Anche se provo con maggiore forza non sento nessun dolore però non ne vuole sapere di scendere

Buongiorno,
sono a metterVi al corrente della mia ormai annosa situazione.
Frequento molto questo sito ma ho sempre letto e mai scritto. Oggi leggendo ho visto che il glande coperto può essere un problema e può anche servire un'operazione chirurgica.
Ebbene quando ho il pene in erezione non riesco a scoprire il glande anche facendo forza. Il massimo è scoprire metà glande... anche se provo con maggiore forza non sento nessun dolore però non ne vuole sapere di scendere.
Per questo motivo chiedo aiuto a voi medici
Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro ragazzo, il galnde coperto crea problemi solo quando provoca una fimosi, e non mi sembra il suo caso, però se è consigliabile per verificare correttamente tale situazione che si sottoponga a visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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dopo
Utente
Utente
Ma allora è una cosa normale che resti coperto solo a metà? Queste cose che ho letto in questa sezione mi hanno fatto venire molti dubbi
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore ,
se è presente una fimosi , cioè un restringimento del prepuzio, cioè la pelle che ricopre il glande , tale da impedire una completa fuoriuscita di questo, sia quando il pene è flaccido o quando è in erezione , bisogna consultare un chirurgo andrologo od urologo per valutare cosa fare e generalmente bisogna procedere verso un intervento chirurgico per permettere che il glande, senza problemi, possa "scoprirsi", cioè uscire dal suo prepuzio. Per lei ora il primo passo da fare è comunque consultare un esperto andrologo che, valutata attentamente la sua situazione clinica particolare, poi imposterà le successive indicazioni terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
come consigliatole dal collega non viuva con qs dubbi,esegua anche senza fretta un controllo urologico nella più vicina struttura opsedaliera.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
le consiglio una valutazione andrologica che valutando la situazione direttamente le consiglierà ciò che è meglio fare nel suo caso

dr Giuseppe Benedetto
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Il mio dubbio è che abbia la fimosi non serrata cioè riesco a scoprirlo a pene flaccido ma quando è eretto ci riesco solo parzialmente. Se può essere d'aiuto io sono vergine
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
La sua diagnosi verosimilmente è corretta. Si rivolga con fiducia a un andrologo.

Cordialità

M. Castiglioni

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il vostro aiuto cari medici. Ora vorrei chiedervi solo un'ultima cosa prima di andare in visita da un andrologo.
Se scopro il glande a pene moscio e mentre è scoperto lo faccio ereggere potrebbe causare gravi problemi?
C'è da premettere che a pene flaccido quando scopro il glande sembra come se avessi uno scatto
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Raramente si verifica una parafimosi , cioè l'anello strozza veramente il glande e occorre "ridurre" manualmente la parafimosi ( tale procedura deve essere effettuata con urgenza in quanto si verifica una sofferenza vascolare del prepuzio e del glande.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

le consiglio per stare sul sicuro di non fare esperimenti del genere prima di essersi fatto valutare da uno specialista.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40 12
Gentile lettore,

eviti di fare quella manovra e contatti lo specialista più vicino, l'intervento di postectomia per fimosi è un intervento ambulatoriale che le consiglio di fare.

Cordiali saluti!

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Mi associo alle considerazioni dei colleghi che mi hanno preceduto. Non faccia manovre inutili e potenzialmente pericolose .
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
in condizioni normali, la cute del prepuzio deve scorrere manualmente, con estrema facilità e senza alcun fastidio, a scoprire il glande, sia in condizioni di riposo che dopo erezione del pene. Da questo punto non si esce. Ove ciò non sia possibile, siamo in presena di gradi di diversi di "fimosi". Lei probabilemnte, fermo restando la necessità di una visita clinica reale e non virtuale, ha uproprio questa patologia. Se lei si ostina a forzare l'apertura del prepuzio oltre il limite imposto dal restringimento, si potrebbe verificare una "parafimosi", cioè una complicanza dovuta al fatto che il cercine prepuziale ristretto impedisce la risalita della cute, strooza il glnde, anche fino alla necrosi se non si interviene d'urgenza.
A che pro rischiare tutto questo?
Posso dirLe che la soluzione, se la diagnosi fosse ovviamente confermata, è la circoncisione.
L'intervento di circoncisione, procedura come sempre ripeto delicata e non banale, consiste nell'asportare l'anello di prepuzio ristretto che strozza il glande in erezione, se non serrata, oppure anche a riposo dell'organo, se serrata.
Non esistono diversi tipi di circoncisione...che so io, parziale, totale, semicirconcisione. La circoncisione è una. Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguirla.
Io personalmente preferisco eseguire una circoncisione che comporti la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione. Credo che questo aiuti a preservare la delicata sensibilità della zona. Altri Chirurghi eseguono una perfetta circoncisione che lascia sempre scoperto il glande anche a riposo. Dipende dalle abitudini e convinzioni sia del Chirurgo che del paziente. Quest'ultimo, entro determinati limiti, può senz'altro scegliere fra le due possibilità.
La plastica "a zeta", ha indicazioni diverse dalla semplice fimosi. Io la utilizzo quando non voglio, o non posso, eseguire proprio una circoncisione, vista magari la presenza anche di anomalie congenite di conformazione del pene, per l'esistenza di fimosi con patologie associate (ipospadia ad esempio), quando l'anello prepuziale è congenitamente minimo o assente in alcune parti, quando la fimosi è susseguente ad un trauma, quando la fimosi è susseguente ad ustioni etc.
Per altri particolari tecnici, può rileggersi le numerose risposte sull'argomento che troverà nella biblioteca del forum. I punti di sutura dei margini cutaneo mucosi sono sottilissimi e verranno riassorbiti. Nessuna convalescenza. Nessun impedimento all'attività sportiva e lavorativa. Nessun dolore intra e post-operatorio. Vietati però i rapporti sessuali penetrativi sino alla caduta dei punti, quindi in genere per due settimane.
No comment sull'uso di creme, unguenti, balsami, linimenti, riti propriziatori e scaramantici.
E' inutile aggiungere che tutte le rassicurazioni del caso, e le risposte a legittime domande, Lei le avrà davvero solo dal Medico di fiducia che sceglierà per essere operato.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore ,
cosa aggiungere, dopo una esposizione di questo tenore, solo su un manuale di chirurgia andrologia potrà trovare tali e tante informazioni così "concentrate". A questo punto comunque rimane ora per lei il primo passo da fare e cioè consultare un esperto andrologo che, valutata attentamente la sua situazione clinica particolare, poi imposterà le successive indicazioni terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Ci tenga informati , cordialità

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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