Mix alcol e neurolettici

Salve Dottori.
Circa otto mesi fa ,per errore,ho assunto 2 compresse appartenenti alla famiglia dei neurolettici,accompagnandole con una bottiglia di birra.Non ricordo esattamente il nome del farmaco,ma era usato da un mio familiare per curare psicosi.
All'inizio mi ha stordito pesantemente,e dopo circa 10 minuti sono caduto in un sonno profondo che è durato per circa 14 ore.Al risveglio mi sono sentito da subito strano rispetto al solito.Ero fortemente confuso,non riuscivo a concentrarmi su niente,la mia testa sembrava scollegata dall'ambiente esterno.Questa situazione é durata per ben due giorni,tragici,durante i quali non riuscivo proprio a fare niente,riuscivo difficilmente a guardare la tv o a parlare con le persone,perchè gli stimoli sensoriali che mi arrivavano dall'esterno li percepivo in modo confuso,e non riuscivo a ragionare in modo lucido.Poi via via passando i giorni la situazione é ritornata alla normalità.
Pero da allora ho incominciato ogni tanto ad avere degli stati confusionali(molto raramente comunqe),ma sopratutto mi rendo conto ,adesso che sono ritornato sui libri di scuola,che il mio pensiero non è fluido come prima(ma già lo sospettavo da allora),e gli stimoli sensoriali esterni non li percepisco in maniera lineare(questo fin dal giorno dopo aver assunto il farmaco),e molte volte ho difficoltà di pensiero anche su cose banali,come per esempio leggere un libro di facile lettura.In base a questi sintomi a quali tipi di accertamenti dovrei sottopormi? Aggiungo che ho 19 anni e non ho mai sofferto di alcun tipo di disturbo, prima dell'assunzione errata del farmaco non avevo mai usato ansiolitici,neurolettici o altro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I sintomi e l'assunzione non hanno correlazione.

Il punto e' capire perché avesse disponibilità di neurolettici.

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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Salve, non ci sono accertamenti da fare nel suo caso, ma solo aspettare e valutare (nel caso del persistere dei sintomi) la possibilità di una valutazione specialistica.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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