Recidiva consulto

Buonasera ,ho riavuto il secondo episodio di Fa parossistica a 190 bm oggi per la seconda volta (questa volta però della durata poi breve rientrata dopo 90 minuti con flecanide ),L evento si è scatenato nella stessa modalità della altra volta extrasistoli dopo aver fatto abbondante colazione ,gli esami cardiologici ecocardio ed ECG sono nella norma ,L aritmologo vuole andare per gradi e sostiene che alla base in ernia jatale mi abbia potuto scatenare ciò ,dato che soffro di reflusso ,non esclude la presenza di via accessoria e mi ha prescritto una gastroscopia e in base al risultato opterà o meno per uno studio elettrofisiologico ,avrei due cose da chiedere :mi sono state fatte 4000u di clexane oggi è il cardiologo ha sostenuto che può bastare in base alla breve durata dell evento aritmico ,io ho mia madre che ha il fattore secondo della coagulazione alterato ,non so se è presente in me o meno dato che non ho mai fatto accertamenti in riguardo ,chiedo e il caso che faccia altra clexane ?e condividete L idea di un ernia jatale abbia potuto scatenare ciò o siete propensi a pensare altro ?gentilissimi e grazie .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Difficile che l'ernia iatale scateni una F.A.
In genere chi fibrilla una volta ha tendenza alle recidive.
Come nel suo caso.
Se sua madre ha una alterazione di fattori della coagulazione è bene che si accerti anche lei, in fondo si tratta di esami di sangue.
Saprà se soffre di trombofilia oppure no.
Del Clexane 4000 se ora il ritmo è sinusale non c'è più bisogno.
Nè io posso dirle per via telematica faccia un'altra dose....
Se gli episodi dovessero ripetersi deve fare uno studio elettrofisiologico in modo da risolvere tutto con una ablazione.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Capisco ,un anomalia alle coronarie non visibile all eco può dare FA parossistica o non c entra nulla ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Non c'entra nulla.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Benissimo ,come ultima cosa spero capisca la mia paura la domanda sorge spontanea :sono pericolosi questi episodi in base alla negatività degli esami cardiologici eseguiti e considerando la frequenza alta in cui mi è giunta ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Non sono pericolosi ed è frequente nei giovani una risposta ventricolare alta ovviamente da controllare con opportuni farmaci come è stato fatto a lei.
Le ho già detto che se dovesse continuare a recidivare, anche se trova un'ernia iatale come sostiene il suo cardiologo, la soluzione migliore è l'ablazione transcatetere che risolve definitivamente il problema. Ovviamente fatta da mano esperta.
E' chiaro che per ogni episodio va messa in atto la terapia con eparina frazionata dosata in base al peso, fino a sinusalizzazione farmacologica o a cardioversione.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore posso chiederle lei al mio posto cosa farebbe ?e soprattutto in questo studio elettrofisiologico ho notato che c'è una bassa probabilità che si inneschino aritmie ventricolari da cos è dovuto ciò ?considerando la mia fibrillazione atriale .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Io al suo posto alla terza fibrillazione farei uno studio EFS e l'ablazione. Ha appena 24 anni: è proprio una scocciatura!
Lo studio viene eseguito in ambiente idoneo a trattare una assai improbabile, ma proprio molto improbabile, F.V. o altre aritmie ventricolari.
Non creda che i farmaci antiaritmici siano scevri dalla possibilità, pure remota di indurre essi stessi aritmie pericolose.
Non esiste nulla in Medicina che sia sicuro al 100%
Saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Vabbene Dottore la domanda ora sorge spontanea e poi la saluto il bisoprololo 1,25 che prendo rientra
In questa categoria di farmaci ?grazie per tutto il tempo dedicato un saluto cordiale .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
No assolutamente!!
Saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Dottore vorrei aggiornarla per la situazione :oggi ho consultato un cardiologo che ascoltando la mia storia facendomi anche un ecocardio non ha trovato nulla e queste sono state le sue considerazioni :
-il reflusso gastrico esofageo in presenza di ernia può fungere da trigger di innesco in soggetti predisposti ovviamente è io io ho chiesto che significa predisposti ?mi ha risposto che ci possono essere dei focolai allo sbocco delle vene polmonari .
-gli ho chiesto se una tpsv abbia potuto causare la Fa lui mi risponde che è improbabile ,punto primo perché il tracciato è normale e punto secondo che anche nel caso si trattasse di una tachicardia da rientro di solito si mantiene e non evolve subito in Fa al contrario mio che appena mi è giunta L aritmia già ero in ospedale fortunatamente è dopo 4 minuti dall insorgenza già era Fa parossistica ,il suo piano e questo :omeprazolo gaviscon e bisoprololo e vedere come va ,portarsi un pill poket sempre appresso ,se nonostante eliminando il fattore di innesco ovvero lo stomaco si dovrebbe ripresentare L episodio approfondire con lo studio ..mi ha spiegato che tra L esofago e lo stomaco passa un nervo vago che se infiammato da problemi di Extrasistolia e Fa ..ora posso chiedere una sua opinione ?e molto importante per me è conta molto ciò che pensa .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
La mia opinione resta quella che le ho espressa.
Innanzitutto l'ernia iatale va accertata con gastroscopia, se no parliamo di aria fritta.
Che una F.A. parossistica venga innescata da un'ernia iatale è veramente molto improbabile.
Che lei abbia il nervo vago infiammato è una idiozia.
Che le soluzioni sono:
- tenersi le recidive e trattarle con la vecchia strategia Pills in the pocket.
- Effettuare uno studio elettrofisiologico endocavitario nel contesto del quale si potrà procedere all'ablazione in radiofrequenza.

Questo è tutto quanto mi sento di consigliarle.
Chiaramnete segua il suo cardiologo che la conosce molto più di me.
Saluti cari,
Dott. Caldarola
[#12]
dopo
Utente
Utente
Si grazie Dottore sicuramente eseguiro una gastroscopia per accertarla anche il cardiologo mi ha detto che è improbabile che L abbia causato ,tutt a più può facilitarne la comparsa in soggetti predisposti che hanno un substrato elettrico favorevole
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
OK
Se vuole , ci faccia sapere.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Dottoreee la prego non la disturbo più posso chiedere un ultima cosa ?se nel caso decido di adottare la terapia pill poket e mi dovrà capitare ad esempio di fare un viaggio con amici dove in cui per un qualsiasi motivo non ho la terapia con me e sono lontano dal pronto soccorso nel caso mi giunga un nuovo episodio di FA ad alta frequenza sui 195bm potrebbe causarmi gravi problemi al cuore se sostenuta per qualche ora a tale frequenza ?mi scusi ma a queste cose ci penso ..
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Quando dovesse partire per luoghi sconosciuti, deve portarsi appresso i farmaci necessari tra cui l'Eparina frazionata.
Inoltre cominciare una settimana prima di partire una terapia profilattica con Flecainide o Propafenone per os da continuare per tutto il soggiorno fuori Italia.
Non è affatto detto tuttavia che questo le garantisca di non avere una crisi: ma sicuramente con frequenza ventricolare più bassa.
In ultimo: io al posto suo sceglierei mete dalle quali è facile raggiungere un attrezzato P.S. In tutta schiettezza lei non mi pare un Cuor di Leone in quanto a sprezzo del pericolo......
Saluti,
Vincenzo Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Ahahaha è vero ...seguiro alla lettera i consigli ...mi dice solo per quanto tempo posso resistere eventualmente con una frequenza di 195 bm?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi una frequenza ventricolare di 195 a parte il fatto che è soggettivamente molto sgradevole, prima viene ridotta e meglio è.
Ora faccia il bravino e mantenga la promessa.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
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