La icsi i problemi del mio liquido seminale diventano trascurabili

Buongiorno.Scrivo da Monza. Ho 33 anni ed ormai da tre anni io e mia moglie (32) stiamo cercando di avere un figlio. Dopo varie peripezie ed innumerevoli spermiogrammi, l'ultimo spermiogramma dice questo: Volume 3,8 ph 7,8 astinenza 3gg - Viscosità normale - Liquefazione dopo 30 minuti "completa" - concentraz. Sperm. (mil/ml) 14 - Numero totale sperm 53,20 - motilita' (%) progressiva attiva 0 - non attiva 50,0 - in situ 7,0 - immobili 43 - mar test igg: negativo Iga: negativo - Morfologia (%) forme normali 4 - anomalie testa 79 - anomalie collo 10 - anomalie coda 7 - Numero cellule rotonde (mil/ml) 0,7 - cellule della spermatogenesi 75 - Leucociti 25 - agglutinazioni assenti -
TEST DI CAPACITAZIONE Gradiente discontinuo completo diretto
Numero spt post capacitazione (Mil/tot) 8 - Motilità (%) progressiva attiva 20 - non attiva 80 - ESAME COLTURALE NEGATIVO - Esami ematici tutti nella norma - CONCLUSIONI del centro: TERATOZOOSPERMIA GRAVE.
Io durante tutti i controlli ho sempre avuto pareri di ginecologi che trattano l'infertilità di coppia e mai di un andrologo. Quello che non ho mai capito. Con questi risultati, è mai possibile che in 3 anni almeno una volta io non sia riuscito a fecondare mia moglie? è proprio cosi grave questo tipo di patologia? è possibile che non ci siamo cure per questo tipo di problema? e l'ultima domanda che vorrei porvi. Sono almeno un buon candidato per una fecondazione artificiale (ICSI) al quale mia moglie si sottoporrà a breve? Ossia con la Icsi i problemi del mio liquido seminale diventano trascurabili? Davvero lo stress comincia a farsi sentire. Oggi sono venuto a conoscenza di un presunto Medico Cinese che con 800 euro assicura il risultato in 1 mese soddisfatti o rimborsati, ma sinceramente non me la sento di mettermi nella mani di una persona di dubbia professionalità. Condividete? Scusate se son stato lungo, ma mi piacerebbe avere un parere soddisfacente . Grazie infinite
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Dr. Ivano Morra Urologo, Andrologo 162 11 12
credo che valga la pena eseguire un ecodoppler dei vasi spermatici per escludere la presenza di un varicocele, e il dosaggio di testosterone, LH, FSH, e prolattina.
La WHO consiglia inoltre la ripetizione almeno 2 volte dello spermiogramma prima di ocnfermare la diagnosi.
in presenza di varicocele (il quadro seminale potrebbe essere compatibile con il seminale da lei riportato) si potrà tentare prima la correzione del varicocele e poi qualche terapia medica per migliorare la sua fertilà.
cordiali saluti
Dr. Ivano Morra

Dr Ivano Morra

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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Utente,

mi meraviglio che in 3 anni di problemi di fertilità sia stato fatto solo uno spermiogramma e che arriva ad un programma di ICSI senza mi pare, avere mai fatto una visita andrologica e gli esami del caso.
Mi corregga se mi sbaglio.

Quanto al cinese: va bene che sono bravi ma non mi risulta siano padreterni.

Cordiali saluti. Ci tenga informati se può essere utile.
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dopo
Utente
Utente
fORSE MI SON SPIEGATO MALE. SCUSATE. Non è il primo spermiogramma. infatti nella richiesta di consulto ho scritto "dopo innumerevoli spermiogrammi". Vi rimetto l'ultimo, dopo il quale abbiam deciso assieme al Primario di ginecologia della Clinica Zucchi di Monza, di eseguire una ICSI, dopo aver invano tentato 2 iui alla zucchi ed 1 ipi al macedonio Melloni lo scorso anno. Prima di intraprendere tutte le indagini, ho fatto una ecografia genitale che non ha riscontrato alcuna forma di varicocele ed i dosaggi Fsh, testosterone ecc. son sempre risultati nella norma. Subito dopo i primi controlli che risalgono al 11/2005, un Ematologo di una struttura sanitaria Milanese che non voglio indicare per correttezza, mi ha sottoposto ad una cura di Testoviron per circa 1 mesetto, perche a suo dire avevo bisogno di vigore visto il ridotto numero di sperm ed i livelli di testosterone non proprio altissimi. Dopo ho saputo da altri specialisti che questa puo esser stata causa di un peggioramento del mio quadro clinico. PRemesso quanto sopra, in data odierna mia moglie si è sottoposta al prelievo degli ovociti, io ho eseguito la raccolta del Ls e domattina probabilmente ne farò ancora perche ci son altri ovociti che sono in via di maturazione in vitro. La mia domanda era rivolta a voi andrologi, perche vorrei sapere se secondo voi, la ICSI o FIVET sia l'unica via di uscita e se davvero non ci sono probabilita di miglioramento del mio liquido seminale tramite terapia farmacologica o chirurgica. Purtroppo il dover sottoporre la propria moglie al calvario al quale si sta sottoponendo per colpa mia, non è il massimo della vita e vorrei sapere se potrebbero esserci altre vie di uscita e come la pensate voi sulla ICSI, ossia se davvero la mia patologia diventa quasi trascurabile per queste due tecniche di fecondazione.Ringraziandovi anticipatamente per la vostra cortesia, vi porgo distinti saluti
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Utente,
condizione necessaria per poter ottimizzare le sue risorse spermatogenetiche è che venga visto da un esperto di fertilità. Tra le figure da lei nominate: un ginecologo, un ematologo che le ha dato il Testoviron (!!) non mi pare che ci siano specialisti dell'infertilità maschile, il ginecologo lo sarà della donna!
E' difficile dare una risposta affidabile a quanto chiede per via telematica, è necessaria, mi ripeto, una valutazione di un andrologo esperto.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Le rimetto di seguito una parte del curriculum del ginecologo al quale mi sono rivolto, in modo che forse si capisca meglio a chi mi sono rivolto. Da queste parti è una persona molto conosciuta e rinomata, e da anni si occupa di tecniche della riproduzione:

Laureato in Medicina e Chirurgia il 29/09/77 presso l'Università degli Studi di Milano con la votazione di 110/110 e lode
• Abilitato all’esercizio professionale nel Novembre 1977
• Iscritto all’Albo Medici Chirurghi di Milano dal 19/01/78 al n°.....
• Specializzato in Ostetricia e Ginecologia il 16/11/82 presso l'Università degli Studi di Milano con la votazione di 70/70 e lode
• Specializzato in Patologia della Riproduzione Umana il 10/03/87 presso l'Università degli Studi di Milano con la votazione di 70/70 e lode
• Insegna “Fisiopatologia della Riproduzione” e “Biotecnologie Riproduttive” presso la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia” e presso il Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche della Facoltà di Medicina eChirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca


ECCO perche mi sono messo nelle sue mani.
Seguiro comunque il suo consiglio di rivolgermi ad un andrologo esperto, per cercare magari di indagare di piu sulla mia patologia, perche credo che i centri che trattano la riproduzione come questo al quale mi sono rivolto io, traggono conclusioni affrettate invitandoti per non sprecar tempo, ad effettuare una tecnica di riproduzione assistita. Magari Utile, ma di sicuro stressante quanto mai.....
Grazie infinite comunque per il tempo che dedicate a noi poveri disperati.....Ah ah . Grazie ancora
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Utente,

per quanto titolato possa essere il suo meccanico difficilmente sarà un ottimo carrozziere, cercherà di cambiarle i freni piuttosto che sistemarle l'ammaccatura che a lei interessa.

In Italia a quanto mi risulta nei centri che si occupano di riproduzione ci sono un ginecologo ed un andrologo. Chi cerca di fare entrambe le cose le fa male. Sarà magari un ottimo ginecologo ma un andrologo improvvisato (perchè ha poca esperienza).
In futuro forse si creerà uno specialista della riproduzione che coprirà entrambi i campi, oggi ancora non c'è.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo ulteriore suggerimento. Le faro sapere presto. Pero mi scusi ma non ha risposto alla mia domanda che avevo posto a voi medici nel promo post. Vi risulta che la mia patologia diventi quasi diciamo "trascurabile" in caso di ICSI? Grazie infinite ancora
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
La ICSI dovrebbe essere efficace ma deve essere l'ultima risorsa: non è esente da rischi.
Va seguito il principio della gradualità: il ricorso alla fecondazione assistita si ha quando non è possibile ripristinare la fertilità naturale.
Il ricorso alla fecondazione assistita quando necessario deve seguire il percorso della minore invasività dalla Intrauterina alla ICSI come ultimo step.
Queste sono le linee guida internazionali di trattamento dell'infertilità di coppia.
La Legislazione italiana sancisce tutto questo con molta forza ma come sempre accade spesso è disattesa.

Spero di avere risposto

Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Be insomma, sono 3 anni che ci proviamo ad avere un figlio, abbiamo provato 3 IUI. Speriamo bene dai..... Grazie per il suo prezioso aiuto
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gli insuccessi della sua IUI stanno a testimoniare quanto improprio sia un trattamento diretto mediante tecniche di fecondazione assistita senza affrontare in maniera adeguata il problema maschile.

L'inquadramento delle cause e la terapia al maschile sono utili per almeno 2 motivi:
a)possono ripristinare la fertilità naturale ma laddove non riescano a tanto
b) possono migliorare i risultati della fecondazione assistita, magari permettendo ad esempio l'utilizzo di una tecnica meno invasiva della ICSI.

Forse le potrà sembrare eccessivo che io insista ad oltranza su questo argomento ma la sua è una situazione tipica di un modo ancora troppo diffuso di affrontare l'infertilità di coppia: valutare la donna e poi passare direttamente alla fecondazione assistita, saltando in tutto o in parte una adeguata valutazione maschile; mi permetta di utilizzare la sua richiesta per rivolgere il messaggio a quanti ci leggono, che sono tanti.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Concordo con lei dottore. Piu volte mi son chiesto come mai bypassassero sempre il mio problema, dirottandoci direttamente verso una tecnica di F.A. - Grazie ancora, le farò sapere .-
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Grazie. Auguri.
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