Cialis per la disfunzione erettile

Egregio Dott. Militello, da alcuni anni che ho iniziato ad accusare una certa DE anche dovuta ai miei 70 anni. A seguito di una visita da un andrologo, dato che la mia DE non è di natura psicogena, anzi la mia libido è sempre a 100, mi è stata prescritta una terapia di Cialis/Tadalafil “one a day” da 5 mg in modo da mantenere nel circolo plasmatico una concentrazione di quell’inibitore della PDE5 sufficiente per un’erezione efficiente e per un rapporto soddisfacente come nei tempi precedenti. Purtroppo dopo un mese il problema è rimasto e le mie erezioni hanno avuto un “miglioramento“irrisorio”. Ho telefonato al dottore il quale mi ha detto di continuare la terapia e che i risultati sarebbero arrivati col tempo. Dopo altri tre mesi tutto come prima! Allora ho pensato che io o non reagisco al Tadalafil neppure dopo un lungo periodo quando la sua biodisponibilità dovrebbe raggiungere il cosiddetto “plateau” considerato che con un emivita di 17,5 ore la prima assunzione di 5mg. con un intervallo di 24 ore lascia un residuo di AUC pari a 1,934 mg. che poi sommato a quelli dei giorni successivi sempre progressivi condurrebbero un Css di 5 mg.
Allora, e mi scuso se ho cercato di spiegarmi da solo, non era meglio un Viagra/Sildenafil 100 mg. “al bisogno” con un’emivita più corta e un AUC forse maggiore del Tadalafil?
Dopo quanto esposto vorrei chiederLe un Suo professionale consiglio (visto che ho fatto una scorta di Cialis), sull’utilizzo di questo farmaco per quanto attiene ad un nuovo utilizzo e ad un eventuale abbinamento al Viagra che se non erro ho letto abbiano una molecola simile.
Vorrei confidare in una Sua competente risposta (perché io da quell’unico andrologo della mia zona non ci andrò più, senza nessuna offesa!) per avere una idea chiara per risolvere il mio problema visto che non ho intenzione di “tirare i remi in barca”!!
La ringrazio per la risposta e Le porgo cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,piuttosto che dilettarsi in ipotesi terapeutiche circa le modalità di assunzione degli inibitori della fosfodiesterasi,sottolineerei come,in medicina,la diagnosi preceda la prescrizione terapeutica...Ha eseguito dosaggi ormonali?Ha eseguito un ecocolordoppler penieno dinamico,essendo quella erettile una funzione vascolare?Quali sono le condizioni della prostata?Ci aggiorni,se ritiene.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Egregio Dr. Izzo, farò eseguire i due esami da Lei suggeritomi e Le riporterò i relativi referti. Pur tuttavia, anche se non sono medico mi perdoni se per quanto attiene al mio problema abbia voluto informarmi e fare qualche calcolo di farmacodinamica basilare (il resto è molto difficile). Comunque GRAZIE e cordiali saluti.
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