Ho letto parecchie testimonianze e recensioni in merito all'insididiosità dei tumori a carico del

Buongiorno,
per alcuni anni ho accusato disturbi digestivi con sporadica flautolenza postprandiale putrida senza poterla collegare ad un particolare tipo di cibo.
Nel 2007 dopo aver accusato forti fitte nella zona dell'ipocondrio destro, sono stato ricoverato al pronto soccorso e, oltre agli esami del sangue è stata eseguita una ecografia addominale che non ha evidenziato nulla di significativo. (premetto che Alcuni mesi dopo, perdurando questo fastidio addominale, è stata eseguita una gastroscopia che ha evidenziato la presenza dell'helicobacter pilori. Non ho eseguito la terapia antibiotica non essendoci certezza del risultato e per le numerose versioni contrastanti sull'esito ed, inoltre, non avendo alcun collegamento con il dolore addominale. Ho continuato la mia vita di sempre, con solita alternanza di disturbi digestivi che sono poi sfociati anche in piccoli problemi della pelle (desquamazione del cuoi cappelluto e dei lati del naso). Durante l'estate del 2010, è ricomparso questo dolorino all'addome localizzato nell'ipocondrio destro (zona fegato); solo l'ottobre scorso ho deciso di rivolgermi al medico che,dopo un'accurata visita, palpazioni varie, mi ha prescritto esami del sangue e ricerca di sangue nelle feci. E' seguita una colonscopia che è risultata negativa. Ora il dolore è diventato quotidiano, è sopportabile ma ora si irradia anche al dorso in esatta corrispondenza con il punto dell'addome. In bagno sono sempre stato abbastanza irregolare, e, molto spesso le mie feci galleggiano oltre ad essere color argilla; la diarrea non è quasi mai stata presente.
Ho notato che la presenza del dolore s'intesifica in momenti di particolare stress e, ovviamente, quando il pensiero diventa fisso.
Ho letto parecchie testimonianze e recensioni in merito all'insididiosità dei tumori a carico del pancreas, dei sintomi aspecifici che lo contraddistinguono e della poca abitudine ad effettuare esami alla ricerca di questa patologia di fronte a sintomi di questo tipo;
Non le dico in che stato di apprensione sono piombato, oltretutto, leggendo che l'età non è più un fattore così determinante e trovandomi a vivere il lento peggioramento di questo dolore ormai presente da oltre un anno.
Le domande che vorrei farle sono 1000, probabilemnte tutte alla ricerca di una risposta che escluda diagnosi infelici.
Cosa mi consiglia di fare?
grazie infinite
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

quanto descritto sembra da ascrivere ad un colon irritabile. Per sedare lo stato ansioso e per escludere problematiche addominali più serie suggerirei una RMN addome completo. Sicuramente utile comunque una visita clinica, pur, ripeto, non pensando assolutamente a patologie oncologiche.

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio molto per la risposta velocissima che, per ora mi molto rassicurato.
Le farò sapere
un caro saluto a lei
[#3]
dopo
Utente
Utente
Vorrei darle il seguito della mia vicenda e valutare se indirizzare la mia richiesta ad altro specialista, fermo restando che la preoccupazione persiste.
Ho eseguito su consiglio anche del mio medico una ecografia completa dell'addome che non ha evidenziato nulla di rilevante; a questo punto mi è stato consigliata terapia eradicante helicobacyter durata 10+8 giorni durante i quali non ho quasi piu avvertito il dolore addominale.
Terminata la terapia, dopo un periodo di intossicazione credo da antibiotici, è ritornato tutto come prima e il dolore (sopportabilissimo ma molto insidioso) persiste ed è localizzato zona basso fegato e nella zona posteriore corrispondente.
Da 2 giorni le mie feci sono verde scurissimo e non ritengo siano attribuibili a particolari alimenti ingeriti.
Negli ultimi 10gg ho assunto antiacidi (nexium) senza rilevare miglioramenti significativi; forse nella frequenza o nella persistenza ma non nella scomparsa.
Ho sempre appetito, tuttavia, la preoccupazione sta decisamente abbassando notevolmente la mia qualità della vita.
Come dovrei agire in questa circostanza?
Grazie
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno
è trascorso molto tempo ma la situazione è rimasta immutata;
nel 2012 ho eseguito una seconda gastroscopia che rilevato la solita gastrite cronica e la scomparsa dell'helicobacter.
Nei successivi 2 anni ho continuato ad accusare questo dolore/fastidio nella zona sotto il fegato che peggiorava sempre in corrispondenza di pasti più abbondanti accompagnati anche da bevande alcoliche.
Negli ultimi 15/20gg però, la situazione ha subito una differente evoluzione, mai accusata prima d'ora; Il medico di famiglia che mi ha visitato mi prescritto nuovamente una ecografia addome completa che farò lunedì, ma nel frattempo,il dolore è diventato molto simile a una lombalgia e lo sento fisso nella zona del rene destro (in un punto abbastanza preciso) che si intensifica ad ogni movimento del busto con delle forti fitte che impediscono i movimenti di rotazione e inclinazione e che si irradia nella zona lombare; peggiora al risveglio e nel letto ho difficoltà a trovare la posizione che non genera dolore; riesco comunque a prendere sonno e dormire. (preso okitask senza risultato). In questi giorni non è mai migliorato... direi il contrario.
Sono piuttosto preoccupato perchè questo malessere oltre ad essere molto fastidioso genera brutti pensieri e non accenna a diminuire.
Ha qualche suggerimento in merito?
grazie