Disturbi post-operatori pleurodesi

Buongiono e grazie in anticipo.
Ho 38 anni. Ho avuto due episodi di pnx spontaneo nel 1990 e 1994, uno a dx e uno a sx, risolti spontanemente con ricovero di circa una settimana.
Nel febbraio di quest'anno (2010) causa un colpo di tosse mentre ero seduto in posizione piegata ho avuto un nuovo pnx a sx. Essendo di 6 cm al PS mi hanno effettuato un drenaggio che ho tenuto 4 gg fino alla riespansione completa del polmone. Successivamente nell'arco di 3 mesi ho avuto altri due episodi sempre a sx ma più piccoli, curati con ricovero/riposo (no drenaggio). La tac ha mostrato la presenza di bolle in zona apicale bilateralmente.
Tre settimane fa' mi hanno operato in Videotorascopia presso il reparto di Chirurgia dove sono stato ricoverato tutte le volte praticando l'exeresi dell'apice polmonare sx e scarnificazione pleurica. Io mi sono sentito subito bene ma continuavo a mostrare una piccola perdita d'aria nel drenaggio malgrado il polmone dalle radiografie fosse a parete. Quindi, visto che dopo 15 gg il problema non si risolveva, hanno deciso di praticarmi 3 giorni fa' un talcaggio via drenaggio. Il trattamento si è rivelato molto doloroso ma è durato solo qualche minuto. Quindi sono rimasto senza aspirazione per un paio di ore e poi in aspirazione a -20 per circa 24 ore. Non risultando più perdite d'aria ed essendo dalle radiografie il polmone ancora a parete mi hanno dimesso ieri.

Quello che mi preoccupa un po' ora è la sensazione di avere il torace legato dall'interno soprattutto nella parte anteriore-superiore sx, tanto da non riuscire quasi a stare eretto e comunque a torcere od espandere il torace. Inoltre questa sorta di blocco mi impedisce di inspirare fino in fondo e se forzo sento un po' di dolore.

E' un effetto post-operatorio normale? Si esaurirà nel tempo?
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente
Tali sensazioni sono molto frequenti e sono riconducibili all'intervento e alla pleurodesi.
Generalmente tali fastidi cominciano ad attutirsi nel giro di poche settimane, raramente persistono dopo alcuni mesi

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la risposta ed approfitto per tre ulteriori domande.
1)Quale potrebbe essere la ragione per cui dopo l'intervento chirurgico ho avuto quella persistente perdita d'aria? Il mio caso in partenza non sembrava particolarmente complicato visto che la distrofia bollosa era localizzata. Altri pazienti che hanno subito la stessa operazione durante la mia degenza e che avevano un fenomeno bolloso più diffuso non hanno poi avuto questo problema tanto che il drenaggio è stato rimosso dopo pochi giorni e sono stati dimessi. Io invece sono rimasto ricoverato per ben 19 giorni.
2)Perchè non è stato effettuato il talcaggio durante l'intervento così da essere più sicuri? Significa forse che questo trattamento comporta delle controindicazioni importanti? Dalle informazioni che ho avuto parrebbe di no.
3)C'è qualcosa che posso fare per risolvere meglio e più velocemente quel disturbo che descrivevo nella mia precedente richiesta (senso di blocco al torace) a cui aggiungo:
- una certa insensibilità al tatto sul petto;
- un senso di fastidio nell'indossare una maglietta
- una fitta dietro la schiena in basso quando tossisco o starnuto.

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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Ogni intervento è sempre diverso dall'altro e soprattutto è la risposta dell'organismo a variare.
L'intervento di apicectomia polmonare consiste nel resecare una piccola porzione di polmone sede delle distrofia bollosa.
Questa resezione viene generalmente effettuata con una suturatrice meccanica (una specie di grossa spillatrice).
La perdita aerea può essere dovuta al fatto che una qualche clip metallica magari non ha tenuto benissimo o magari ha ceduto del tutto.
Sono problemi meccanici che possono succedere.
Inizialmente non è stato fatto il talcaggio in quanto è stata fatta la scarificazione pleurica che ha lo stesso scopo del talcaggio (fare aderire il polmone alla parete toracica).
Nel soggetto giovane si preferisce la scarificazione alla pleurodesi chimica perchè in quest'ultimo caso il polmone si attacca alla parete toracica in maniera tenace e questo potrebbe rappresentare un problema se in un futuro dovesse essere necessario effettuare un reintervento toracico.
Con la pleurodesi chimica questo problema è minore.
I disturbi da lei lamentati scompaiono generalmente col tempo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore.
Un po' il suo avverbio "generalmente" mi preoccupa. Forse perchè l'intervento mi era stato presentato più "easy" di quanto si stia rivelando... Spero comuqnue di non rientrare tra i più sfortunati.
Un'ultima questione: potrò tornare a giocare a calcio amatoriale ed a ttti gli altri sport che facevo per diletto (tennis, nuoto, sci)?
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
L'avverbio generalmente è dovuto al fatto che per effettuare un tipo di intervento le possibilità tecniche sono varie.
L'uso della suturatrice oggi è molto diffuso ma non è l'unico metodo.
Per l'attività sportiva la risposta è assolutamente si! :-)
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille. Se avrò altri dubbi durante il prossimo periodo mi permetterò di disturbarla ancora. Il 14 luglio intanto ho programmata una RX ed una visita pneumologica di controllo. Buon lavoro!