Il dolore si concentra proprio lungo l'asse del pene

Salve, sono un ragazzo di 24 anni.

Vi presento la mia storia riguardo il fastidio che ultimamente mi preoccupa:

Circa una settimana fa, ho avuto una intensa attività sessuale concentrata in 2 giorni dopo un periodo di astinenza di circa 3 settimane (astinenza completa). Certamente ho messo sotto sforzo il mio organo, sopratutto il secondo giorno, ma naturalmente, a caldo non ho sentito alcun fastidio.
Un giorno dopo toccandomi subito sopra il pene, a livello della regione pubica, ho avvertito una piccola "pallina" di pochi millimetri, molto dura al tatto. Dopo qualche giorno però, con l'applicazione di Gentalin, la stessa è scomparsa. Adesso invece mi trovo, ormai da una settimana, con un dolore al pene. Il dolore si concentra proprio lungo l'asse del pene e a volte è accompagnato da un senso di bruciore e pesantezza a livello della zona perineale. Questi fastidi si intensificano quando sono seduto e non sono costanti, ma oscillano di intensità.

Volevo per questo un vostro consulto.

Nel frattempo ho deciso di recarmi dal mio medico di base (che è anche dermatologo) per sapere se è il caso di andare poi dal mio andrologo/urologo che non vedo da 1 anno.

Cordiali saluti e Grazie per le Vostre risposte.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,segua l`instinto,anche se ho la sensazione che sia un problema che possa riguardare l`apparato urogenitale (prostatite) e che,quindi,coinvolga anche,e soprattutto,l`andrologo.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Bene, prima di tutto La ringrazio per la tempestiva risposta.
Stamane sono stato dal mio medico di base (un dermatologo) che mi ha visitato palpando la zona interessata ed osservando attentamente l'organo. Non ha notato nulla di strano o anormale, e non ha saputo darmi alcun indicazione riguardo il dolore che ancora sento a livello del pene (che è il problema principale adesso).
Gli ho chiesto se è consigliabile andare dall'urologo; e lui mi ha risposto che per il momento non è necessario...

Per il dolore al pene mi ha prescritto un antiinfiammatorio di tipo enzimatico (Anase 40mg -- principio attivo: bromelina) da prendere 3 volte al dì.

Io penso che il mio medico di base non abbia saputo inquadrare il problema. Adesso non so se andare subito dall'urologo oppure aspettare la fine della terapia.

Inoltre vorrei sapere quali possano essere le malattie che portano dolori al pene. La prostatite può avere questo sintomo? Perché 1 anno fa ho avuto una prostatite (diagnosticata dal mio urologo/andrologo...ho fatto anche una ecografia trans-rettale), ma come sintomi avevo solo pesantezza nella zona perineale e stimolo della minzione costante.
Da notare che ho normali erezioni, non ho alcuna curvatura evidente e la minzione è normale. C'è quindi solo questo fastidiosissimo dolore al pene.

Grazie
[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Alla fine ho deciso di seguire il mio medico di base, cominciando la terapia. In effetti il dolore si è attenuato parecchio e sembra scemare. Speriamo solo non sia l'effetto temporaneo dell'antinfiammatorio e che una volta finita la cura il dolore non ritorni.

Grazie
[#4]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Lettore,
i suoi sintomi e la sua storia orientano verso una ripresa di infiammazione/infezione prostatica, per cui stia in campana, non è detto che l'ananase risolva stabilmente.
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Grazie per le risposte, ma guardando in giro per la rete e i vari consulti in questo forum, mi sta venendo un dubbio: può essere un principio di induratio penis?
In erezione non mi fa male, ed al momento sono "a riposo" quindi non so dire se potrebbe far male durante il rapporto o dopo; ripeto inoltre di non osservare curvature. Il dolore è molto diminuito rispetto a 2 giorni fa, ma non del tutto scomparso (quando riappare comunque è in forma lieve).

Nel frattempo bevo molta acqua. Se il dolore persiste fino a domenica, lunedì vado dall'andrologo, sperando che non sia troppo tardi.
[#6]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile lettore.
non sembrerebbe da quanto riferisce;, il nodulino di cui parla all'inizio potrebbe piuttosto essere legato ad una piccola infiammazione della vena dorsale superficiale, ma ovviamente non posso sottoscriverglielo senza una visita.

Ci tenga informati se può servire.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Grazie mille Dr. Maio, almeno mi tranquillizza fino a Lunedì.

Se il dolore persiste andrò dall'andrologo (tanto eccetto alla tasca, male non fa una controllatina), altrimenti seguirò il consiglio del mio medico di base il quale disse che per lui non era necessario.

Mille grazie, vi informerò sull'evolversi della situazione.
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro giovane lettore,
visti i suoi problemi, anche se il dolore dovesse attenuarsi,
e vista anche la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri", per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia. Impari dalle sue amiche e dalle donne che la circondano le quali sicuramente ,alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#9]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Dottor Beretta, la ringrazio per gli utili consigli.
Devo dirLe però che il mio andrologo lo conosco già. Sicuramente non come la mia ragazza conosce la sua ginecologa però.

Sono daccordissimo sul fatto che molti dovrebbero esser visitati da un andrologo prima dei 40-50 anni...ma la maggiornza aspetta che si presenti qualche problema che li preoccupa prima. E questo non va bene.
Molti miei amici per esempio non sono mai stati da una andrologo/urologo...

Fortunatamente non sono tra questi.
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Ritornando al mio problema:
il dolore è scomparso del tutto con la cura antinfiammatoria datami dal medico di base che mi aveva visitato per bene.

Adesso però ho associato il mio problema a qualcosa che già avevo:
solo in erezione sembra emergere sull'asta del pene (sul lato sinistro)una pallina dura al tatto che non duole e non si vede. E' dalle piccole dimensioni (2-3 millimetri) e a pene flaccido non riesco a trovarla, anche cercando bene. Appunto sembra emergere solo in erezione. Penso che sia la sua infiammazione la causa del dolore, avuta in seguito alla serie numerosa di rapporti avuti in 2 giorni.

Di andare all'andrologo, ci vado. Martedì chiamo e prendo l'appuntamento.

Vorrei qualche parere sulla mia situazione, adesso che ho aggiornato il quadro clinico. Ripeto adesso il pene non mi duole, è dermatologicamente normale, va in erezione tranquillamente senza dolore e non sembra avere alcun tipo di curvatura. Posso comunque stare tranquillo? Nel senso che se fosse qualcosa di grave dovrebbe essere curabile?
[#10]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile lettore,
potrebbe essere un esito di piccola flebite con calcificazione, ovviamente da verificare.

In ogni caso credo che possa stare tranquillo.
Cordiali saluti
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
finalmente un giovane maschio informato. Detto questo confermo la possibile causa delineata dal collega Maio e comunque è sempre mandatorio in questi casi un attento e diretto controllo da parte del suo andrologo e poi ci aggiorni.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org

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