Gonfiore epididimo sinistro

Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 20 anni.
Nel marzo 2005 sono stato operato per varicocele sx (legatura della vena spermatica).
Un anno fa, invece, nell’ottobre 2006, sono stato operato per un idrocele sx (con eversione della vaginale).
Negli ultimi mesi (praticamente tutta l’estate) ho notato un gonfiore nell’emiscroto sinistro.
Tale gonfiore è aumentato fino a crearmi problemi nella deambulazione.
Inizialmente ho pensato ad una recidiva di varicocele.
Per questo ho deciso di fare una visita dal mio Urologo di fiducia, il quale mi ha detto che non si trattava di vene gonfie, bensì di un gonfiore dell’epididimo sinistro.
Nella stessa visita il dottore ha notato che, sempre nel testicolo sx, il didimo si è leggermente “orizzontalizzato” e l’epididimo “anteriorizzato”.
Lo stesso Urologo mi ha anche prescritto la seguente terapia:

CIPROXIN 1000, che ho preso per 9 giorni
ORUDIS 200 per 7 giorni.

Dopo tale terapia il gonfiore all’emiscroto sinistro è rimasto praticamente invariato.
Per ora il mio specialista ha deciso di sospendere la cura antibiotica dato che il CIPROXIN mi ha causato una micosi al glande.

Aggiungo che da bambino, 9 anni fa, ho sofferto per un’infezione alle vie urinarie a causa del batterio ESCHERICHIA COLI e che da 5 mesi ho rapporti completi non protetti con la mia ragazza, la quale accusava già da prima di avere delle strane perdite per qualche probabile infezione (non ha ancora fatto una vista ginecologica).

Allo stato attuale il gonfiore del testicolo sinistro sta aumentando (l’emiscroto sinistro è più del doppio di quello destro): avverto un senso di grande pesantezza e insensibilità associato ad un fastidio che si diffonde su tutto l’inguine e, con il freddo, tumefazione dello scroto.
E, infine, sono sempre, sempre più debole (come se avessi la febbre) e ho un notevole calo del desiderio…

Con tutta questo il dottore mi dice che la situazione è molto difficile e che ci penserà...
Come mi devo comportare?

Vi ringrazio già in anticipo per la Vostra gentilezza e la Vostra attenzione.
Spero possiate aiutarmi.
Cordiali Saluti.

[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,mi domando se il Suo urologo di fiducia le ha fatto praticare un'ecografia dello scroto che evidenzierebbe immediatamente se ci troviamo di fronte ad un idrocele recidivato (come credo) e contestualmente rileverebbe lo status dell'epididimo sinistro "curato" per presunta epididimite.La pregressa cistite e sui rapporti non protetti con la ragazza non hanno un ruolo nella patologia scrotale post-varicocele-idrocele.Mi sembra abbastanza umano allontanarsi dalla funzione sessuale che,é noto,"non vuole pensieri"...Ricontatti il Suo urologo ed appprofondisca l'aspetto diagnostico.Ha praticato recentemente uno spermiogramma con coltura? (dubito)...Ci aggorni se vuole.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per aver risposto così tempestivamente.
Sì, nell'ultima visita il dottore ha praticato sia un'ecografia che un ecocolordoppler scrotale.
Ma mi ha detto che non ho nessuna recidiva nè di varicocele, nè di idrocele.
E anch'io sinceramente non penso che si tratti di idrocele.
Perchè sento il testicolo sinistro come "legato", "stretto" (oserei dire "soffocato") da tutta una serie di vene (o tubicini) gonfi.
E questo non mi ricorda la sensazione di quando avevo l'idrocele (appena un anno fa).
Per di più, il gonfiore è nettamnete spostato a sinistra e, anzi, attaccato al testicolo sx in corrispondenza dell'epididimo.
Per essere più preciso, durante l'ecografia ricordo di aver chiesto al dott. se quel groviglio fastidioso fosse un insieme di vene (io pensavo ci fosse nuovamente varicocele) e mi ha risposto "No, è l'epididimo..."
Per quanto riguarda lo spermiogramma, questo mi fu consigliato, anche se possi tralasciai di farlo per negligenza mia personale.
La ringrazio ancora per aver risposto alla mia domanda così in fretta e in maniera così esauriente.
Vi terrò sicuramente aggiornati.
(mi farebbe piacere ricevere qualche consiglio dal Prof.MARTINO)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente aspetto come prezioso qualunque consiglio da parte di voi tutti! (e non solo del Prof. Martino).
Grazie mille a tutto lo staff.
Cordiali Saluti
[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro signore può capitare che dopo un intervento di varicocele si instauri una infiammazione tale patologia però va trattatata specie se ha la febbre con una terapia antibiotica più efficace in quanto si è instaurato un quasro di epididmite

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.Quarto.
quindi tale infiammazione può essere collegata all'intervento di varicocele anche se son passati ben 2 anni e mezzo?
Anch'io penso, come lei ha detto, che sia il caso di rimprendere la terapia antibiotica.
Anche perchè mi sento veramente debole.
E quando non avevo questo gonfiore non ero certo così...
Ancora grazie per avermi risposto!
[#6]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
non avevo capito che era passato tanto tempo dal varicocele, per cui non c'è correlazione fra le due cose , è più probabile che lei abbia avuto una prostatite che poi si è evoluta in una prostato epidimite, inzi a praticare per ridurre il gonfiore degli impacchi caldo umidi sul testicolo
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il consiglio Dr.Quarto, gentilissimo.
Un'altra cosa. C'è il rischio che, siccome il mio dottore non si decide a darmi la terapia, e visto che, ormai, ho questo gonfiore da tutta l'estate, l'epididimite possa diventare cronica?
Grazie mille ancora.
Vado a preparare gli impacchi.
[#8]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
le consiglierei dieseguire degli esami colturali con la ricerca di tutti imicroorgnaismi per valutare un eventuale terapia mirata sempre dietro consiglio di uno specialista urologo

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#9]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,invece di consigliare terapie ai medici e concordare o meno sulle diagnosi proposte,mi preoccuperei,in ogni caso,di eseguire uno spermiogramma con i relativi approfondimenti colturali per dar modo al medico di proseguire con una terapia mirata.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
seguendo quanto mi avete consigliato ho chiesto all'Urologo se dovevo eseguire lo spermiogramma. Mi ha risposto che, vista la recente cura antibiotica e antimicotica (appena una settimana fa), ora come ora i risultati dello spermiogramma sarebbero "falsati".
Perciò mi ha consigliato, intanto, di fare eseguire degli esami accurati alla mia compagna, per vedere se tutti e due abbiamo qualche infezione di qualche microorganismo (tipo Clamidya)...
Il dottore mi ha poi prescritto altri 14 giorni di CIPROXIN 1000.
Ora sono solo al terzo giorno e sono già debilitato... :(
Come sempre vi ringrazio per la vostra cortese attenzione.
Cordiali saluti allo staff.
[#11]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...probabilmente a Natale,forse,finirà di assumere antibiotici per non si sa bene cosa ed a Pasqua,finalmente,eseguirà indagini seminali e colturali...Cordialità
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Izzo,
anche se può sembrare strano, il dottore, dopo l'ennesima ecografia ha detto che si può parlare di epididimite, ha detto che anche se ho un'infiammazione non necessariamente ho un'infezione e mi ha comunque dato l'antibiotico per altri 14 giorni.
E finora i risultati sono assenti.
Invece di essere da lei "canzonato", preferirei ricevere un vero e sincero consiglio.
mi creda, sono realemnte preoccupato.
Perchè leggendo un pò su internet ho trovato che l'epididimite non curata dà poi seri problemi come l'infertilità.
Per intenderci, sarei anche disposto a mollare l'attuale Urologo che ultimamaente non mi ispira più tanta fiducia (visto che non ha risolto nessun problema e mi fa prendere antibiotico su antibiotico) e andare magari da qualcun altro, che prima di darmi 14 giorni di antibiotico, mi fa gli accertamenti che voi mi avete consigliato.
L'importante, per me, ora, è risolvere i miei problemi urologici.
I quali, fra l'altro, mi stanno comportando anche una notevole stanchezza psicologica, visto che ho solo 20 anni e già 2 interventi alle spalle, e come Lei può ben capire... mi farebbe piacere non avere di questi problemi che a periodi mi "penalizzano" sul campo sessuale...
La ringrazio Dr.Izzo, (perdoni il tono a tratti forse un pò irrispettoso)...
Confido in una Sua risposta. :)

P.S. Oltre allo spermiogramma, sarebbe utile effettuare anche delle analisi del sangue?
[#13]
dopo
Utente
Utente
Sono andato dal mio medico curante.
Ho interrotto CIPROXIN 1000 e prenotato la spermiocoltura, gli esami del sangue e delle urine da fare fra una settimana.
Grazie ancora a tutti i dottori che mi hanno dato i loro consigli.
[#14]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...come vede ha capito dove i miei reiterati consigli volessero giungere.Fin dalla prima risposta Le ho consigliato di approfondire le indagini colturali che,eseguendosi su urine e sperma,non possono prescindere dall'analizzare anche la componente prettamente riproduttiva.Le terapie devono essere il più possibile mirate,tenendo conto che solo una piccola parte di antibiotico riesce a giungere sul bersaglio.Se é trascorso un anno dagli ultimi esami del sangue,li ripeta.Non associ l'aspetto sessuale al problema,aprirebbe un fronte vastissimo di discussioni e disquisizioni che a 20 anni é spesso superfluo affrontare.
Ci aggiorni dopo la nuova visita.
Cordialità
[#15]
dopo
Utente
Utente
Stamattina ho fatto le analisi. Giovedi avrò gli esiti. A presto.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Come promesso vi aggiorno sugli esiti delle mie analisi.

Analisi del sangue con valori nella norma.
Urinocoltura negativa.
Spermiocoltura negativa.

Il mio morale non potrebbe essere più a pezzi.
Sinceramente speravo si trattasse di Clamidya o di qualche altro strano germe.
E speravo che tutta questa mia odissea urologica si potesse risolvere con un semplice ciclo di antibiotico.
Ma, dopo aver ritirato i referti, stamattina sono andato a mostrarli all'urologo che mi segue ormai da quasi un anno.
Ebbene, questi, visto che il gonfiore del mio epididimo sinistro non è dovuto a cause infettive, mi ha spiegato che l'unica possibilità che ho è quella di sottopormi al terzo intervento ai testicoli della mia vita (ho 20 anni).
In altre parole, il dottore pensa che l'epididimo sia gonfio perchè anteriorizzato, a causa dell'orizzontalizzazione (scusate i termini) dello stesso testicolo sinistro.
Mi ha spiegato che il mio testicolo sinistro è orizzontalizzato perchè c'è un'aderenza della cicatrice dell'intervento di idrocele dell'anno scorso.
Per questo il dottore ha scritto che ritiene "non vi siano soluzioni farmacologiche. Ma può essere tentata una lisi delle aderenze intrascrotali con riposizionamento corretto del didimo (con riverticalizzazione)".
Mi ha poi messo a conoscenza della "non prevedibilità dell'esito chirurgico e sui lunghi tempi di guarigione".

Tutto qua.
Ora non mi resta che scegliere il tipo di anestesia.
Altro che antibiotico.

Grazie comunque a tutti i dottori che mi hanno voluto dare un illuminato consiglio.
In particolare ringrazio il Dr.Izzo che mi ha risposto diverse volte con grande attenzione.
Cordiali saluti a tutti e buon lavoro.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Come promesso vi aggiorno sugli esiti delle mie analisi.

Analisi del sangue con valori nella norma.
Urinocoltura negativa.
Spermiocoltura negativa.

Il mio morale non potrebbe essere più a pezzi.
Sinceramente speravo si trattasse di Clamidya o di qualche altro strano germe.
E speravo che tutta questa mia odissea urologica si potesse risolvere con un semplice ciclo di antibiotico.
Ma, dopo aver ritirato i referti, stamattina sono andato a mostrarli all'urologo che mi segue ormai da quasi un anno.
Ebbene, questi, visto che il gonfiore del mio epididimo sinistro non è dovuto a cause infettive, mi ha spiegato che l'unica possibilità che ho è quella di sottopormi al terzo intervento ai testicoli della mia vita (ho 20 anni).
In altre parole, il dottore pensa che l'epididimo sia gonfio perchè anteriorizzato, a causa dell'orizzontalizzazione (scusate i termini) dello stesso testicolo sinistro.
Mi ha spiegato che il mio testicolo sinistro è orizzontalizzato perchè c'è un'aderenza della cicatrice dell'intervento di idrocele dell'anno scorso.
Per questo il dottore ha scritto che ritiene "non vi siano soluzioni farmacologiche. Ma può essere tentata una lisi delle aderenze intrascrotali con riposizionamento corretto del didimo (con riverticalizzazione)".
Mi ha poi messo a conoscenza della "non prevedibilità dell'esito chirurgico e sui lunghi tempi di guarigione".

Tutto qua.
Ora non mi resta che scegliere il tipo di anestesia.
Altro che antibiotico.

Grazie comunque a tutti i dottori che mi hanno voluto dare un illuminato consiglio.
In particolare ringrazio il Dr.Izzo che mi ha risposto diverse volte con grande attenzione.
Cordiali saluti a tutti e buon lavoro.
[#18]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...prima di operarsi esegua uno spermiogramma...In bocca al lupo!
[#19]
dopo
Utente
Utente
So che non è una domanda molto chiara, però la formulo lo stesso.

Allora, ieri mi è stato proposto l'intervento di "lisi delle aderenze intrascrotali", mi è stato detto che non ho garanzie di risolvere del tutto il mio problema e che i tempi di recupero saranno lunghi (6 mesi minimo, per tornare ad una situazione normale).

In altre parole dovrei trascorrere almeno 20 giorni a riposo totale, 1 o 2 mesi zoppicante, dovrei aspettare almeno 3 mesi per poter riparlare di rapporti sessuali e 4 per poter riniziare a fare qualche sport.
Tutto questo perchè il mio testicolo sinistro e leggermente orizzontalizzato e l'epididimo un pò gonfio e dolorabile.
So bene che queste righe possono sembrare alquanto confuse.
Però sto cercando di valutare tutti i pro e contro, prima di tuffarmi ad occhi chiusi in un terzo intervento ai testicoli.
Sarebbe il terzo in tre anni.
E, come ho già detto, ho 20 anni.

In altre parole, sono seriamente combattuto sul fatto di sottopormi all'operazione o meno.
Temo, per esempio, che, a seguito di tutti questi interventi e tutte queste convalescenze, io possa perdere, come dire, un pò di virilità o potenza.
(E questa, credetemi, non è una piccola preoccupazione...)

Rifiutandomi, manterrei il gonfiore allo scroto e magari un pò di fastidio nei rapporti.

Facendo l'operazione, invece, andrei incontro a lunghi mesi di recupero.
I quali, sinceramente, mi spaventano molto, data anche la mia recente esperienza del lunghissimo recupero post-idrocele.

So che alla fine sarà una scelta totalmente mia (nessuno mi obbliga ad operarmi), ma non voglio rinuciare a chiedere ancora un'altra volta un Vostro consiglio o parere.

Vi ringrazio e Vi porgo cordiali saluti.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Vista l'impossibilità (per motivi personali) di affrontare la lunga ripresa post-operatoria, ho praticamente deciso di rinunciare all'operazione di lisi delle aderenze intrascrotali.
Per questo (anche se l'urologo mi ha detto che per lui non ci sono terapie famacologiche) vi domando: è possibile che le aderenze intratesticolari se ne vadano da sole?

In altre parole: ha senso aspettare che le cose migliorino senza nuovamente intervenire chirurgicamente?
Vorrei un vostro consiglio.

E poi un altro dubbio.
A me, sinceramente, il fatto che il testicolo sinistro sia leggermente inclinato non mi da nessun problema.

IL MIO PROBLEMA E' IL GONFIORE DELL'EPIDIDIMO.

Ebbene, il dottore mi ha proposto l'intervento di riverticalizzazione del testicolo, ma non ha assolutamente detto che in questo modo si riassorbirebbe il gonfiore...
Mi spiego meglio. Il dottore vorrebbe correggere una cosa che, in fondo, a me non interessa tanto (il testicolo un pò inclinato).
Ma il gonfiore dell'epididimo e la tumefazione dello scroto ad esso collegata, invece, non li ha neanche presi in considerazione!
Infatti non ha cercato in nessun modo di trovare le CAUSE del gonfiore.
Tra parentesi, la spermiocoltura e gli altri esami li ho fatti solo perchè me li avete consigliati voi.

Quando io gli ho chiesto "Dottore, l'epididimo è gonfio perchè il testicolo è orizzontalizzato?" mi ha risposto "Non lo so".

Quindi, da quel che ho capito, anche facendo l'operazione io rischierei di trovarmi il testicolo sinistro magari rimesso al suo posto, tutto bello "riverticalizzato", ma con dietro l'epididimo ancora gonfio!!!

E quindi, a livello di gonfiore scrotale, rischierei, suppongo, di non risolvere davvero un bel niente!
Ecco perchè ho tante riserve a fare quest'operazione...

Ed è per questo che (supplicante) Vi chiedo se non esistano dei metodi diversi per dare sollievo a questo mio benedetto epididimo sinistro...
(Per esempio: l'uso del sospensorio, impacchi sullo scroto, ecc...)

Aggiungo ancora una volta che il gonfiore è comparso:
1) GRADUALMENTE;
2) nel corso dell'estate, quindi ben 8 mesi dall'intervento per idrocele.

E, infine, è PEGGIORATO ogniqualvolta ho fatto degli SFORZI o nello sport o nel lavoro (come correre in una partita di calcetto, fare addominali più del dovuto, sollevare e trasportare per più di un'ora e con entarmbe le braccia dei secchielli pieni di cemento e dipingere sui muri, per diversi giorni, senza sgabello e piegato sulle gambe in modo da sforzare molto con gli addominali)

Ripongo veramente fiducia nelle Vostre risposte.
Cordiali saluti.
[#21]
dopo
Utente
Utente
Il mio caso è davvero così complicato che nessuno riesce più a rispondermi? :-)
[#22]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Credo che in ognuno di noi siano insorti dubbi sia riguardo le conclusioni diagnostiche che,particolarmente,le indicazioni terapeutiche.Il riserbo è dovuto al non poterLa visitare.Ci aggiorni tra un pò,magari dopo aver praticato uno spermiogramma.Cordialità
[#23]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.Izzo
[#24]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
vi pongo forse una domanda un pò strana, ma la risposta è per me molto molto importante.

Da quando ho il gonfiore e l'infiammazione all'epididimo e quindi questa tumefazione dello scroto, mi sento le braccia deboli e prive di energia e le mani hanno appena la forza di stringere il pugno e sono talmente deboli che hanno iniziato ad assumere posizioni un pò "effeminate" (come per esempio il mignolo alzato quando devo tenere qualcosa).
Preciso che questo mi succede solo da quest'estate, cioè dall'inizio del gonfiore.
E aggiungo che mi crea molti problemi, soprattutto a livello psicologico, perchè non vorrei sembrare effeminato.
Per questo vi chiedo: è normale che dopo un così lungo periodo di infiammazione e tumefazione dei testicoli possano comparire segni di effeminatezza?
E se si, una volta rimessi a posto i testicoli, le mie mani saranno di nuovo "normali" come prima?
Avrò di nuovo la stessa forza nelle braccia?
Aggiungo che, avendo 20 anni, ho sempre avuto mani forti e, anzi, le ragazze me le ammiravano per la loro "virilità"...
Vi prego di illuminarmi.
Cordiali saluti.
[#25]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
come promesso, Vi informo dopo essermi sottoposto all'intervento chirurgico.
Dopo una diagnosi di ADERENZE POST CHIRURGICHE INTRASCROTALI ALGICHE A SINISTRA e TORSIONE FUNICOLO SINISTRO, il 28 novembre sono stato operato per LISI DELLE ADERENZE e DETORSIONE DIDIMARIA.

In particolare, l'urologo che mia ha operato ha trovato che il mio epididimo sinistro risultava ruotato di 180° sull'asse verticale e di altri 180° gradi sull'asse orizzontale.

Io stesso, durante l'intervento (con anestesia locale), l'ho sentito dire: "Qui l'epididimo è tutto invertito!"

En passant: l'anno scorso, durante l'operazione di EVERSIONE DELLA VAGINALE per IDROCELE, sentii i dottori preoccupati che parlavano fra loro perchè non sapevano come rimettere apposto l'epididimo ("Ma l'epididimo va sotto o sopra?").

IL dottore mi ha rassicurato che molto probabilmente l'intervento di correzione dovrebbe essere andato bene.
Sono state eliminate tutte le aderenze dell'altro intervento (il dottore ha detto che il testicolo era completamente attaccato alla pelle dello scroto).
Ora devo portare il sospensorio e devo seguire la seguente terapia:

-CHINOPLUS 1 compressa al giorno, per 5 giorni
-VITGASE 1 compressa x 2 volte al giorno, per 15 giorni.

Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.
Cordiali saluti.
[#26]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Innanzitutto auguri per la convalescenza!Quando si sarà rimesso esegua uno spermiogramma,sottoponendolo a giudizio di un andrologo esperto nella riproduzione maschile.Non sottovaluti questo aspetto.Ci aggiorni sul tono muscolare delle Sue braccia e stia tranquillo circa i timori di identità.Cordialità
[#27]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr.Izzo.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Cari dottori,
sarò breve.
Il dottore che mi ha operato mi aveva avvisato di non fare sforzi per 2-3 settimane e di non riniziare l'attività sessuale prima di 15 giorni.
Oggi,però (sono passati 6 giorni dall'intervento), non resistendo a cotanta astinenza, mi sono masturbato.

Per questo, volevo chiederVi se ho fatto una cosa che potrebbe crearmi qualche danno o problemi nella convalescenza.

Avrei dovuto aspettare di più?
L'eiaculazione è stata normale, e non ho provato quasi nessun dolore.

Ancora una volta grazie pre la Vostra disponibilità.
[#29]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...beata gioventu'!Stia tranquillo che non succederà nulla,però ascolti i consigli dei medici.Cordialità
[#30]
dopo
Utente
Utente
...allora tiro un bel respiro di sollievo! :)
[#31]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti i dottori!

Vi scrivo per aggiornarvi sulla mia situazione e per chiederVi ancora qualche consiglio.

Allora, sono passati quasi due mesi dall'intervento.

Il recupero sta andando abbastanza bene (a livello soggettivo).
Per recuperare un pò di forze sto facendoi una cura ricostituente ECHINASIR e PRUGNOLO.

Non ho dolori, ogni tanto solo qualche leggero fastidio.

Una ventina di giorni fa, però, ho dovuto fare visita all'urologo che mi ha operato.

Con il raffreddore natalizio, infatti, mi sono beccato una bella tosse che non mi ha dato tregua per 4-5 notti di seguito.

Il risultato è stato che il testicolo destro (quello sano) si è infiammato per lo sforzo ed è "salito" molto in alto fino a restare sempre attaccato alla base del pene e anche un pò ruotato su stesso.

Temevo si fosse ruotato e che quindi mi servisse un ulteriore intervento (incubo!)

Con un'ecografia il dottore mi ha tranquillizzato sul fatto che il testicolo era trofico. C'era stato solo un evento di torsione-detorsione che mi ha dato fastidio per alcuni giorni.

Il dottore mi ha anche detto che mi resteranno un pò di aderenze ("perchè quelle sono inevitabili").

Per quanto riguarda le braccia e le mani (che prima dell'intervento sentivo atrofizzate) sto facendo un pò di pesi e di esercizi per cercare di risvegliare i muscoli. Qualcosa sta migliorando...

Però a dire il vero ho ancora la sensazione di avere i testicoli "legati" e "imprigionati" all'interno dello scroto (nel senso, mi spiego meglio, che non fanno il classico movimento su e giù per spostarsi.

Perchè il sinistro è ancorato alla vecchia cicatrice e il destro, invece, tende a stare fisso sotto la base del pene (e quindi sono entrambi "bloccati")

Questa sensazione mi crea molto disagio e fastidio (mi sono sottoposto all'ultimo intervento con la speranza di eliminare proprio questa sensazione...).

Ora, fare un pò di nuoto potrebbe aiutarmi?
Se sì, quanto sarebbe consigliato farne? Molto? Poco?

E fare attività fisica può essere un modo per impedire che si riformino aderenze? (perchè mi sembra di averne intravvisto delle nuove che si stanno formando sul testicolo destro)

E posso tornare a lavorare, anche facendo degli sforzi?

Vi ringrazio in anticipo per la vostra preziosa attenzione e per qualunque consiglio vorrete darmi.

Il Vostro Utente 45053.

Cordiali Saluti.