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Salve, dal mese di gennaio sono seguito da un urologo per una prostatite che ho curato con dei farmaci. Dal momento che i dolori e bruciori al pena, zona anale, coccige, glutei non passavno del tutto, l'urologo mi ha prescritto altri esami tra cui una risonanza magnetica senza contrasto per escludere altre ipotesi. Vi inoltro il referto:

Protrusione discale globale a livello di L3 L4
Protrusione mediana posteriore del disco compreso fra L4 L5 che si adagia sul sacco durale.
Ipertrofia dei legamenti gialli con substenosi canalare.
Piccola ernia mediana posteriore che si adagia sul sacco durale a livello di L5 S1
Si segnala piccola cisti liquorale del diametro di 14 mm che si proietta posteriormente ai corpi di S2 e S3

L'urologo ha letto questo referto e mi ha detto che i suoi sospetti sono fondati e che i miei sintomi sono compatibili con questo referto. Mi ha consigliato di andare da un neurochirurgo. Ho cercato di carpire da lui se la situazione è grave o meno ma non si è voluto esporre. Sto gia provvedendo a contattare un neurochirurgo, ciò che vorrei gentilmente chiedervi è se devo preoccuparmi. Sono una persona particolarmente ansiosa quando si parla di salute. Capisco che neanche voi possiate esporvi troppo ma sicuramente potete dirmi qualcosa in piu rispetto al mio urologo, nell'attesa di incontrare un vostro collega di persona. Sono spaventato, è qualcosa di risolvibile o è degenerativo? Nel mese di dicembre ho avuto anche delle fitte alle gambe e formicolii..possono essere collegati a questo? Vi ringrazio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
una cisti in quella sede potrebbe essere responsabile di alcuni dei sintomi riferiti, ma è chiaro che una diagnosi va posta clinicamente ovvero visirando il paziente.

Se di ciste si tratta essa non è per nulla preoccupante, in quanto le cisti in tale sede sono formazioni benigne che, solo in rari casi necessitano di intervento chirurgico.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
Grazie per la risposta dottore! Sono stato proprio ieri da un neurochirurgo che effettivamente mi ha detto che in base ai risultati della RM, solo al cisti puo essere responsabile dei fastidi in zona genitale e l'intorpidimento che sento intorno al coccige. Mi ha consigliato di effettuare un ELETTROMIOGRAFIA alla zona perianale per avere maggiori informazione ed eventualmente decidere il da farsi. Mi ha detto che potremmo provare una cura farmacologica che però serve solo ad alleviare eventualmente i sintomi. Mi ha consigliato poi di rieffettuare la RM tra sei mesi per vedere se la cisti si ingrandisce. Per quanto rigarda l ipotesi intervento (se i sintomi non dovessero diminuire e anzi dovessero persistere) mi ha spiegato che la cisti andrebbe svuotata ma che nella struttura pubblica in cui lui opera le attrezzature disponibili non permettono una procedura guidata e poco invasiva e che quindi nel caso dovessi operarmi all'ospedale pubblico, dovrei sottopormi a un anestesia totale. Ciò mi spaventa molto, per questo per adesso vorrei raccogliere maggior informazioni possibili ed eventualmente un domani recarmi presso una struttura dove l'intervento sia fatto in anestesia locale. Secondo lei si tratta di un intervento rischioso? Grazie ancora
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dopo
Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
Le comunico un aggiornamento riguardo i sintomi. In questi giorni avverto un formicolio/fastidio lungo quella fascia di nervi/vene che corre dall'ano al pene.Mi scuso per il linguaggio non adatto ma spero di essere stato chiaro. Inoltre a volte il pene si irrigidisce mentre è a riposo. Avverto come un "tirare" interno e pur rimanendo a riposo, il pene diventa durissimo soprattutto alla base. Rimane rigido per qualche secondo e poi ritorna normale, poi di nuovo rigido. Secondo lei anche questo problema deriva dalla cisti o mi consiglia altri accertamenti oltre l'elettromiografia? Ho letto che le cisti pu se operate possono riformarsi. Sono molto preoccupato dottore..grazie