Immaturità sentimentale: che fare?

Gentili Dottori,
vi scrivo perchè vorrei sapere cos'è esattamente l'immaturità sentimentale, e se esiste un rimedio, un percorso che posso intraprendere per aiutare il mio partner.
Frequento questo ragazzo da qualche mese, rapporto non ufficializzato, sono la sua "amica-amante".
E' nata come un interesse sincero e genuino ma poi ovviamente il sesso ha cambiato molto il nostro rapporto, almeno per lui. Mentre per me è un crescendo a velocità 10, per lui procede a velocità 1 o 2 al massimo, ed appena percepisco che si sta avvicinando affettivamente a me, eccolo che fa retromarcia e mi dice che non è pronto sentimentalmente, che è immaturo sentimentalmente (eppure ha 38 anni).
Qualche mese fa mi candidava come donna della sua vita, adesso sembra escludermi dal novero delle candidabili, il che mi fa male. Mi ha sempre detto di essere fedifrago (comincio a pensare per pessima influenza del fratello 15 anni più grande di lui che conduce una vita allo sbando, tradendo moglie, senza figli, sempre molto egoista)ma al tempo stesso di vivere male questa cosa; che cerca la sua donna che gli faccia cambiare vita e lo porti sulla retta via; ha desiderio di avere figli ma terrorizzato dal matrimonio per paura di dover pagare gli alimenti a causa della sua infedeltà.
Sicuramente è immaturo, dovrebbe far un percorso che lo aiuti a crescere ed onestamente non so se posso aiutarlo io a crescere.
Noto che quando parliamo di queste cose ascolta con interesse il mio punto di vista, che sono una persona seria e costruttiva, gli so "tenere testa" a livello mentale (dice), ma al tempo stesso sono "accomodante" (credo che ami condurre lui il gioco nella coppia, ma con accanto una donna non meramente passiva, ma intelligente, "che se no non c'è gusto" dice).. Eppure poi non fa nulla per "maturare": resta sempre uguale.
E' fidanzato ma non si vedono mai, non la lascia anche se tutti (pure i genitori) gli consigliano di lasciarla. Forse perchè nemmeno io, uscendo da una storia lunga, gli offro alcuna garanzia, ho pensato. Eppure appena comincio a comportarmi "più da fidanzata" ecco che mi vuole parlare e mi dice che non mi devo illudere, che non mi devo innamorare, che non può garantirmi nulla, che è contrario al matrimonio (io vorrei sposarmi, un giorno, ma non lo stresso, anzi).
Ho anche pensato di prendere posizione e "sparire", ma ne soffrirei tanto, mi dà carica e adrenalina nel lavoro, sessualmente siamo in perfetta sintonia.
Come posso "svegliarlo"?
Temo che se gli dicessi che mi sta perdendo finirebbe per accettarlo, e si darebbe la colpa dicendo di meritarsi di stare solo perchè immaturo (ha metabolizzato così la separazione dalla moglie dopo 9anni di fidanzamento e 4mesi di matrimonio, la quale lo ha lasciato per un altro ed è scappata via; con mia sorpresa mi paragona spesso a lei, dicendo che sono caratterialmente simile).
Illuminatemi per favore, consigliatemi libri o testi da leggere.
Ci tengo tantissimo a lui e non vorrei perderlo.
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Non saprei consigliarle dei libri. Penso invece che forse consapevolizzare la sua posizione in questo rapporto potrebbe esserle utile.
Cosa si aspetta? Mi sembra che il ragazzo non le apra prospettive. Lei si aspetta che le cose cambino "motu proprio" ma se non dovessero cambiare?
Cosa l'attira tanto in questo ragazzo,? Solo attrazione fisica?
Oppure e' proprio il suo disimpegno?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
è la stessa persona di cui ci parlava in un precedente consulto?
< Ci tengo tantissimo a lui e non vorrei perderlo.>
E' comprensibile, ma con tutta franchezza, credo che riporre eccessive aspettative in questo rapporto sia, allo stato delle cose, un po' irrealistico.

Un uomo così problematico nei suoi rapporti sentimentali che l'ha esclusa dal "novero delle candidabili"... una fidanzata che non lascia...una simile concezione del matrimonio...centrato su sé ...
<mi dice che non è pronto sentimentalmente>
Prenderei per buone queste parole,è certa di voler investire tempo e energie con lui sperando che maturi o che sia lei stessa ad aiutarlo in questo?

Credo che piuttosto che imbarcarsi nell'impresa di aiutare l'altro a crescere o sperare di cambiarlo (impresa improbabile) sarebbe opportuno riflettesse sui motivi di questa sua scelta sentimentale, sul ruolo che lei riveste in questo rapporto, sulle sue aspettative e bisogni. Penso che sarebbe utile partisse da se stessa.

Restiamo in ascolto.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,

Vi ringrazio per le vostre gentili risposte.

Alla Dott.ssa Esposito: mi aspetto che cambi, forse spero che si innamori di me e cambi. O meglio, esca da questa situazione di limbo, come la definisce lui stesso, che non sopporta. Date tutte le affinità che abbiamo, una volta che avrà deciso per una storia "seria", credo che guarderebbe verso di me, perché ho il carattere ideale per lui, come lui stesso dice.
Di questo ragazzo, oltre all'attrazione fisica, mi attira tanto il suo carattere: è presente, attento, premuroso, mi dà carica nell'affrontare i problemi (io sono insicura e timorosa), mi fa tenere i piedi per terra nel lavoro e nelle relazioni (sono una sognatrice e perdo sempre tanto tempo con congetture mentali), è intelligente, acculturatissimo, mi tiene testa nelle conversazioni (entrambi ci notammo subito perché potevamo insegnarci cose ed era una rarità, avendo entrambi sempre avuto persone bisognose di ricevere insegnamenti), è collaborativo. Appena due sett dopo averlo conosciuto, ho avuto l'intuizione che poteva essere un potenziale padre dei miei figli; e senza che glielo rivelassi (non gliel'ho mai detto) anche lui mi ha detto che mi vedeva materna e farebbe un figlio con me.
Dall'altro lato il suo disimpegno mi rassicura perché eviterei problemi in famiglia, col mio ex, e pettegolezzi nel piccolo paese in cui vivo.

Alla Dott.ssa Rinella: sì, è sempre lo stesso uomo. Non sono certa di voler investire il mio tempo con lui, però mesi fa mi disse che non era pronto per una storia seria e mi chiese del tempo. Poi ha il terrore di essere abbandonato, perché tutte le sue ragazze prima o poi lo hanno lasciato da solo; ed io ho ragione di pensare che non si leghi a nessuna proprio x non soffrire l'assenza di una donna voluta. Sì, è vero quello che dice del matrimonio ma poi si contraddice perché fino a un anno fa voleva sposare la sua attuale fidanzata.

Mi e vi domando se ha senso un ragionamento che fa: dice che è meglio instaurare un rapporto sereno, privo di innamoramento perché appena l'innamoramento finisce iniziano i problemi e ci si lascia. Ho la sensazione che mi dica tutte quelle cose (di non illudermi, che non devo innamorarmi) perché non vuole farmi innamorare (infatti me le dice quando mi vede più presa da lui o quando è più coinvolto lui) e "fondare un rapporto su amicizia, affetto e sesso" come dice lui. In questo modo potremmo "eternalizzare" il nostro rapporto.
Che senso ha voler "eternalizzare" il nostro rapporto? Implicitamente mi sembra che dica che mi vuole accanto nella sua vita, no?
Adesso, può funzionare un ragionamento del genere? Non mi sembra oggettivamente una cavolata, e avrebbe senso se non avessimo fatto sesso. Il sesso mi induce ad innamorarmi. Se togliessi il sesso per vedere come va?

Grazie per la pazienza.
Apprezzo tanto.
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina
Mi sembra che la differenza sia nella progettualita'.
Il ragazzo non ne sente il bisogno mentre lei si.
La progettualita' implica un impegno.
Forse lui su questo piano non vuole essere coinvolto e si sente spinto da lei..
E' una situazione frustrante forse per entrambi.
Ma penso che lei dovrebbe evitare un errore comune, la speranza di indurre un cambiamento con la sua sola volonta'. Forse dovrebbe davvero sintonizzarsi con il desiderio di questo ragazzo.. che ne dice?
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Poi ha il terrore di essere abbandonato, perché tutte le sue ragazze prima o poi lo hanno lasciato da solo; > potrebbe benissimo essere, ma non crede che ci metta del suo per poi confermarsi le sue paure e restare solo?
un po' come dice lei e forse un po' più complessa come questione
<ed io ho ragione di pensare che non si leghi a nessuna proprio x non soffrire l'assenza di una donna voluta>

Se la sente davvero di continuare in questa impresa?.