Parestesia a seguito di avulsione dell'ottavo inferiore
Buongiorno
mi è stata praticata oggi l'estrazione del dente del giudizio inferiore. Questo dente era completamente incluso e per questo motivo l'operazione è stata abbastanza complessa e lunga. Il dente è stato estratto a pezzi e il problema principale è stato l'ultimo pezzo, a quanto pare uncinato e a ridosso del nervo alveolare. Nonostante diverse anestesie, in corrispondenza dell'ultima estrazione, ho sentito un dolore molto intenso, simile ad una scossa elettrica, fortissimo ma molto breve.
Ora ho perso la sensibilità al labbro inferiore ai denti adiacenti e a gran parte del mento.
Il fatto principale è che non mi fido più del mio dentista, che mi sembra aver sottovalutato l'operazione e non mi ha comunicato la benché minima fiducia durante l'operazione (mi sembrava agitato), nonostante molti dicono sia uno dei migliori professionisti della zona
Cosa mi consigliate di fare? Quando potrò sapere l'entità del danno subito?
mi è stata praticata oggi l'estrazione del dente del giudizio inferiore. Questo dente era completamente incluso e per questo motivo l'operazione è stata abbastanza complessa e lunga. Il dente è stato estratto a pezzi e il problema principale è stato l'ultimo pezzo, a quanto pare uncinato e a ridosso del nervo alveolare. Nonostante diverse anestesie, in corrispondenza dell'ultima estrazione, ho sentito un dolore molto intenso, simile ad una scossa elettrica, fortissimo ma molto breve.
Ora ho perso la sensibilità al labbro inferiore ai denti adiacenti e a gran parte del mento.
Il fatto principale è che non mi fido più del mio dentista, che mi sembra aver sottovalutato l'operazione e non mi ha comunicato la benché minima fiducia durante l'operazione (mi sembrava agitato), nonostante molti dicono sia uno dei migliori professionisti della zona
Cosa mi consigliate di fare? Quando potrò sapere l'entità del danno subito?
Gentile Utente,
se vi è stato danno, questo potrà essere parziale o totale.
NEl primo caso non tutto il fascio viene leso e vi è comunque un recupero, talvolta completo, altre con un deficit permanente della sensibilità di parte della cute dell'emifaccia dello stesso lato nonchè dei tessuti gengivali e di parte dei denti, come purtroppo già ha descritto.
Un segno di recupero è la sensazione di formicolio, indicativo di una ripresa della funzionalità nervosa: tenga presente che il trauma si è verificato da poche ore, quindi bisogna tenere conto dell'edema dei tessuti nervosi coinvolti oltre a quello dei tessuti circostanti per l'invasività dell'intervento.
In questi casi comunque è possibile intervenire sin da subito anche farmacologicamente per ridurre l'infiammazione e supportare il recupero della funzionalità nervosa con opportuni integratori a base di vitamine del gruppo B e Carnitina, che possono stimolare la rigenerazione nervosa.
Non si può tralasciare inoltre la possibilità di sottoporsi a visita neurologica in tempi brevissimi,pochi giorni, per una valutazione più approfondita attraverso esami specifici nonchè interventi di microchirurgia in centri specializzati per ricomporre il fascio nervoso in caso di resezione totale.
L'eventuale recupero è comunque molto lento, raggiunge di solito il massimo nei 6 mesi successivi al trauma .
Cordiali SAluti
se vi è stato danno, questo potrà essere parziale o totale.
NEl primo caso non tutto il fascio viene leso e vi è comunque un recupero, talvolta completo, altre con un deficit permanente della sensibilità di parte della cute dell'emifaccia dello stesso lato nonchè dei tessuti gengivali e di parte dei denti, come purtroppo già ha descritto.
Un segno di recupero è la sensazione di formicolio, indicativo di una ripresa della funzionalità nervosa: tenga presente che il trauma si è verificato da poche ore, quindi bisogna tenere conto dell'edema dei tessuti nervosi coinvolti oltre a quello dei tessuti circostanti per l'invasività dell'intervento.
In questi casi comunque è possibile intervenire sin da subito anche farmacologicamente per ridurre l'infiammazione e supportare il recupero della funzionalità nervosa con opportuni integratori a base di vitamine del gruppo B e Carnitina, che possono stimolare la rigenerazione nervosa.
Non si può tralasciare inoltre la possibilità di sottoporsi a visita neurologica in tempi brevissimi,pochi giorni, per una valutazione più approfondita attraverso esami specifici nonchè interventi di microchirurgia in centri specializzati per ricomporre il fascio nervoso in caso di resezione totale.
L'eventuale recupero è comunque molto lento, raggiunge di solito il massimo nei 6 mesi successivi al trauma .
Cordiali SAluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Utente
Grazie mille per il consulto
Attualmente non ho sensazione di formicolio, entro quanti giorni dovrebbe sorgere?
Grazie
Michelangelo
Attualmente non ho sensazione di formicolio, entro quanti giorni dovrebbe sorgere?
Grazie
Michelangelo
Dipende prima di tutto dall'entità del danno, perchè in caso di resezione completa non comparirà mai: dipende inoltre dallo stato infiammatorio dei tessuti, per questo una terapia farmacologica adeguata è fondamentale e necessaria sin da subito.
Consulti il suo medico.
Cordiali Saluti
Consulti il suo medico.
Cordiali Saluti
Il tempo intercorso tra l'avulsione e il probabile insulto al tronco nervoso è troppo minimo per poter giudicare. Non se ha sbagliato a scrivere ma dice che lìestrazione l'ha fatta oggi...quindi è ancora sotto sensazione anestetica. Bisogna aspettare almeno fino a domani.
Ci tenga informati. Saluti
Ci tenga informati. Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Utente
a 24 ore dall'intervento la sensibilità della zona rimane compromessa
Come le è stato ben spiegato dai colleghi il recupero potrebbe richiedere mesi.
Più rari ma ahimè possibili anche lesioni permanenti in cui si può sempre sperare in un parziale recupero che però non è tanto dovuto al ripristino della conduzione nervosa dei tessuti lesi quanto piuttosto ad una reinnervazione vicaria a partire dalle terminazioni nervose delle zone vicine.
Dovrà aver pazienza.
Intanto consulti un operatore esperto in questo tipo di problematiche che istituirà una terapia di supporto molto importante.
Cordialità
Più rari ma ahimè possibili anche lesioni permanenti in cui si può sempre sperare in un parziale recupero che però non è tanto dovuto al ripristino della conduzione nervosa dei tessuti lesi quanto piuttosto ad una reinnervazione vicaria a partire dalle terminazioni nervose delle zone vicine.
Dovrà aver pazienza.
Intanto consulti un operatore esperto in questo tipo di problematiche che istituirà una terapia di supporto molto importante.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Gentile paziente,
come ricordato dai colleghi il danno neurologico, sintomatologia attuale a parte, può essere ampiamente reversibile.
Ma una domanda vorrei farle: che tipo di indagine radiologia è stata fatta prima dell'intervento ?
Grazie per la risposta e ci tenga informati degli sviluppi.
Cordiali saluti
come ricordato dai colleghi il danno neurologico, sintomatologia attuale a parte, può essere ampiamente reversibile.
Ma una domanda vorrei farle: che tipo di indagine radiologia è stata fatta prima dell'intervento ?
Grazie per la risposta e ci tenga informati degli sviluppi.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
Utente
mi è stata fatta una ortopantomografia delle arcate dentarie
Utente
quell''esame risaliva a un anno prima. Prima, durante e dopo l'intervento sono state fatte, se ben ricordo, 3 radiografie della zona dallo stesso dentista che ha eseguito l'intervento
Utente
Tra le altre cose ho anche un forte dolore alla lingua (in prossimità di un ematoma sulla lingua stessa), che mi impedisce di mangiare, è normale?
Gentile paziente,
come suggerito dai colleghi, ha bisogno di una valutazione neurologica della area: se il suo dentista non è in grado di farlo richieda una visita neurologica. In mancanza di sensibilità può essere probabile un morsicamento durante la masticazione dei tessuti mucosi e della lingua, fatto che può spiegare il trauma che lamenta.
Consumi cibi che richiedono poca masticazione e presti attenzione alla masticazione stessa.
come suggerito dai colleghi, ha bisogno di una valutazione neurologica della area: se il suo dentista non è in grado di farlo richieda una visita neurologica. In mancanza di sensibilità può essere probabile un morsicamento durante la masticazione dei tessuti mucosi e della lingua, fatto che può spiegare il trauma che lamenta.
Consumi cibi che richiedono poca masticazione e presti attenzione alla masticazione stessa.
Utente
martedì mi sottoporrò a visita neurologica e vi aggiornerò. Grazie di tutto
Utente
Buongiorno
ho effettuato una visita alla clinica maxillo-facciale di Parma. Stimolando la parte con forti pressioni delle labbra ho percepito del dolore che il medico ha detto essere un buon segno.
Un'altra stimolazione è stata effettuata oggi dal dentista che mi ha effettuato l'avulsione (questa volta con uno strumento appuntito), da cui mi son recato per togliere i punti: anche in questo caso ho sentito dolore.
Altro buon segno dicono essere un prurito che ho percepito in maniera sporadica nei giorni successivi all'intervento.
Al maxillo-facciale sostengono di attendere un mese e di effettuare eventualmente una tac o esami specifici nel caso in cui non ci fossero miglioramenti nella sensibilità.
In ogni caso mi hanno assicurato che, anche in caso di lesione del nervo, sarà possibile valutare l'ipotesi di un intervento chirurgico.
ho effettuato una visita alla clinica maxillo-facciale di Parma. Stimolando la parte con forti pressioni delle labbra ho percepito del dolore che il medico ha detto essere un buon segno.
Un'altra stimolazione è stata effettuata oggi dal dentista che mi ha effettuato l'avulsione (questa volta con uno strumento appuntito), da cui mi son recato per togliere i punti: anche in questo caso ho sentito dolore.
Altro buon segno dicono essere un prurito che ho percepito in maniera sporadica nei giorni successivi all'intervento.
Al maxillo-facciale sostengono di attendere un mese e di effettuare eventualmente una tac o esami specifici nel caso in cui non ci fossero miglioramenti nella sensibilità.
In ogni caso mi hanno assicurato che, anche in caso di lesione del nervo, sarà possibile valutare l'ipotesi di un intervento chirurgico.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.6k visite dal 19/02/2014.
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