Pradif

Gentili medici,
sto per concludere i miei primi 20 giorni di cura con il Pradif (cfr precedenti post) per un problema di presunta fibrosclerosi del collo vescicale, senza che quel fastidioso ed incompreso senso di tensione, di perdurante chiusura, abbia subito un benche' minimo miglioramento (anzi!).
Ammesso che il disturbo mi accompagna da sette anni, quanto ritenete debba attendere prima di dichiarare la cura fallita e tornare dall'urologo per l'unico esame mancante (cistoscopia)?
Ho l'impressione che non potendomi operare, vista l'eta', debba convivere per sempre con questo disturbo.
Vi ringrazio molto se vorrete darmi un vostro prezioso consiglio.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro ragazzo,
prima di tutto non è vero che non si può operare la cosa più imporatante è però fare una diagnosi, e per tanto le consiglio come già detto in precedenza di fare la cistoscopia

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
gent.le utente,
il pradif ha un meccanismo d'azione che si esaurisce in 24 ore, quindi se esiste un problema di sclerosi vescicale,può solo migliorare il flusso urinare fin tanto che si prende.
Ma se ho ben capito manca una diagnosi e parlare di terapia è a dir poco prematuro.
Anche una flogosi prostatica può alterare il getto vescicale e,in tal caso,non si ha certo bisogno certo di cure invasive.
Pertanto torni dal suo urologo e se il Pradif le è stato prescritto per arrivare ad una diagnosi permetta al suo urologo di fare il suo lavoro.
Disperarsi poi senza nemmeno avere la certezza di quello che si ha mi permetta è infruttuoso.
Penso che scopo di questo sito sia quello di indirizzare nel migliore dei mosi voi utenti.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Vi ringrazio molto, ma il primario urologo ha gia' fatto la sua diagnosi di fibrosclerosi del collo vescicale e mi ha indicato il Pradif come terapia. volevo sapere secondo voi dopo quanto tempo posso ottenere dei risultati apprezzabili.grazie
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
I risultati ( cioè aumento del getto urinario con valori flussimetrici accettabili)sono immediati e alla sua età è sicuramente una buona terapia, in quanto imbutizza il collo vescicale permettendo un flusso migliore e quindi non mettendo la vescica "sotto sforzo" .
L'effetto del farmaco proprio perchè si esaurisce dopo 24 ore va assunto quotidianamente.
Non è un farmaco che elimina la sclerosi del collo ma che permette di rinviare l'interv endoscopico disostruttivo.
Da precisare che se ci fosse eiaculazione retrograda(cioè orgasmo secco) può essere sostituito con la terazosina.
Nella precedente risposta ho parlato di mancanza di diagnosi certa in quanto Lei ha scritto " presunta sclerosi del collo"
Sperando di essere stato esaustivo le invio cordiali saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
concordo con quanto le dice il dottor Mallus
Cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con il collega Mallus

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
caro signore la patologia nota come sclerosi del collo vescicale è piuttosto frequente nel giovane adulto,il suo inquadramento clinico si fa con la raccolta anamnestica e con diagnostica per immagini: ecografia ed eventuale cistografia retrograda. La cistoscopia è opportuna solo in caso di contestuale trattamento chirurgico endoscopico. Tale trattamento va eseguito esclusivamente se non sia ha soddisfacente risposta ai farmaci alfa litici (come il pradif). Anche se questa classe di farmaci da lo stesso effetto, è buona norma testarne 2 o 3 di essi prima di gettare la spugna in quanto come al solito ciascuno di noi è fatto diversamente dagli altri e il nostro organismo reagisce in modo differente, dunque si potrebbe rispondere al farmaco a piuttosto che al b o al c.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo