Depersonalizzazione e zoloft

sono una ragazza di 26 anni e da quai tre mesi soffro di episodi strani che per quanto ho potuto capire vengono chiamati col nome di depersonalizzazione. Mi sento come se andassi avanti per inerzia e a volte mi sembra di stare in un sogno e di non sentirmi più il mio corpo o di non riconoscerlo. mi sono recata da uno psichiatra e da quasi un mese prendo una pastiglia di lexotan al giorno e mezza pastiglia di zoloft che il mio medico non ha ritenuto opportuno portare a una perchè ho avuto all'inizio della terapia diversi effetti colllaterali. visto che ancora ad oggi non ho riscontratodei miglioramenti secondo voi è una terapia appropriata? grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
una visita specialistica sarebbe dirimente. Tuttavia mi pare che la terapia possa avere indicazioni nel suo caso ad una posologia superiore.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

quando intende "il mio medico" fa riferimento allo psichiatra che ha prescritto la terapia o al suo medico di famiglia?

Sono concorde con il collega Dr. Garbolino che sarebbe necessario un aumento della posologia per poter ottenere maggiori benefici.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
innanzitutto gazie x avermi risposto. E' stato il mio psichiatra a non aumentarmi la pastiglia di zoloft perche' nei primi giorni di assunzione avevo oltre ad un aumento del mio problema e più ansia anche sintomi fisici come nausea, mal di testa ed anche difficoltà nella lettura. Stavo proprio malissimo. Sintomi fisici che pero' dopo qualche giorno sono passati, lo psichiatra mi ha detto che era perchè il mio organismo si doveva abituare alla medicina e mi ha detto che preferiva continuare a darmene mezza perchè aumentando il dosaggio aveva paura che i sintomi sopra descritti si ripresentassero dicendomi che anche l'assunzione di metà dose era una terapia solamente che x avere risultati avrei dovuto aspettare un po' di più. Solo che dopo un mese i sintomi di derealizazione (o almeno credo che sia questa) non sono migliorati quasix niente, ho solo un po' meno ansia ed ho molta paura. Proverò a tornarci ma secondo voi x il problema che ho, a parte le dosi, il farmaco è quello più adatto o ci sarebbe qualche alternativa migliore? Grazie mille di nuovo.
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Dr. Gianni Savron Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali 8 1
Gentile utente,
i sintomi di depersonalizzazione (sentirsi estraneo a se, al proprio corpo, distaccato come un osservatore esterno, senso di irrealtà, decc.) sono abbastanza frequenti nei disturbi ansiosi soprattutto nella fase di accesso ansioso pur essendo ugualmente presenti in altri disturbi dell'umore, disturbo ossessivo compulsivo e altro.
Talvolta sono associati anche sintomi di derealizzazione (mondo distaccato, strano, irreale, senza tempo).
Comunque i sintomi di depersonalizzazione sono una cosa diversa dal disturboo di depersonalizzazione sebbene abbiano aspetti comuni.
Serve una diagnosi differenziale, perchè nel primo caso è secondario al problema o al disturbo che li causa, nel secondo è un disturbo a se stante talvolta associato a un aparticolare sensibilità dissociativa.
Poichè il suo distrubo è insorto 3 mesi fa, cosa è accaduto in quel periodo? vi sono preoccupazioni di qualche genere? in passato erano già avvenuti? ha sofferto di qualcosa in particolare, ha fatto uso di sostanze?
Anche la semplice esperienza di uno spinello, in soggetti sensibili, può provocare dei sintomi di depersonalizzazione.
Per quanto concerne l'intervento farmacologico, vi sono vari farmaci (serotoninergici, triciclici, neurolettici, ansiolitici) che a seconda del tipo di disturbo possono essere utilizzati singolarmente o per associazione, tuttavia ogni intervento risente della formazione ed esperienza del clinico.
Cordiali saluti

Gianni Savron

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Gianni Savron
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48124 Ravenna
Tel. 0544-463501

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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
No non ho mai fumato niente in utta la mia vita! L'unica cosa che posso associare a quando sono iniziati i disturbi è stata la chiusura del negozio nel quale lavoravo. Mi è spiaciuto parecchio ma non so se può essere una causa.... In passato invece non ne avevo mai sofferto, ho avuto solo intorno ai sedici anni degli episodi di attacchi di panico che però erano tutt'altra cosa da quello che mi sta succedendo ora. Ancora grazie delle risposte. Cercherò di passare un'altra visita al più presto a questo punto.