Sostituzione Paroxetina con triciclico

Buongiorno.
Sono in cura da 10 anni ininterrottamente con paroxetina (20 mg/die) per disturbo d'ansia generalizzato inzialmente con attacchi di panico ( poi con sintomi di disequilibrio ( i peggiori da sopportare), contrazioni muscolari, disturbi gastrointestinali).
I risultati per molto tempo sono stati decisamente buoni, direi ottimi.
Purtroppo da un paio d'anni, ho subito lentamente un ritorno dei sintomi d'ansia.
Ho assunto quindi per circa un anno il farmaco Cymbalta ( risultati scadenti), poi sono ritornato di nuovo a Paroxetina ( ultimi cinque mesi), ma anche in questo caso con scarsi risultati.
Ora il mio psichiatra mi propone di lasciare la paroxetina e passare al Surmontil, ovvero ad un triciclico.
Mi sono bloccato mentalmente. Mi sarei aspettato un altro farmaco di SSRRI, con un'altro principio attivo.
Mi sembra di dover ricominciare tutto da capo ed ho preoccupazioni sugli effetti collaterali del farmaco.
Vi chiedo il vostro parere sulla decisione di assumere un farmaco di vecchia generazione come un triciclico in casi di questo genere e sulle possibili conseguenze.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La scelta del suo psichiatra potrebbe essere ponderata sulla base dell'andamento dei suoi sintomi.

Non è detto che sia una scelta sbagliata.

Dr. F. S. Ruggiero
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