Il mio medico aveva imputato all'ansia la causa

Buongiorno,
mi chiamo Roberta, ho 31 anni e da circa sei mesi soffro di extrasistole. Alcuni giorni non ne avverto, in altri ne avverto una-due al massimo, alti giorni molte di più.
Premetto che da quando sono comparse "non vivo più". Sono completamente in ansia e temo che possa accadermi qualcosa all'improvviso. Premetto anche che probabilmente questo timore nasce dal fatto
che mio padre a 45 anni ebbe un infarto (ipercolesterolemia famigliare mai diagnosticata >500 - io ho il colesterolo tot a 183 di cui quello buono a 60, trigliceridi a 80 ) a cui ebbe seguito un intervento chirurgico e morì
5 anni dopo di arresto cardiaco improvviso.Anche mia zia soffre di ipercolesterolemia e ipertensione).
Il mio medico mi ha prescritto un holter 24 ore (zero rilevazioni anomale) e un ecocardio (tutto nella norma eccetto una lieve insufficienza mitralica e
tricupsidale - per le quali il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi assolutamente ed eventualmene ripetere l'eco dopo sei mesi).
Ho effettuato anche gli esami per la tiroide per i quali i valori t3 e t4 erano più alti della norma mentre il tsh ancora nel range e anche per questi mi è stato detto di ripeterli tra sei mesi.
Mi sono poi sottoposta a visita medica sportiva non agonistica e anche da ecg basale, sottosforzo e dopo sforzo era tutto nella norma. Dimenticavo, le extrasistole sono documentate da un accesso al pronto
soccorso - attacco di panico credo con pressione altissima in quel momento
(da loro rilevata 135 - 95, da me a casa molto più alta) - normalmente la mia pressione è di 115/75 di media con battiti intorno ai 60 normalmente (75/80 se sono agitata)!
Ho notato, ma sottolineo che ciò non è sempre vero, che capita dopo l'extrasistole di avere problemi di eruttazione o formazione di area
nell'intestino oppure sensazione di dover espellere aria ma non riuscire - come groppo in gola. Da quanto mi sono accorta di questa coincidenza
ho notato che spesso ho eruttazioni anche a stomaco vuoto - magari le avevo anche prima e non ci ho mai fatto caso.
Avevo smesso di fumare, le extrasistole sono cominciate nello stesso periodo in cui avevo ripreso a fumare (max 2 sigarette al giorno) -
ho smesso di fumare da sei mesi ma continuano. Non bevo quasi più alcolici (ma le extra mi capitano anche la mattina) e non bevo più caffè da mesi.Il mio medico aveva imputato all'ansia la causa e
sto prendendo alprazolam 0.25 una volta al giorno...tengo un èà a bada l'ansia (sono un soggetto mooooooooooolto ansioso) ma le extrasistole ci sono comunque. Sto anche seguendo della psicoterapia proprio
per gestire questa fobia ma è presto per dire se funzioni o meno.
Quello che vi chiedo è: cosa mi succede? Devo preoccuparmi? (so che extrasistole - problema elettrico- e infarto -problema circolatorio - non hanno nulla a che fare tra loro). Dagli esami fatti poso stare tranquilla?
Quali esami posso fare per approfondire?
Grazie mille
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.1k 3.6k 3
Lei non deve approfondire proprio nulla.
Ha gia' eseguito esami a sufficienza.
L'unica cosa che non comprendo e' perche' abbiano dato cosi' poca importanza ali suoi fT3 e fT4 elevati: potrebbero sicuramente influire sulla sua frequenza cardiaca e sullo stato di ansia.

Piccole dosi di beta bloccanti potrebbero esserle di enorme aiuto.
Ne parli con il suo Medico

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta,mi ha già molto tranquillizzata. La scelta del mio medico,rispetto ai valori della tiroide, è stata quella di ripetere gli esami dopo sei mesi non essendo evidenti altri sintomi dell ipertiroidismo. Lui ritiene sia un problema legato allo stomaco. Visto l'ecocardio "normale" si possono escludere extrasistole pericolose o non centra nulla?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.1k 3.6k 3
Non mimpare siamo aritmie degne di nota
Le ripeto tuttavia che L ipertiroidismo subclinico che lei presenta possa essere una causa scatenante
Ne parli con il suo medico

Arrivederxi
Cecchini
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il tempo dedicatomi. Domando scusa ho fatto un pasticcio. Gli esami tiroidei riportano quanto segue tsh reflex 0.2824 (rif 0.35 - 5.5) mentre ft3 2.85 (1.71/3.71) e ft4 12.20 (7-14.8). Pertanto non erano ft3 e ft4 fuori range ma il tsh. Chiedo scusa per la confusione. Alla luce di questo crede ancora possa dipendere dalla tiroide? (Le extrasistole continuano ovviamente!)
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.1k 3.6k 3
IN realta' lei ha solo il TSH leggermente piu' basso mentre gli ormoni tiroidei risultano nella norma, e pertanto escluderei una origine tiroidea
Arrivederci

cecchini
[#6]
dopo
Utente
Utente
Esattamente, pertanto si ritorna al mio primo post,quale la causa? Oltre a eruttazioni mi capita anche di sentire il cibo risalire sino alla gola ma questi fatti non sempre sono preceduti o seguiti da extrasistole. Se l origine fosse lo stomaco come posso accertarla?
Inoltre è da mesi che avverto un fastidio tipo pungente/bruciore/prurito pochi cm sotto la clavicola sinistra leggermente spostato sulla sinistra. Magari è un dolore che non centra nulla, passa da solo e dura da pochi secondi o decine di minuti.
Grazie
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.1k 3.6k 3
Torno a ripweterle che data la negativita' dei suoi esami cardiologici non vedo motivo alcuno di preoccupazione.
Eì verosimile che lei abbia problemi digestivi (gastro esofagei) che facilitano la comoparsa di banali extrasistoli.
Inioltre lei ha una evidente compionente ansiosa che amplifica tutto.
Ma torno a ripeterle che anche il cuore piu' sano spesso presenta banali extrasistoli.
Che vanno sopportate.

Arrivederci
[#8]
dopo
Utente
Utente
Risposte di questo genere sono quelle che "cerco" perché di conforto. La ringrazio per la velocità nel rispondere e nella disponibilità.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gent. mo Dottore, la disturbo ancora per avere un chiarimento. Premetto che da un paio di settimane le extrasistole sono praticamente scomparse (ho provato ad assumere un integratore al magnesio e non se se è una coincidenza o se c'è un motivo "clinico" per cui sta dando benefici).
Il motivo per cui scrivo è un altro: come avrà capito vi era una forte componente ansiosa che mi portava al controllo giornaliero della pressione arteriosa che risultava essere sempre intorno ai 115/75 o con poche variazioni rispetto a tali valori, testimoniata anche da un holter 24 h. pressorio (di due mesi fa circa).
Settimana scorsa sono partita 4 gg. per Pasqua e mi sono presa dietro il misuratore. Mi sentivo agitata, già col panico che sarebbe potuta essere alta e così è stato. 4 giorni con cefalea, dolore alla base della nuca e orecchie tappate. Al rientro sono andata al pronto soccorso (140/100) ecg negativo e la dottoressa mi ha detto che tali valori erano dovuti esclusivamente all'agitazione/stress/panico e che non sono considerati da loro preoccupanti nonostante siano perdurati per 4 gg.
Mi ha somministrato 10 gocce di diazepam e dimesso consigliando di proseguire col magnesio e di star tranquilla.
Da allora i valori che misuro sono sempre più alti rispetto ai 115/75 di media. La massima va sempre bene (max 125) ma la minima è anche a 95 a riposo e quando mi sento "rilassata". (in alcuni momenti - 40 min dopo colazione è anche a 77 però). Come è possibile, a cosa è dovuto? Non bevo caffè da mesi, non fumo da un anno e mezzo, non bevo più alcolici, sono dimagrita qualche chilo e cammino (7 km/h) ogni giorno. Perchè la minima resta sempre alta e la massima perfetta? Come posso abbassarla? ovviamente il mio medico dice che è solo ansia e stress (sono passata a alprazolam 0,25 x 3 volte al giorno) senza che però la pressione minima si abbassi. Lei cosa ne pensa?

la ringrazio anticipatamente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.1k 3.6k 3
Certamente l'ansia faciluita elevati valori pressori, ma e' anche vero che gli ipertesi esistono e nel 95% ed oltre dei casi non se ne conosce la causa.
Se nomnostante la drastica riduziione del sale nella dieta, l' attivita' fisica e la riduzione del epso i valori diastolici fossero confermati, sarebbe opportuno prendere in considerazione una terapia antipiertensiva, specie se lei avesse una familiarita' per ipertensione

Arrivederci
cecchini
[#11]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'immediata risposta.
Terrò sotto controllo per un paio di settimane e dopo ripeterò l'holter riportando i risultati al medico di base.
grazie ancora

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