Valori psa e neoplasie

Gentili dottori,
mio padre, 57 anni (1.68 x 62 kg di peso), ha eseguito l' esame del PSA una prima volta a novembre su consiglio del nostro medico curante per un leggero fastidio che aveva avvertito al momento di urinare, rilevando un valore di 5.98. Sospettando una prostatite, gli è stata prescritta una cura antibiotica per 15 giorni, per poi ripetere le analisi. Nel frattempo i fastidi sono scomparsi. Le analisi sono state ripetute settimana scorsa con un valore di PSA pari a 5.48 e una VES pari a 25. Gli è stato quindi consigliato di procedere alla visita urologica. Premetto che mio padre soffre di insufficienza renale cronica de circa 25 anni con valori di creatinina stabili nel tempo sui 2.2 mg/dl e azotemia sui 70 mg/dl.
Ora mi chiedo: un tale valore di PSA è necessariamente sintomo di neoplasia (escludendo a questo punto una prostatite) o possono esserci altre cause? E soprattutto, considerata la condizione dei suoi reni (bidimensionalmente ridotti di volume), sarebbe più difficile affrontare le cure (ipotesi questa che scongiuro)? Potrebbero risentirne anch' essi?

Ringraziandovi in anticipo porgo

Cordiali saluti
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettrice,
il PSA è un marcatore molto sensibile di varie alterazioni prostatiche, ma poco specifico sulla natura di queste alterazioni, soprattutto dopo probabile recente prostatite. Qualche informazione più accurata la si può avere dal dosaggio di PSA totale, della frazione PSA libero, e dal loro rapporto. Naturalmente è imprescindibile la visita urologica con l'esame prostatico, per fare delle considerazioni diagnostiche.
Ci tenga informati.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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