Depressione e problemi futili?

buonasera egregi dottori che sono sicuro svolgiate un ottimo lavoro. sto scrivendo per chiedere un consulto a voi esperti. e da qualke mese che mi sento giu e leggendo su internet ho capito che si tratta d depresione, inoltre in questo periodo "buio" ho capito di essere affetto da disturbo ossessivo compulsivo, inizialmente infatti avevo pensieri intrusivi che implicavano che io mi facessi del male, successivamente avevo immagini di far del male alla mia famiglia, e documentandomi su internet e capendo d avere questo disturbo mi sono tranquillizzato. ora pero mi e successa una cosa molto strana...ho il pensiero del suicidio ma nn c e solo quello...diciamo che ho pensieri che io mi suicidio per una kosa stupida anzi stupidissima: mi suicidio perche io non riesco ad esternare i miei processi cognitivi. sembra strano ma e come se io volessi esternare tutto cio che mipassa per la testa anche le cose piu futili per vedere se io penso come gli altri o meno...nn so forse ho paura d essere anormale e quindi vewdere come gli altri pensano, pero non il contenuto dei pensieri ma alla modalità...sono uno che usa molto l immaginazione e quindi quasi sempre tendo a creare nella mia testa situazioni ed ipotesi che non esistono...la mia domanda è: ma TUTTI I DEPRESSI SI FANNO PROBLEMI INUTILI O INESISTENTI? E POSSONO ESSERE DI QUESTO GENERE? ho bisogno d una risposta vi prego aiutatemi
ringraziamenti anticipati
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

ti sconsiglio di cercare in internet notizie su sintomi che possono avere molti significati, e di consultare di persona uno psicologo se vuoi che la tua situazione sia attentamente valutata.

Non capisco come aver individuato delle possibili diagnosi non certo di poco peso possa averti tranquillizzato, dal momento che se davvero soffrissi dei disturbi che hai citato il comportamento più adeguato sarebbe preoccuparti e chiedere un aiuto.

Spero che tu ci pensi e lo faccia, perchè se stai iniziando a pensare al suicidio è giunto il momento di intervenire per non far peggiorare ulteriormente la situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
grazie per avermi risposto dottoressa.
in realta quando ho iniziato ad avere pensieri intrusivi mi sono allarmato e solo dopo che ho letto su internet che esisteva un disturbo vero e proprio cioè quello ossessivo-compulsivo che mi sono calmato, perche mi sono detto da persona razionale "allora non sono pazzo, ma esistono altre persone come me con questo tipo di pensieri" ecco cio che mi ha calmato. anche quello del suicidio e solo un pensiero intrusivo. in ogni caso ho dimentikato di scrivere che mi sto facendo seguire da una psicologa. ma la mia domanda e se le persone depresse si pongono problemi inesistenti oppure futili...vorrei sapere questo...anche perke non vedo il motivo di esternare i miei processi cognitivi...cioè la vedo come una cosa banale...quindi le richiedo: è tipico dei depressi prendere fissazioni inutili? grazie ancora,
un saluto
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
in psicoterapia non si condividono solo pensieri (o processi cognitivi se preferisci) ma anche emozioni, stati d'animo, vissuti che assumono un significato particolare e possono essere fonte di sofferenza e come tali quindi vanno affrontati e non considerati fissazioni inutili.
Che tipo di psicoterapia stai facendo?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non è proprio secondario che tu abbia dimenticato di dirci che sei già seguito da una nostra collega: se hai chiesto a noi delle delucidazioni significa che o non l'hai fatto nella sede opportuna, o quello che ti è stato risposto non ti ha convinto.
In entrambi i casi il discorso deve essere approfondito con la psicologa che ti segue, perchè cercando rassicurazioni presso altri psicologi rischi solo di alimentare la tendenza al dubbio e di non risolvere nulla.

Di persone che "si pongono problemi inesistenti oppure futili" è pieno il mondo, non si tratta di una caratteristica distintiva di alcuni disturbi piuttosto che di altri, e neanche di un tratto di per sè "patologico".
Anche le persone insicure si pongono troppi problemi, senza soffrire di alcun disturbo.
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
grazie a voi dottoresse per le vostre risposte. il fatto è che io mi sono fatto un problema sul mio modo di pensare e quando dico "modo" non intendo il contenuto dei pensieri o l ideologia ma proprio la maniera con cui io strutturo il pensiero. penso di essere molto immaginativo, cioè riesco a creare situazioni "mentalmente" che non esistono e mi ero preoccupato se questo fosse una cosa sbagliata o almeno anormale, tutto qui. ancora un ringraziamento
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
la possibilità di "visualizzare" i pensieri o le rappresentazioni mentali è una delle capacità del cervello quindi non è né sbagliata né patologica, hai provato ad approfondire questi aspetti con la tua psicologa?
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
si, anche lei mi ha detto che è normale. quindi è normale crearsi ipotesi o situazioni mentali future oppure immedesimarsi in un altra persona oppure crearsi delle immagini che per essere esplicate bisogna fare delle premesse perchè magari sono processi cognitivi piu complessi?
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che la persona che ti può rispondere con maggior cognizione di causa sia la tua psicologa, alla quale puoi parlare di persona e che ti conosce e capisce sicuramente meglio di noi perchè si sta occupando complessivamente della tua situazione.

Cerca perciò di fidarti di più di quello che ti dice e di parlarne chiaramente con lei, quando la sue risposte ti lasciano dei dubbi.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
E' tutto normale ma l'aspetto significativo qui è che tu senti il bisogno di ulteriori conferme, come se fossi a "caccia del sintomo".