Tuip vs tulip

Gentili dottori,
Poiché devo operarmi a breve per "sclerosi del collo vescicale" e finora nonostante vari consulti non sono ancora riuscito a capire come stanno le cose, chiedo a voi una risposta breve e schietta:
Meglio fare l'intervento di TUIP con l'elettrobisturi o con il laser,e se si al laser, quale tipo di laser tra i vari attualmente operativi?
La mia domanda chiede una risposta in termini di minor disagio postoperatorio, minori complicanze, minor rischio di recidive.
Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
per il tipo di intervento, la procedura più validata dal punto di vista scientifico è la TUIP monopolare.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
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Utente
Utente
Finalmente una risposta senza se e senza ma.
Grazie Dottore.
Mi può dire anche quante possibilità ci sono che prima o poi dovrò tornare sotto i ferri causa recidive? Anche quando faccio questa domanda vedo tra i Suoi colleghi volti perplessi..
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
la possibilità sussiste, e secondo diversi lavori scientifici (EAU 2015), la necessità di reintervento a 12 mesi si aggira tra il 10 e il 20 %.
Cordialità
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Utente
Utente
Sinceramente mi sembra inverosibile che ci si debba sottoporre ad un intervento che presenti percentuali cosi alte di recidive. Possibile che non esista una alternativa? Cioè, uno ogni "tot" anni deve farsi ri-operare, e per di più in un punto tanto delicato..
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Utente
Utente
Aggiungo quanto segue: a parte il rapporto dell'uroflussometria che attesta un getto ovviamente scarso e circa 100 cc di residuo, io non ho alcun sintomo! Non urino di frequente, non mi sveglio di notte, non ho disturbi, infezioni, ecc. Nulla. L'unico "inconveniente" ad oggi sarebbe quello di assumere una compressa di Xatral al giorno. Siamo sicuri che una volta operato non andrei incontro a qualche effetto peggiorativo? L'urologo sostiene che la vescica sta soffrendo, questa è la ragione per cui dovrei operarmi. Cosa può accadere ad una vescica che trattiene 100cc di liquido? Non sarebbe invece il caso di monitorarla costantemente, anche ogni mese, prima di raggiungere una decisione così radicale (recidive a parte...) quale un intevento? Cosa dice il protocollo in questi casi? Od il tutto è lasciato alla libera scelta del paziente/medico curante?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
100 cc di residuo sono un segno di ostruzione cronica che sia associa a disfunzione detrusoriale (muscolo della vescica)., un residuo cosi abbondante predispone a:
- infezione
- calcolosi vesciale
- sovvertimento della vescica, con ipertrofia trasecolare e formazione di diverticoli vescicali.
- Nel caso il residuo aumentasse, Idronefrosi mono/bilaterale che può evolvere in insufficienza renale.

La percentuale di recidiva è molto più bassa in caso di TURP mono/bipolare o enucleoresezione laser

Uno specialista davanti ad una patologia benigna, in cui i sintomi sono lievi, può solo porre un indicazione orientando il paziente su possibili benefici e possibili rischi in relazione all'obiettività clinica e strumentale, ma la scelta rimane sempre del paziente.
Il protocollo è esattamente quello che le è stato proposto, con eventuali alternative condivise da paziente e chirurgo.
Cordialità
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Utente
Utente
Dottore, ora capisco. Non conoscevo nel dettaglio tutti questi infausti sviluppi. Chiaro che detta così la situazione assume tutt'altro aspetto.
Peccato che la scienza non sia ancora arrivata a creare soluzioni definitive per un problema così comune.
Magari un sottilissimo"stent" elastico di materiale bio-compatibile...
Chissà.
La ringrazio molto caro dottore e La saluto caramente.