Gestione della rabbia

Slave mi chiamo Luigi ho 27 anni e sono un web designer. Ho avuto una vita abbastanza travagliata con un padre venuto a mancare quando avevo 5 anni di omicidio alla quale ho assistito, una madre giovane che si è vista portare via un marito che non amava poi cosi tanto e costretta giovane come era a dover gestire due figli piccoli, casa, carabinieri e polizia in casa, gestire parenti non affidabili e cercare in tutto ciò di proteggerci. Diciamo che mia madre non mi ha fatto mai mancare nulla, forse l'avrei preferita un pochino piu affettuosa, un abbraccio in piu magari. Lei è molto irascibile, (come me del resto) e spesso ancora oggi davanti a lei non mi sento sicuro di quello che sto facendo.Nella vita di tutti i giorni sono una persona abbastanza allegra che scherza a cui gli piace divertirsi. Ma il problema che mi porta a scrivere è da come ho potuto leggere un po in giro si chiami cattiva gestione della rabbia...eccessiva rabbia. Come mia madre sono molto irascibile, mi "incazzo" per un niente, vengo sopraffatto dalla rabbia e anche se il piu delle volte ho ragione, esprimo male le mie ragioni. Questo ovviamente mi porta tantissimi disagi nei rapporti personali...con mia madre "scontro tra titani", con gli amici tendono a non contraddirmi o come dicono loro " a non dire nulla che mi possa far incazzare" e soprattutto il problema piu grave sta nel rapporto con il mio compagno. Un po tutti ovviamente tendono a stufarsi di questo mio comportamento che li porta ad allontanarsi. Il mio compagno dice che sono fatto al contrario : una persona "normale di solito è allegra e delle volte si arrabbia" io sono "incazzato perennemente e qualche volta allegro...brevemente" anche se spesso esagera un po lui ma in linea di massima è cosi. Io provo a non farmi prendere dalla rabbia ma ne vengo completamente sopraffatto e non so come gestirla, ovviamente non sono violento anche se sbraito e minaccio di scassare tutto e tutti. Ci ho provato varie volte a controllarmi e delle volte ci sono anche riuscito ma con conseguenza di reprimere questa rabbia e soffocarla dentro sentendomi non soddisfatto e trovando un pretesto alla litigata successiva per riprendere anche quello lasciato in sospeso. I motivi per il quale mi incazzo possono essere i piu banali, ma spesso tendo a pensare che si parli di me alle mie spalle, sicuramente sono insicuro e ho bisogno di continue conferme da parte delle persone che amo e anche estrane "tipo a lavoro" e questo gioca a mio svantaggio. Penso di essere abbastnza consapevole dei miei difetti e di questo mio problema ma è che non riesco a gestirmo e chi prova a farmi ragionare dicendomi di darmi una calmata, io o percepisco come un attacco. arrabbiandomi ancora di piu. Cosa dovrei fare ? so che non è una cosa che si può risolvere in una lettera questo è ovvio ma secondo lei dottore dovrei vedere uno specialista o con dei buoni consigli potrei riuscire a lavorare su di me e risolvere questo problema? la ringrazio per la sua risposta.
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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Caro utente,
>chi prova a farmi ragionare dicendomi di darmi una calmata, io o percepisco come un attacco. arrabbiandomi ancora di piu.<
questo mi sembra ovvio e capita a tutti non c'è comportamento più irritante che sentirsi dire "stai calmo" quando si è arrabbiati.

Lei chiede "Cosa dovrei fare?", le consiglio di rivolgersi ad uno specialista perchè penso che di buoni consigli ne avrà già ricevuti abbastanza e non servono a molto, mentre potrebbe essere importante riflettere in modo approfondito sul suo passato, sul rapporto con sua madre, sulla mancanza di quella carezza, ecc. successivamente troverà lei il comportamento adeguato e riuscirà da solo a darsi il "buon consiglio".
Saluti.

Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it