Erezione difficoltosa...???

Gentilissimi dottori, colgo l'occasione di ringraziarvi nuovamente per il supporto che mi avete manifestato nei precedenti consulti, grazie di cuore. È ormai quasi un anno che soffro di una difficilissima erezione, e ben che abbia consultato 3 andrologi non ne riesco a venir fuori al mio problema. Ho iniziato ad avere problemi a  febbraio 2011.
Prima di allora nessun problema riguardante la sfera sessuale, sono un ragazzo di 25 anni statura normale e peso nella norma, come precedentemente scritto da febbraio scorso la mia erezione è molto difficoltosa, cioè prima di allora abbastava veramente poco anche un pensiero, un minimo contatto e l'erezioni in un attimo si verificava e durava fino all'eiaculazione, anche il periodo refrettorio era molto breve, cosa che non succede più adesso, l'erezione avviene tramite stimolazione e anche la qualità è diminuita, l'erezioni mattutine sono rarissime e quando si manifetsano sono molto deboli. A maggio mi sono recato presso il primo andrologolo, il quale già da prima visita mi fece una iniezione intracavernosa cosi come la seconda visita, raggiungendo da entrambe le iniezioni una tumescenza ma mai un erezione adeguata per una penetrazione, alla terza visita mi fece un Ecodoppler traendo le seguenti conclusioni:
A.A.DORSALI:
Flusso Normale
A.A. Cavernose:
Riduzione di Elasticità
Conclusioni finali: nella normalità
Terapia:iniezioni intracavernose da fare a casa 2 volte alla settimana prima di andare a dormire per far fare ginnastica al pene (queste sono l'esatte parole usate alla visita), naturalmente il prodotto l'ho dovuto acquistare dal dottore cosi come autoiniettitore, la terapia doveva durare 4 5 mesi, dopo essere tornato a casa con i prodotti acquistati non sono riuscito a farmi più di qualche iniezione in quanto secondo me e istintivamente c'erà qualcosa che non mi quadrava. Sono andato avanti con cialis e company fino ad agosto, dopo di che presi un appuntamento ad Umberto I il quale anche il secondo dottore consultato mi disse che avevo fatto bene a non seguire la terapia del primo andrologo, per lui molto probabilmente il problema era di tipo Psicologico il quale mi sconsiglio di prendere cialis da 20 e mi prescrisse il cialis da 5 da prendere quotidianamente e rinviare gli esami dopo le vacanze estive.
Ad ottobre presi un appuntamento presso il terzo andrologo il quale mi disse, analizzando ecodoopler effettuato con il primo andrologo che  era da ripetere in quanto effettuato con un macchinario molto antico e scadente rispetto ai macchinari presenti nel mercato.
dopo una settimana dalla visita mi recai di nuovo per fare eco-doppler, vi riporto esattamente ciò che vi è scritto sulla cartellina consegnatami:
L'esame non ha evidenziato alterazioni ecostrutturali dei corpi cavernosi ne dell'albuginea che presenta uno spessore medio di mm 0.5 normale il corpo spongioso.
i profili velocitometrici esaminati in corrispondenza delle arterie dorsali e cavernose sono risultati nei limiti della norma
ICI EFFETTUATA 10 MCG.
ARTERIA CAVERNOSA DESTRA:
VPS 31: CM/S
VD:7.6 CM/S
IR: 0.76
ARTERIA CAVERNOSA SINISTRA
VPS:28 CM/S
VD:9 CM/S
IR: 0.68
VPS V.N. >35 CM/SEC VD V.N. <3CM/S IR V.N. >.90
L'esame dopo ICI ha evidenziato una ridotta dilatazione dei sinusoidi cavernosi con visualizzazione del 2 livello delle arteriole elicine, la fase di incremento dell'inflow arterioso si è presentata nei limiti inferiori della norma in relazione all'eta. i valori della velocità diastolica sono risultati discretamente superiori alla norma.
alla radice del pene si sono evidenziate sighificative attività venose al colordoppler.
afflusso vascolare arterioso cavernoso ridotto in relazione all'età.
incompetenza veno-occlusiva.

Dopo di che in base alle conclusioni del terzo andrologo chiesi un consulto a tutti voi dottori su medicina.it, e rispondendomi cortesemente mi avete risposto che in base hai valori dell'ecodoppler si trattava di una diagnosi errata, ciò in sostanza che non poteva trattarsi di una fuga venosa, anche perchè una fuga verificata in un ragazzo che fino ad all'ora godeva di una vita sessuale appagante era molto improvabile. a scordavo ho effettuato anche gli esami del sangue per verificare gli ormoni in quanto il libido è da un anno a questa parte che è molto molto diminuito (LH PROLATTINA FSH TESTOSTERONE LIBERO tutto nella norma) una domanda che mi sto facendo in questo momento è si si puo trattare di qualche specie di prostatite in quanto nessuno me la mai controllata, anche perchè oltre la diminuzione del libido, verso marzo- aprile quando andavo a urinare soffrivo di un fastidiosissimo bruciore durato qualche settimana e poi scomparso.Carissimi dottori vi voglio ringraziare, perchè nessuno dei dottori da cui sono andato si rese competente e professionale come vi siete dimostrati voi già dal primo momento che vi scrissi,comprensivi e disponibili. Vi auguro un buon natale e un felice anno nuovo.Distinti Saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente la prostatite è in genere minimamnete responsabile di problematiche di disfunzione erettile rientra più nei problemi dell' eiaculazione.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore, ma dai valori dell'ecodoopler i quali abbiano fatto scartare la diagnosi di fuga venosa, e se non si tratta di una prostatite, ma allora che potrebbe essere?
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
penso che come detto nei precedenti consulti si possa pensare ad un problema di tipo psicologico
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, molto probabilmente un problema di tipo psicologico è subentrato sicuramente, comunque da qualche tempo ho un lieve dolore al glande e hai testicoli, inoltre quando mi si presenta una semi erezione (70 80%) a seconda di come inclino il pene posso riuscire a sentire il flusso sanguineo scorrere, come mai dottori? Grazie mille per le risposte!!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
ovviembete senza una vista non posso verificare se appunto è presente una prostatite, il flusso che sente significa che il sangue arriva bene e pertanto non è un problema
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dopo
Utente
Utente
Carissimo e gentilissimo dottore, la ringrazio per le sue risposte, come ha potuto intuire ho riscontrato piú benefici da voi dottori che mi avete risposto tramite il web, che dai dottori a cui mi sono fatto visitare, quando mi avevano detto che si trattasse di una fuga venosa in una mezz'ora di visita e mi hanno stretto la mano dicendomi arrivederci prenda i farmaci a vita e tutto apposto mi è crollato il mondo addosso. Leggo forum e vedo che le persone con problemi simili hanno fatto numerosi test e analisi, invece a me oltre a ecodoppler nient'altro, ho pagato cifre assurde, ma ben contento purchè riuscissi a superare Il problema invece a oggi da quasi un anno non so ancora se si puó escludere un problema organico, dopo tutto l'impegno e affidandomi completamente a chi mi ha visitato. Grazie di nuovo. Auguri!!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente nel suo caso penso siano inutili ulteriori test , ma come detto invece sarebbe utile un consulto psicosessuologico
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dopo
Utente
Utente
Dottore non vorrei contraddirla, ma anche dall'ecodoopler mi pare di aver capito che i valori sono molto bassi, perciò penso che qualcosa ci sia, che poi indubbiamente è successo qualcosa a livello psicologico non ne ho dubbi, ma una conseguenza e non una causa.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
non avendola visita ne visto gli esami non posso esprimemi ma una cosa è certa una fuga venosa è un fatto congenito o post traumatico percui nel suo caso non dovrebbe esserci causa
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, se si tratta di un problema congenito non lo so e non lo saprò mai, l'esclusione penso sia stata fatta dai bassi valOri precedentemente riportati e dal fatto che fino a 25 anni non avevo nessun problema, comunque capisco che diagnosticare un problema senza visitare è praticamente impOssibile, la ringrazio vivamente del suo interesse, ho presO un appuntamento con noto professore della mia città e questa volta ho valutato bene il curriculum personale e non il quartiere o le cliniche private dove esercitano i dottori a cui mi sono precedentemente rivolto!!
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
Lei scrive "È ormai quasi un anno che soffro di una difficilissima erezione, e ben che abbia consultato 3 andrologi non ne riesco a venir fuori al mio problema".
Se ho ben capito diversi professionisti nel campo organico non hanno evidenziato alcun problema. Lei in qualche modo ha ragione ha rivolgersi a tutti i professionisti che conosce con la speranza, però, che un giorno, nel suo pensare non ci sia più nessun dubbio che la problematica di cui lei si lamenta sia di origine psicologica e non organica. Molte persona, in una situazione come la sua hanno difficoltà ad accettare che una disfunzione sia dovuta ad un problema psicologico ( nel suo caso cmq vedo una tendenza ad accettare la parte psicologica e questo è sicuramente buono per lei) tuttavia nella sua ricerca del GIUSTO andrologo, le potrei consigliare di approfondire contemporaneamente anche la parte psicosessuologica. Stabilire che la questione psicologica sia una conseguenza, credo sia un pò azzardato sopratutto nel momento in cui diversi andrologi negano un problema organico. Quindi, gentile utente, visto che è passato quasi un anno, lei ha due possibilità: ho continuare ancora per qualche anno nella continua ricerca di un problema organico oppure accettare, con tutte le difficoltà che comporta, la ricerca di una causa più profonda che risiede nella sua psiche.
buone cose
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dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore Del Monte, a maggio dopo le visite con il primo andrologo mi sono recato da un psicologo/sessuologo ho fatto una sola visita , diciamo, che adottava un metodo inappropiato per il mio carattere, ossia mi sono accomodato e mi disse mi in cominci a parlare di lei, mi sforzai e poi mi disse di corrispondergli la parcella, mi rivolsi a un secondo psicologo e gli raccontai l'accaduto e mi rispose che non dovevo prendermela perchè ci sono diverse metelogie di analisi, ma che cmq quella era proprio inappropriata alla mia personalità e la bravura del medico sta nel capire da subito quale metologia usare in quanto da mettere subito a suo aggio il paziente, per me era in competente punto e basta non soffrivo di solitudine e non ho mai avuto problemi ad essere ascoltato, vabbe questo è un mio giudizio personale da una persona che non ha studiato psicologia, fatto sta che il secondo psicologo nonché anche medico curante ( purtroppo non mio medico) mi disse da subito, a prescindere che a lei servano delle sedute se si tratta di un problema organico come capirà serviranno altre terapie magari contemporaneamente a questa. Bhe mi sono trovato molto bene con questo dottore che non faccio il nome ma lui fa parte dell'elite a confronto di tutti i dottori dove sono stato, ho smesso la terapia in quanto, e mi dispiace contraddirla, ma come già scritto, il primo andrologo non ha mai parlato di un problema riguardante la psiche, il secondo era agosto e i test si dovevano rinviare dopo le vacanze e forse anche per tranquillizzarmi mi disse che PROBABILMENTE poteva essere un problema psicologico e il terzo mi ha diagnosticato una fuga venosa poi smentita dai dottori che mi hanno risposto in un precedente consulto, perciò dire che i dottori a cui mi sono rivolto hanno escluso problemi organici penso che non sia corretto come non sia corretto dire che ho problemi ad accettare che si tratta di un problema psicologico, IO non voglio altro capire dove il problema ed affrontarlo con sicurezza e adeguate terapie. Grazie mille per l'interesse dottore le auguro buone feste.
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
penso che sia giusto che lei capisca dov'è il problema e che cerchi di affrontarlo con sicurezza e adeguate terapie.
Buone cose e buone feste
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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore Dottore, buone feste anche a lei!
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