Pensieri ossessivi

Buongiorno, sono una mamma di 32 anni, con due figlie di 7 e 5.
Subito dopo la seconda gravidanza ho cominciato ad avere problemi. Lo psicologo nel 2007 mi aveva trovato in uno stato di forte esaurimento. Un anno dopo ho cominciato a soffrire di violenti mal di testa, tanto da essere stata ricoverata in stato confusionale, protrattosi per 7 ore. Quest'anno, dopo una estenuante estate di mal di testa continui, il neurologo mi ha prescritto il Ciprialex la mattina e il Mutabon MIte la sera. Inoltre sono sotto in analisi da una psicologa. Fino ad ora è andato tutto bene, solo che è da una settimana (ho saltato tre gg di Mutabon) che i pensieri ossessivi sono tornati, devastanti, continui, sfinenti. E il pensiero di voler dissolvermi, sparire è sempre più forte. Devo, secondo lei, vedere uno psichiatra e rivedere i medicinali? Come posso fare a stare meglio?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Da quel che dice non è chiaro se "esaurimento" si riferisca a ossessioni o meno. Che tipo di diagnosi ha ricevuto, esattamente? Che tipo di lavoro sta facendo con la psicologa? Si tratta di psicoterapia, psicoanalisi o altro?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
La psicologa mi ha in cura da settembre. La diagnosi è di depressione sintomatica, causa dei mal di testa e delle forti coliche. Questi pensieri ossessivi sono arrivati con l'esaurimento, esaurimento che secondo la mia attuale psicologa non è stato curato a dovere. Sinceramente non conosco la differenza tra psicoterapia e psicoanalisi. Chi mi segue è una psicologa con cui parlo dei miei problemi e mi aiuta a capire da dove nascono, le loro radici.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Chi mi segue è una psicologa con cui parlo dei miei problemi e mi aiuta a capire da dove nascono, le loro radici.
>>>

Sia per la depressione, sia per i pensieri ossessivi, le terapie focalizzate e attive, quelle cioè dove oltre a parlare si ricevono istruzioni precise su cosa fare o non fare, possono essere molto efficaci.

Potrebbe documentarsi meglio su questi aspetti:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

e poi parlarne con la sua psicologa. Può darsi che nella sua terapia, oltre al capire, stia un po' mancando l'agire.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le sue veloci risposte