Infine se la diagnosi e realmente questa,quali sono i tempi di guarigione

Il soggetto 2 mesi fa'ha avuto un dolore all'inguine,inizialmente gli hanno detto che era un'ernia inguinale che provocava questo forte fastidio.Successivamente dovendo ricorrere al pronto soccorso per forte dolore,il chirurgo ha escluso che una piccola punta di ernia potesse apportare tale dolore.Al che'dietro visita ortopedica,e dopo una serie di esami(tac agli acetaboli,radiografia al bacino,risonanza per ernia al disco)ha il dott.diagnosticato una tendinite agli adduttori.Le cure prescritte sono:FLEXEN(3 scatole a giorni alterni)PROXIL(2 scatole 2 compresse al di')CONDRAL per 60 giorni.Essendo arrivati a meta' cura,vi chiedo perche'il miglioramento e' molto lento?
Secondo voi,le cure sono efficaci o e' necessario un fisiatra?Quello che preoccupa,che i miglioramenti sono lenti nonostante il soggetto e' a riposo totale!E'mio fratello,ha 23 anni,studia a torino,e questi problemi improvvisi al momento gli impediscono lo svolgimento delle attivita'quotidiane.VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE per i vostri consigli.Infine se la diagnosi e realmente questa,quali sono i tempi di guarigione?
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Daniele, la guarigione di una sindrome degli adduttori al pube è molto lenta e lunga , da un minimo di tre mesi ai cinque sei mesi, dipende da tantissimi fattori.
Astensione dall'attività sportiva e terapie specifiche sia farmacologiche, locali, che fisiochinesiche sono d'obbligo.
La diagnosi stilata a suo fratello può essere senz'altro corretta, avendola eseguita uno specialista ortopedico. E stato visitato giustamente da un collega ortopedico, ma noto che non è stata eseguita una ecografia dell'inserzione del tendine degli adduttori al pube ed una rmn della zona pubica.
Poi può affidarsi ad un Fisiatra per delle specifiche terapie come : laser, ultrasuoni e ionoforesi, chinesiterapia. Va seguito e controllato dallo specialista periodicamente. Quindi guarita la pubalgia,nell'ultima fase, quella della preparazione per la ripresa dell'attività sportiva può affidarsi ad un fisoterapista e ad un preparatore atletico: sempre guidati dagli specialisti idonei in questa fase, ovvero il Fisiatra e/o il Medico Sportivo.
Saluti
Alessandro Caruso
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -