Cura omeopatica : il bivio !

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Egregi Specialisti

è da Maggio che provo l'omeopatia come alternativa medica alle mie patologie (ben elencate nella mia storia clinica )modificando due volte il rimedio : avevo cominciato con THUJA ma poi l'unicista ha deciso di cambiare approccio.

Ci sono stati piccoli miglioramenti , ma mai tanto significativi da abbandonare definitivamente le terapie con la medicina convenzionale.

Succede che dopo il primo periodo con la più bassa concentrazione , nel cominciare il secondo con la concentrazione più alta , i sintomi invece di migliorare ,tornano a peggiorare .

Così è successo anche con il secondo rimedio , il Lycopodium : dopo un mese alla concentrazione MK , tutto sembrava andare per il meglio , quasi da far abbandonare i farmaci tradizionali . Con l'inizio della concentrazione XMK invece ecco di nuovo il passo indietro , tale da riprendere di nuovo l'assunzione delle classiche medicine .

Ho fatto presente all'ultima visita questo mio problema al medico unicista il quale ha confermato che il Lycopodium è senza dubbio la giusta soluzione e che bisogna fare dei tentativi di nuovo con la soluzione MK ,e se i sintomi rimigliorano passare direttamente alla soluzione LMK .

Io una certa idea me la son fatta (errata o no aiutatemi a capirlo perfavore ) : credo che ogni primo periodo sembri confortante perchè ancora attivi i principi dei farmaci convenzionali , quando poi passo al secondo periodo , che coincide col cambio di concentrazione omeopatica, ecco ricomparire i sintomi . Se così fosse , è sbagliata la terapia omeopatica o bisogna , a prescindere, andare avanti con diluizioni maggiori???

Sono confuso !!

In attesa di una Vostra risposta , porgo gli auguri più sentiti per un sereno prossimo Anno Nuovo.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
la scelta delle diluizioni (come del rimedio) dev'essere individualizzata sul paziente e non c'è una regola standard che vada bene per tutti. Vi sono persone che reagiscono meglio alle diluizioni più basse, altre a quelle più alte. E' prassi comune che, se non si "centra" la potenza giusta del rimedio, anche se il rimedio è giusto i miglioramenti non saranno soddisfacenti. Se si centra invece sia il rimedio che la potenza allora i miglioramenti saranno rapidi, duraturi ed eccezionali, a prescindere dalla terapia farmacologica che si sta seguendo. Credo quindi che una volta individuata la potenza giusta per lei si dovrebbe mantenerla finchè agisce, senza modificarla.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Molto chiaro !!!

Grazie dott.Ascani
riproverò con la diluizione MK e se va bene anche al medico unicista , giuro che non mi muoverò più da li.

Colgo l'occasione per porgere gli auguri di un sereno 2010 a Lei ed a tutta l'equipe di MEDICITALIA.

Cordialmente.