Dolore ginocchio sinistro che impedisce di camminare

Buon giorno,
vorrei chiedere un parere circa un dolore al ginocchio sinistro che mi si è presentato sul finire di una corsa di una decina di km. su alfalto. Premetto che corro con una certa regolarità 2 o 3 volte a settimana per un totale di circa 30km medi a settimana. Ho iniziato a correre circa 4 mesi fa e fino ad oggi non avevo avvertito nessun fastidio alle ginocchia. Peso 72kg e sono alto 1.76. Pratico inoltre palestra da una decina d'anni. Non ho mai riportato traumi da contatto alle ginocchia, non scio, non faccio sport di contatto come il calcio ne pratico tennis o pattinaggio. Le mie attività sportive sono la corsa e la palestra.

Durante la corsa su una superfice sostanzialmente pianeggiante ho cominciato ad avvertire un leggero fastidio che si è trasformato con il passare dei minuti in un dolore (sebbene non forte) al ginocchio. Il dolore rigurda tutto il ginocchio e non è localizzato per esempio nella parte esterna. Direi che è un dolore più interno.
Già alcune ore dopo essermi fermato ho cominciato ad avvertire un dolore che mi impedisce di camminare senza zoppicare. Il dolore si avverte quando appoggio il ginocchio. Il ginocchio non è gonfiato (ormai sono passate 24 ore), inoltre posso tranquillamente estendere la gamba e se esercito pressioni sulle varie parti del ginocchio non sento alcun dolore. Il problema è in appoggio infatti non ho potuto recarmi al lavoro.
Il medico, sentito per il momento solo telefonicamente, mi ha prescritto un anti infiammatorio e i raggi al ginocchio infortunato. Mi ha raccomandato di stare a riposo e se tra una settimana il fastidio permane di fare una risonanza magnetica.
Quale potrebbbe essere la causa del mio dolore? dalle modalità in cui il problema è sorto (ovvero senza traumi o storte) si potrebbe trattare di una cosa grave che mi impedirà di proseguire la mia attività sportiva?
Grazie per il tempo che potrete dedicarmi


Francesco
[#1]
Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Gentile utente
da come ci descrive il suo problema sembrerebbe trattarsi di una patologia della cartilagine articolare.
Naturalmente sarebbe indispensabile eseguire un esame clinico per valutare quali sono le possibili cause di questo episodio.
Io le consiglio di consultare comunque uno specialista Ortopedico anche per avere dei consigli relativi al trattamento da tenre.
Le artcolazioni non vanno tenute immobilizzate per molto tempo altrimenti la cartilagine soffre ancora di più...
Prenda gli antiinfiammatori e si rechi dal suo Ortopedico di fiducia.
Ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta. Il medico mi ha fatto la domanda per i raggi e dato che ho un poco insistito anche per la risonanza magnetica. In effetti forse questo ultimo esame (per non instasare il sistema sanitario) avrei potuto richiederlo solo se il problema persisteva ma dato che faccio un'intensa attività sportiva ha prevalso un poco l'aspetto egoistico personale su quello generale è mi sono fatto prescrivere anche la risonanza magnetica. La prossima volta valuterò meglio se fare l'esame privatamente. Quando ho i referti provo a scriverli e se ha il tempo di leggerli lei o un suo collega gliene sarei molto grato.
Oggi dopo 2 giorni e mezzo di antinfiammatorio va meglio, non ho più troppo fastidio a camminare anche se appena alzato il fastidio è superiore, certo non potrei fare uno scatto o accennare una piccola corsetta, il ginocchio cederebbe di sicuro.
Spero domani di poter riprendere il lavoro dato che il mio è un lavoro sedentario.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
ho effettuato l'esame ragiologico e la risonanza magnetica con l'esito seguente:

ESAME RX:
Non si rilevano lesioni ossee;
Normali i rapporti articolari;
Non calcificazioni periarticolari

RISONANZA MAGNETICA:
Regolari le fibrocartilagini meniscali, non segni di frattura;
Nella norma i legamenti crociati e i collaterali;
Rotula in asse. Non significativo versamento articolare;

Contropatia femoro rotulea esterna grado 2 sec. Outerbridge;
Diffusa area di edema della spongiosa a livello della regione metafisiaria prossimale della tibia, in prima ipotesi compatibile con esiti di trauma da impatto diretto.
Regolari l'entesi del quadricipite e il tendine rotuleo.

Sono trascorsi 11 giorni dall'inizio del problema, la camminata è migliorata in particolare negli ultimi 2 giorni, in salita non ho praticamente fastidio, la situazione è ancora non normale in discesa (strada o scale) dove avverto ancora fastidio sebbene lo stesso sia in diminuzione. Come in precedenza non avverto dolori al ginocchio da fermo, neanche esercitando pressioni laterali, anteriori o posteriori. Non ho dolore o fastidio a pedalare. Non ho mai avuto problemi a estendere la gamba o nel movimento dell'articolazione (non ho avvertito la senzazione di articolazione bloccata). Ne ho alcun problema a salire le scale, il problema è inverso, cioè la discesa.

Cosa si evince dagli esiti degli esami a vostro parere?

Grazie del tempo dedicatomi,

saluti

Francesco
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Come detto al primo intervento si dovrebbe trattare di una condropatia e quindi di una patologia della cartilagine articolare.
Dalla RM la parte più interessata sembra essere l'articolazione femoro-rotulea e per questo ha problemi ad andare in discesa.
Faccia una visita dal suo ortopedico di fiducia e probabilmente le consiglierà una artroscopia.
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore, purtroppo io non ho un ortopedico di fiducia per il fatto che non avevo mai avuto problemi fino ad ora. Cercherò di farmi indicare un buon ortopedico e spero che la cosa possa risolversi e chi io possa continuare a praticare sport.
Nel caso lei conosca un buon ortopedico nella zona di genova e indicarne il nome non sia contrario al regolamento del forum gliene sarei grado.

Saluti

Francesco