Forse cambio psicologo..

Gentili dottori, sono una ragazza di 26 anni, soffro di ansia e ogni tanto attacchi di panico da 4 anni e solo da aprile mi sono decisa ad andare da uno psicologo. Con lui mi posso incontrare solo 3 volte alla settimana a causa della mia precaria situazione economica (che qui non ho tempo per spiegare urtroppo). Detto questo, nonostante io abbia un buon feeling con il mio psicoterapeuta , noto che durante le sedute ci comportiamo più da amici che non da psicoterapeuta/paziente. D fatto non ho riscontrato nessuno miglioramento nella mia ansia e situazione, anzi..
Oltretutto da un mese a questa parte la mia ragazza ha iniziato ad andare da una psicologa adulta( per motivi che non hanno niente a che fare con l'ansia) e lei ogni volta che esce dalle sedute si sente felice, carica, la sua psicologa la aiuta molto, la incoraggia molto, le da dei "compiti" da fare a casa, la stimola, ripone tanta speranza in lei e questo la sta molto aiutando... addirittura la sua psicologa si mostra interessata proprio alle faccende universitarie della mia ragazza., le ha persino detto che l'avrebbe aiutata a fare la tesi..
INSOMMA il mio psicologo purtroppo, pur simpatico che sia, non mi fa niente di tutto questo... mi lascia parlare e basta, ma non mi fa mai un complimento, un incoraggiamento,non mi fa fare la scaletta degli obbiettivi.. insomma niente di tutto ciò che la psicologa fa alla mia ragazza. Questo mi ha fatto entrare in crisi totale. forse mi sto accorgendo che avrei bisogno di uno psicologo che si comporti Come fa la psicologa della mia ragazza. Perché di fatto finora in 6 mesi non sono migliorata in niente. La mia ragazza in un solo mese si sente già carica.
scusate lo sfogo, sono veramente molto affranta.
Confido in un vostro consiglio..
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci sono vari modi per condurre una psicoterapia, in relazione all'orientamento dello specialista.

Quello del Suo psicoterapeuta
<<Con lui mi posso incontrare SOLO 3 volte alla settimana a causa della mia precaria situazione economica <<
rappresenta uno di questi,
quello della psy della Sua ragazza uno differente.

Affinchè Lei possa documentarsi su ciò,
Le allego questo contributo, da leggere con attenzione:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Deciderà poi Lei se un altro orientamento Le sembra più adatto e dunque, rispetto al titolo del consulto,
SE cambiare psicologo (meglio se anche psicoterapeuta).




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa grazie per la sua risposta.. comunque ho scritto una imprecisione: posso andare solo 3 volte Al mese.. Non alla settimana!
Ho pensato di cambiare psicologo, non so cosa fare.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


<<Ho pensato di cambiare psicologo,

non so cosa fare.<<

Queste due frasi non vanno d'accordo tra loro..

Ha letto con attenzione l'articolo?
dovrebbe averLe chiarito le idee
e dundue..
sapere meglio cosa fare.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Se devo essere sincera non mi ha chiarito le idee, ho parecchia confusione in testa. Per me è troppo difficile, mi sento molto delusa..
Cordialmente.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se non vede miglioramenti, se si sente in qualche maniera a disagio (non per la persona ma per il tipo di trattamento erogato), è con lo psicoterapeuta che ne deve discutere.

E' vero che ci sono profonde differenze tra i diversi modelli di psicoterapia, come ha potuto leggere nel link sopra riportato, ma a me non sembra sano fare questi paragoni. Lei infatti deve ricevere dalla terapia quello di cui ha bisogno.

Se e solo se non riceve quello di cui ha bisogno, allora è il momento di fare il punto della situazione. Ma lasci perdere i confronti, perché non tutte le terapie sono uguali e non è detto che ciò che va bene per una persona sia indicato anche per Lei.

Però, se sente che non ottiene risultati, lo faccia presente al Suo terapeuta e senta quale direzione avete preso.

La psicoterapia è un lavoro che si fa in due.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Gentile dott.ssa Pileci, la ringrazio per la sua risposta... io so che non dovrei fare paragoni ma mi viene da farli automaticamente senza il mio controllo.. Infatti è proprio questo confronto che mi ha gettato nello sconforto, anche se comunque già da prima avevo constato i mancati miglioramenti.. Ho paura di non riuscire a parlarne con il mio psicologo, è difficile da dire, non vorrei ci restasse male..
Credo però di aver bisogno di un trattamento come quello che riceve la mia ragazza.. Da quel che mi racconta mi piace, si vede che la Sprona ..
Possibile che il mio psicoterapeuta non mi dia mai una parola di conforto? Non parli mai dei miei pregi (mi piacerebbe tanto sentir meli dire da una persona esterna).. Lui si limita ad ascoltarmi, ridiamo anno fossimo due amici... Mi sta bene, ma credo di volere di più, non basta..
Addirittura la psicologa della mia ragazza l'ha pure incontrata per darle dei libri per fare la tesi... cioè, si interessa proprio alla sua vita..
Scusate lo sfogo, ma tra i miei problemi di ansia, università, genitori e ora pure lo psicologo, mi rattrista molto..
La saluto.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

innanzitutto lo psicologo DEVE conoscere le difficoltà dei propri pz. altrimenti come potrebbe essere in qualche modo d'aiuto? Quindi non si faccia problemi a dire ciò che non va nella terapia.
Può dire al terapeuta cosa Le serve.
E può dire al terapeuta che ha l'impressione di parlare con un amico, di non avere miglioramenti, di preferire un approccio diverso.
Poi senta che cosa Le risponde il terapeuta e faccia le Sue valutazioni.

Cordiali saluti,
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Come avrà forse capito leggendo l'articolo suggerito, possono esserci differenze notevoli nel modo di lavorare dei vari terapeuti, che possono essere ricondotte al tipo di formazione/specializzazione che hanno ricevuto.

Perciò, anche se ha paura di dire al suo terapeuta che la terapia non sta avendo alcun effetto, o addirittura di cambiare terapeuta, forse è proprio ciò che dovrebbe fare. Di sicuro non deve sperare che il suo terapeuta attuale "capisca" all'improvviso da solo che deve cambiare direzione, iniziare a darle compiti e orientarsi verso una terapia di tipo attivo. Non succederebbe nemmeno se glielo chiedesse in modo esplicito, probabilmente. Si sentirebbe rispondere che "i compitini non servono a nulla", che "io non faccio terapie del sintomo" ecc. ecc.

Tre sedute al mese potrebbero essere sufficienti, se nel frattempo le venisse detto cosa fare o non fare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com