Comunicazione malasanità

Salve, ho 44 anni e vorrei porvi un quesito riguardo un problema che, a mio avviso, è indice di trascuratezza da parte di un medico ortopedico.
Il 24 Settembre 2011 correndo sono caduto e mi sono fatto male al ginocchio, era evidente un bel rigonfiamento e mi sono rivolto all’ospedale. Dopo la visita, il medico mi ha consigliato di sottopormi ad intervento chirurgico per meniscectomia menisco mediale.
Io ho seguito il suo consiglio e mi sono sottoposto al suddetto intervento il 10 Ottobre 2010.
Al risveglio lo stesso medico mi ha detto che pur avendo riscontrato LCA rotto non lo ha ricostruito perché, a parer suo, io potevo benissimo convivere con questa rottura.
Sulla cartella clinica il chirurgo ha descritto l’intervento :
Meniscectomia Subtotale menisco Mediale, rottura inveterata Lca con residuo in sporgenza su Lcp.
L’èquipe medica, presente talaltro al mio intervento, mi ha suggerito di fare delle infiltrazioni di acido ialuronico, presso lo stesso ospedale, e la riabilitazione presso un centro specialistico, che puntualmente ho fatto.
Nonostante il mio impegno costante per la riabilitazione intensiva presso un centro Specialistico di Fisioterapia, non riuscivo a camminare, accusavo dolori costanti al ginocchio soprattutto durante le ore notturne, mi sono rivolto ad altri specialisti. Per l’esattezza ho contattato tre ortopedici e alla fine di ogni visita tutti e tre mi hanno consigliato vivamente la ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore.
Ho deciso di rivolgermi ad un centro specializzato e mi sono sottoposto ad un ulteriore intervento. Il 21/06/2012 sono stato sottoposto a un secondo intervento chirurgico per la ricostruzione del Lca mediante la tecnica del gracile semitendinoso.
Ho ricominciato il calvario della fisioterapia, sono passati circa 3 mesi e mezzo, non ho più dolori e mi sento quasi in forma, riesco a camminare tranquillamente e svolgere tutte le attività lavorative.
Premesso che non ho mai avuto incidenti nella mia vita, volevo chiederVi se il medico che mi ha operato la prima volta ha delle responsabilità per non avermi ricostruito il Lca .
Cordiali Saluti, grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signore,

premetto due cose, prima di risponderle:
- il titolo del suo quesito "malasanità" è del tutto improprio; la malasanità è altra cosa e nulla a che fare con la responsabilità professionale di un singolo medico; purtroppo, questo termine è diventato un vezzo giornalistico; in medicina gli errori sono sempre possibili; non è detto che un medico che sbagli sia un cattivo medico; l'errore è nell'ordine dell'agire umano; certo, se un medico fa un errore che poteva essere evitato, è giusto che il paziente venga risarcito, ma l'errore medico non ha nulla a che fare con la malasanità.
- non è sempre indispensabile ricostruire il legamento crociato anteriore; vi sono persone che convivono bene con questo legamento rotto.

Quello che, invece, sarebbe da analizzare è la vicenda clinica successiva al trauma del 24.9.2011:
- ha fatto degli accertamenti? se sì, che tipo di accertamenti?
- la lesione del LCA era dovuta al trauma del 24.9.11 o era preesistente, come il referto artroscopico di "lesione inveterata" farebbe supporre?
- se, invece, il LCA si fosse rotto nel trauma del 24.9.11, una sua ricostruzione così precoce non sarebbe stata raccomandata, perché solitamente è bene aspettare che la situazione articolare del ginocchio si assesti prima di optare per una ricostruzione legamentosa; infatti, come dicevo in premessa, la ricostruzione del LCA non sempre è indispensabile e viene decisa soltanto se vi sono problemi di concreta instabilità del ginocchio;
- vi erano ragioni cliniche che imponevano di operare al ginocchio in tempi così precoci, cioè dopo 17 giorni dal trauma?
-- quali erano gli accordi fra lei e l'ortopedico prima di decidere per la meniscectomia artroscopica?

Come vede, sembra facile rispondere al suo quesito ma senza una conoscenza approfondita di come sia andata la vicenda, anche sotto l'aspetto documentale e senza la visione di eventuali accertamenti da lei praticati, è impossibile risponderle.

Ma, ammesso e con concesso che quell'ortopedico abbia una responsabilità per non avergli ricostruito il LCA, il danno da lei riportato consisterebbe soltanto in un danno biologico temporaneo, cioè nel fatto che ha dovuto prolungare il periodo di guarigione; varrebbe proprio la pena, data la modestia dell'eventuale risarcimento, imbarcarsi in un contenzioso di responsabilità professionale?

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

l'eventuale responsabilità dello specialista che l'ha avuta in cura, a mio parere, presuppone innanzi tutto l'analisi e la valutazione dell'indicazione all'effettuazione dell'intervento di ricostruzione del ligamento crociato anteriore lesionato.
Tale argomento è di carattere specialistico, e pertanto deve essere in prima istanza sottoposto ad uno specialista Ortopedico, nella cui area provvedo ad inoltrare il quesito.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]