Apatia e senso di debolezza

Buonasera dottori,
sono una ragzza di 21 anni e da qualche tempo (circa 2 mesi) ho dei disturbi che mi rendono la vita difficile.circa un anno fa mi è stata diagnosticata una tachicardia sinusale con 112 b/m che ho curato con 1/4 di pasticca di Inderal.Circa un mese fa ho rifatto visita dal cardiologo il quale ha ritenuto opportuna la sospensione della cura poichè i battiti erano diminuiti a circa 90 b/m e in seguito ad un elettrocardiogramma ed ecocardiogramma mi ha riferito che il mio è un cuore sano e non devo preoccuparmi i miei disturbi sono solo legati all'ansia.Circa due mesi fa ho avuto disturbi allo stomaco con senso di nausea che si placava solo assumendo acqua e zucchero (non prendetemi per matta!),questo disturbo si è protratto fino ad oggi ma lievevemente allegerito in quanto sto curando l'alimentazione ed assumendo il Levopraid.Insieme a questi disturbi "fisici" si è affiancata una paura nel fare le normali cose di tutti i giorni.A volte mi capitano giramenti di testa seguiti da tachicardia e brividi o sudorazione,anche a prima mattina, in quei momenti devo sedermi e pensare ad altro o bere acqua e zucchero!Ho paura di uscire di svolegere le normali mansioni quotidiane,di andare all'università perchè sembra che mi giri la testa e impazzisca,inoltre è sopraggiunta una forte apatia...
Non so più a chi rivolgermi,le analisi sono a posto e i medici a cui mi rivolgo per ora cardiologo e gastroenterologo dicono che i miei diturbi siano legati alla somatizzazione e all'ansia.
Vi ringrazio vivamente e spero che mi rispondiate presto
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
dato che il cardiologo e il gastroenterologo hanno escluso patologie strettamente legate al loro "campo" ed entrambi le hanno diagnosticato un disturbo d'ansia, allora mi sembra opportuno chiedere un consulto psichiatrico per porre una corretta diagnosi ed iniziare una adguata terapia al fine di migliorare la sua qualità di vita che, mi sembra, stia iniziando a peggiorare.

Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#2]
Dr. Fabrizio Marcolongo Psicoterapeuta, Psichiatra, Tossicologo 38 3 2
Cara ragazza di 21 aa.,
lei, a quanto leggo, ha fatto tutto il possibile per riuscire a non essere una paziente "cardiologica". Adesso cerchi di non diventare una paziente "Psichiatrica". Sono convinto che "qualche batticuore" anche se inconsapevole, ... stia facendo capolino nella sua vita.
Prima di fare una "diagnosi", .. si sinceri di avere qualche batticuore specifico, considerando il fatto che se lei è un tipo mooooolto razionale, .. è possibile che i batticuori specifici, ... non si e nemmeno accorta di averne.
Ci sono, è vero, sindromi specifiche, .. ma nel caso andrebbe fatta una visita, .. si, per capire se c'è o ce fa!
Cara 21enne, lei, come "cliente di un coach", potrebbe capire che quando il corpo manda un messaggio "negativo" [il batticuore] è perchè lassù, [il cuore è un po' in basso], nella testa, c'è troppo lavorio, e con la razionalità [la testa] si rischia di prendere "fischi per fiaschi". E quindi da sintomo negativo, il batticuore si trasforma in messaggio positivo, perchè in lei c'è qualcosa che può comprendere piu' a fondo.
Se l'ho incuriosita, ... provi a contattarmi!
Potrebbe scoprire che si può guarire solo con le sue risorse, che per una ragazza di 21 aa., credo siano moltissime!
Auguri!

Dr. Fabrizio Marcolongo
Genova

Dr. Fabrizio Marcolongo
psichiatra e psicoterapeuta
http://www.marcolongofabrizio.it

[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 392 1
Gentile utente
è stata valutata la funzionalità tiroidea?
In caso di assenza di "cause organiche" evidenti le conviene farsi visitare da un collega psichiatra poichè verosimilmente i suoi disturbi fanno pensare ad attacchi di panico.

saluti
Dr Tommaso Vannucchi

Tommaso Vannucchi

[#4]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
sono d'accordo con il dott. Vannucchi nel ritenere necessario uno screening tiroideo, dopodichè in caso di negatività si affidi con fiducia ad uno specialista in psichiatria.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Buongiorno dottori,
Vi ringrazio per aver risposto subito alle mie domande e vi aggiorno sui quesiti che mi ponevate. Ho fatto un esame del sangue per rilevare i valori della tiroide in data 15/11/2006 poco prima di iniziare le terapia con Inderal, con risultati:
FT3 4.32 (2.20-4.70)
FT4 1.19 (0.80-1.80)
TSH 1.55 (0.30-3.20)
AB ANTI PEROSSIDASI 1.8 (0-16)
TIREOGLOBULINA 11.06 (2.0-65.0)
Ablazione totale tiroide: <1.0 ng/ml
Ora,il cardiologo l'anno scorso non ha ritenuto necessario andare avanti con le indagini in quanto dice che dalle analisi non si tratta di una patologia tiroidea.Secondo voi è necessaria anche un'ecografia della tiroide? Se sì devo farmela prescrivere?
La mattina mi sveglio già stanca,"svuotata"e con un'agitazione dentro sembra che abbia perso entusiasmo nei confronti della vita,mi sembra di essere in un tunnel...
Quali sono le risorse su cui posso contare dottor Marcolongo?
Vi ringrazio anticipatamente e vi faccio i complimenti per il vostro ottimo servizio!
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Fabrizio Marcolongo Psicoterapeuta, Psichiatra, Tossicologo 38 3 2
I sintomi che sono presenti sono:

>-tachicardia sinusale con 112 b/m - Inderal- opportuna la >sospensione della cura poichè i battiti erano diminuiti a circa 90 >b/m
<
>- senso di nausea che si placava solo assumendo acqua e zucchero: >Levopraid
>
>- paura nel fare le normali cose di tutti i giorni
>- giramenti di testa
>- tachicardia e brividi o sudorazione
>- forte apatia...
>
>le analisi sono a posto e i medici a cui mi rivolgo per ora >cardiologo e gastroenterologo dicono che i miei diturbi siano >legati alla somatizzazione e all'ansia.

Mi piacerebbe sapere da lei se oltre le cose che lei sente e vive come problematiche, ci sono delle aree [di attività, di rapporto interpersonale, di studio] che ancora sono "libere" dai sintomi elencati.
Se non sono aree che lei individua nel presente, .. le chiedo se lei nel passato ha mai provato benessere e se ha il ricordo di come stava prima dell'insorgenza di questi che lei "definisce" sintomi.
Più propriamente in Programmazione Neuro Linguistica ed in ogni tecnica psicoterapeutica si chiamano "messaggi" che il corpo le manda per farle capire che c'è qualche stridore tra quello che sta facendo e ciò che lei ha nel profondo del cuore.

Le risorse di cui faccio menzione riguardano tutti noi e che tecniche cognitivo-comportamentali possono aiutarci a farle proprie ed utilizzarle in maniera adeguata e quando lei ne ha bisogno [per esempio al mattino quando si sveglia]. Sono tecniche che lei può imparare attraverso sedute ed "esercizi" o presso un coach [medico o psicologo psicoterapeuta con indirizzo in Neuro Linguistic Programming] o presso un corso di formazione in PNL. Con alcuni dei miei pazienti svolgo attività in questo senso. Non le nascondo che lei potrebbe avvalersi, avendo approfondito ogni aspetto di tipo medico internistico -come ha già fatto, dell'opera di un collega che applichi i principi della Terapia Breve Strategica, qualora ravvissasse la presenza di "un attacco di panico", ma molto spesso c'è una sovradiagnosi di questo disturbo. Siccome la terapia Breve Strategica implica una serie di sedute impegnative [non è breve, almeno 8-15 sedute, molto care poichè la terapia è breve!] conviene vedere se lei ha già le risorse per risolvere il suo problema, contattando un Trainer o Coach in PNL.

Dr. Fabrizio Marcolongo
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Buonasera dottor Marcolongo,
La ringrazio ancora per la sua celere risposta!
Attualmente non ci sono aree di attività libere dai sintomi che Le ho indicato, l'unico senso di benessere "fisico" è la mattina appena sveglia ma solo quando sono a casa dai miei genitori(Le premetto che sono una studentessa fuori sede).Questo senso di malessere è cominciato a luglio di quest'anno,verso fine mese, e si è protratto fino ad oggi rendendosi via via sempre più fastidioso.
Nel passato ho provato benessere, a volte vedendo foto o situazioni che riguardano il passato mi ricordo "libera" e tranquilla mentre ora mi sembra di essere in una prigione...Non so più come venirne fuori..Conosce nella provincia di Latina un bravo Trainer o COach in PNL oppure una buona struttra che offra questi servizi?
A fine mese ho appuntamento di nuovo dal gastroenterologo perchè ormai la nausea serale mi tormenta.
Inoltre le aggiungo che i miei sintomi "psichici" e anche fisici si acuiscono nella fase serale della giornata...
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
[#8]
Dr. Fabrizio Marcolongo Psicoterapeuta, Psichiatra, Tossicologo 38 3 2
>Buonasera dottor Marcolongo,
>La ringrazio ancora per la sua celere risposta!

- l'unico senso di benessere "fisico" è la mattina appena sveglia ma
- solo quando sono a casa dai miei genitori(Le premetto che sono una
- studentessa fuori sede).Questo senso di malessere è cominciato a
- luglio di quest'anno,verso fine mese, e si è protratto fino ad
- oggi rendendosi via via sempre più fastidioso.

Perfetto! questa è già una risorsa!!! Circoscrivere in situazioni specifiche il disturbo! brava! COme vede lei ha anche la risorsa di essere una attenta cliente di un coach!

>Nel passato ho provato benessere, a volte vedendo foto o situazioni >che riguardano il passato mi ricordo "libera" e tranquilla mentre >ora mi sembra di essere in una prigione...Non so più come venirne >fuori..

Uhmmmm!!! :-)! mi sembra che già cominciamo a lavorare bene lei ed io!

>Conosce nella provincia di Latina un bravo Trainer o COach in PNL >oppure una buona struttra che offra questi servizi?


non come me! perdoni l'immodestia! Se però non le dà fastidio viaggiare, mi piacerebbe incontrarla di persona a Genova e fare con lei qualche esercizio di Programmazione Neuro linguistica per Liberarla dalla sua prigione! :-)!
....Troppo facile?
..troppo economico?
Mi sembra che uno dei momenti liberi da disturbi è quando viaggia, ... o sbaglio?

>A fine mese ho appuntamento di nuovo dal gastroenterologo perchè >ormai la nausea serale mi tormenta.
>Inoltre le aggiungo che i miei sintomi "psichici" e anche fisici si >acuiscono nella fase serale della giornata...
>
>La ringrazio anticipatamente
>Cordiali saluti


attendo una sua chiamata al mio cellulare di lavoro.
oppure su skype ...quando sono online,
nickname:
lukeskylonger

www.marcolongofabrizio.it
3478716700
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,
i sintomi da lei riferiti sembrano rientrare nel quadro più o meno classico del disturbo di panico, fatte le dovute esclusioni (che sono state fatte). L'inderal e il levopraid temporaneamente funzionano sia perché sintomatici (l'inderal per esempio sulla tachicardia, ma non solo, perché ha anche un'azione cerebrale), il levopraid per esempio sui sintomi gastrointestinali. A lungo termine però questi farmaci non riescono comunque a controllare bene l'ansia, né a prevenire gli "attacchi", e comportano alcuni effetti collaterali. Le terapie più indicate, che uno psichiatra dovrebbe valutare, sono in genere basate su un farmaco che ritrova sotto l'etichetta di "antidepressivi".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#10]
Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Gentile utente,

mi sembra di capire che ha effettuato tutti i controlli per escludere possibili cause organiche della sintomatologia riportata.
A questo punto io le consiglio, così come alcuni miei colleghi hanno già fatto, di rivolgersi ad uno psichiatra così da poter inquadrare bene la situazione psicopatologica, fare una precisa diagnosi e indicarle la terapia adeguata (farmaci, psicoterapia, associazione dei due approcci). Lei è molto giovane e probabilmente anche con la sola psicoterapia potrebbe risolvere il suo problema ma, ripeto, la terapia giusta è possibile individuarla solo con una visita dallo specialista.


Cordiali saluti
Dott.ssa Cristiana Cecchi

Dr.ssa Cristiana Cecchi

[#11]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Buonasera dottori,
grazie per le vostre risposte!Vi scrivo perchè i miei sintomi stanno peggiornado ed ho paura sempre di più di essere affetta da qualcosa di "brutto"...Ho una tremenda paura di questo, che penso possa essere ignoto..Mi capita spesso di essere sola a casa ed in quei momenti mi sembra di impazzire,sembra che il mio corpo si irrigidisca e non riesca volontariamente neanche a muovere le mani...in tutto questo non so che fare a parte "rannicchiarmi"sul divano e cercare di pensare ad altro o sfogarmi e piangere... Ho paura di essere affetta da qualcosa di grave fisicamente e che questa cosa grave mi abbia portato questa stanchezza e apatia oppure non so se è una cosa solo prettamente psicologica e che le mie siano solo paure e fobie...Devo fare degli accertamenti secondo voi?Per escludere che sia qualcosa al cervello?
Vi ringrazio di cuore
Cordiali saluti
[#12]
Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Gentile utente,


da come lei descrive i suoi sintomi e come già altri colleghi le hanno detto, sembra trattarsi di un disturbo d’ansia. I sintomi fisici lamentati, la paura di essere gravemente malata, il timore di impazzire, sono classici sintomi del disturbo di panico a cui spesso sono inevitabilmente associati stanchezza, apatia o perdita di interesse.
Io non posso che ripeterle il mio consiglio ossia quello di rivolgersi ad uno psichiatra. Sono sicura che durante il colloquio saprà rassicurarla, cosa che non è semplice tramite la rete, e soprattutto le indicherà la terapia più adeguata per lei.
Noi qui possiamo darle dei consigli, delle indicazioni o delucidazioni ma non possiamo aiutarla a risolvere il suo problema. Il primo passo per risolverlo in realtà lo deve fare proprio lei ed è quello di convincersi ad andare da uno specialista.

Cordiali saluti
Dott.ssa Cristiana Cecchi
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,
segua i consigli che le sono venuti da questo consulto: si faccia valutare da uno psichiatra. Fissarsi di avere qualcosa non è "niente", è un disturbo d'ansia, e ma non è un buon motivo per eseguire accertamenti alla cieca o basandosi su sintomi generici senza essere stati visitati. L'accertamento che mi pare importante adesso è quello psichiatrico.
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