fiducia, essendo stato per lungo tempo primario in maxillo facciale, e avendomi recentemente estratto il dente del giudizio superiore a destra (anche esso incluso) con molta perizia.
solo che è una possibilità che esiste, e per tanto vorrei capire fino in fondo, nella peggiore delle ipotesi, che cosa comporterebbe questa parestesia... se essa sia visibile agli altri o particolarmente dolorosa...
dal primo intervento mi sembra di capire che non dovrebbe essere visibile... e già la cosa mi rincuora.
l ultimo interevnto del dottor Ponzi invece mi allerta un pò di più. Non avevo sentito parlare di allodinia

grazie ancora per l'attenzione!
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
"dal primo intervento mi sembra di capire che non dovrebbe essere visibile... " infatti è così una eventuale parestesia non sarà visibile agli altri.

Vedrà comunque che tutto si risolverà per il meglio. Mi sembra di capire dalle sue parole che chi la opererà ha credenziali ed esperienza per condurre a termine nel migliore dei modi l'intervento.

In bocca la lupo per l'intervento
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"il dente pare essere proprio " a cavallo" del nervo, e nei limiti della TAC parrebbe che le radici del dente siano "fuse" e che abbraccino il nervo stesso."

Dal referto:
"i suoi apici radicolari (biradicolari,bicanalari) fungono da tetto e parte della parete ossea della mandibola sul versante linguale"

E' come se lei mi descrivesse una centrale elettrica e il referto mi descrivesse una candela.
Mi sembra molto strano e inconsueto che il radiologo non segnali la stretta contiguità delle radici che abbracciano il nervo mandibolare.
In genere la fanno più difficile di quello che realmente è.

Penso che lei debba indagare meglio la zona con una TAC di nuova generazione, che si chiamano Cone Beam, e che hanno un potere di risoluzione molto superiore alle TAC convenzionali, giungendo a 76 micron (almeno per la macchina che posseggo io) con una dose di raggi assorbita inferiore di oltre 20 volte rispetto alla TAC convenzionale.
Questo tipo di indagine tridimensionale permette, tramite un apposito software, di modificare a propio piacimento gli assi di visualizzazione e di verificare gli esatti rapporti fra le strutture anatomiche.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno! Grazie ancora per l interesse! Questa Cone Beam, dove può essere prenotata?
Non ne ho mai sentito parlarle, ma se riuscissi ad avere prima Dell intervento una nuova immagine, più recente e più verosimile, sarei molto più tranquilla.
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 443 11
Signora, è sicura di aver riportato nel suo post iniziale tutto il testo del referto della TC?
di quanto lei riferisce a proposito della posizione delle radici e del nervo, nel referto non si fa menzione. ma questo è poco importante.

Nel caso la situazione fosse quella descritta dal chirurgo maxillo facciale il mio consiglio è di consultarsi bene con lui e stabilire la reale necessità di sottoporsi all'intervento; in sostanza se i problemi creati dalla presenza di questo dente sono seri e compromettono la salute del dente adiacente o dell'osso circostante (tipo ascessi ripetuti) è un conto ma se si tratta di qualcosa di più sfumato o meno importante potrebbe valer la pena soprassedere.
Dal suo post iniziale infatti non si capisce il PERCHE' questo dente dovrebbe essere estratto.
Non per il fatto che un dente sia incluso dev'essere necessariamente estratto e, in genere, più l'inclusione è profonda e completa, minori sono i disturbi che provoca.
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dopo
Utente
Utente
In un anno ho dovuto prendere 2 volte l antibiotico, perché la gengiva si è gonfiata, inoltre anche in condizioni " normali" sento provenire da quella zona un intenso e sgradevole sapore che mi lascia immaginare che effettivamente sia meglio toglierlo, come suggeritomi dal dentista.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Deve prima informarsi chi possiede l'attrezzatura necessaria.
Possono essere centri radiologici, o dentisti particolarmente evoluti, per lo più nel settore privato.