La dimensione dell impianto

Buongiorno,
Io avrei bisogno di un consulto sul mio accaduto.
Ho effettuato un impianto circa tre mesi fa al premolare sx in basso.
Dopo 2 mesi si muoveva ed è stato rimosso con giustificazione che l impianto non si era integrato nell osso.
Ieri a distanza di 3 mesi il secondo tentativo. Avendo aumentato la dimensione dell impianto da 12 a 13. Dopo 5 siringhe di anestesia e molta sofferenza giunti alla fine si rompe la Chiave che avvitava l impianto,e il pezzo rotto resta nell impianto ,e non avendone un altro identico a disposizione non resta alteo che toglierlo con la pinza. Mi viene detto che ora ci vogliono circa 5 mesi per riprovarci.
Io ora mi pongo diversi quesiti:
-è normale riprovarci dopo 5 mesi sullo stesso punto per la terza volta?
-posso chiedere un risarcimento per quanto accaduto??
-il fatto che si sia rotto un attrezzo durante l intervento fa si che si possa chiedere un risarcimento dall assicurazione dello studio?
-il punto osseo mandibolare non è compromesso dopo 2 volte che è stato operato?
Grazie in anticipo!!
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Spesso non è sempre facile identificare con precisione le ragioni della perdita di un impianto dentale.
Elenchiamo alcune principali cause che potrebbero portare ad un insuccesso in Implantologia dentale:
Cause di fallimento precoce :
Una scarsa densità ossea nella zona in cui si deve posizionare l’impianto.
Una non corretta pianificazione dell’intervento.
Una limitata esperienza ed abilità del chirurgo implantologo e del suo team.
Un utilizzo di impianti di qualità scadente.
Una insufficiente stabilità dell’impianto dentale alla fine del posizionamento dello stesso.
Un carico masticatorio eccessivo nei giorni susseguenti l’intervento.
Una non corretta riabilitazione protesica nei casi di carico immediato.
Anche nel secondo caso
sembrerebbe che qualcosa operativamente non sia andata per il verso giusto.....Per rispondere all'ultimo
quesito bisognerebbe valutare la perdita ossea subita,l'eventualità di una rigenerazione ,con tempi
più lunghi di quelli prospettati.Il consiglio ultimo e di rivolgersi sempre ad un implantologo qualificato
( mica per caso si è rivolto a strutture low-cost?)
Cordiali saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, La ringrazio per la risposta.
Mi sn rivolto presso uno studio dove operano diversi dentisti. Mi sembrano abbastanza preparati. Ovviamente mi recherò da altri per un consulto.
Lei pensa sia il caso di chiedere un rimborso visto gli accaduti??
La ringrazio nuovamente!!
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
si consulti pure con un altro valido collega che le fornirà sicuramente una giusta chiave di lettura...
buona serata
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 225 18
Il primo insuccesso rientra nella norma statistica.
Può succedere che non partano i fenomeni riparativi che portano all'osteintegrazione e si formi inede tessuto fibroso.
L'impianto muove, va rimosso e reinserito dopo un periodo di tempo ariabile da caso a caso.

Il secondo insuccesso, con rottura dello strumentario è curioso.
Già la necessità di fare 5 anestesie è sospetta, e la rottura dello strumentario si può avere in un solo caso: UNA ERRATA TECNICA OPERATIVA.

Verosimilmente si tratta di eccessiva forza applicata nell'inserimento dell'impianto o per un errore di direzione, impatando sull'osso corticale durissimo, o per preparazione insufficiente del foro implantare.

Verosimilmente non vi sono danni, per cui non può essere richiesto un "risarcimento" economico per danni.
Lei ha però diritto a richiedere la restituzione integrale degli acconti finora versati, e alla consegna della cartella clinica e di tutte le radiografie effettuate anche a titolo gratuito.
La richiesta di restituzione degli acconti (non coperta in genere da assicurazione) va effettuata nei confronti di chi ha emesso la parcella.

Mi associo al suggerimento del dr. De Socio, di rivolgersi ad un professionsita in possesso di una certa esperienza e non ad uno "ai primi ferri".


www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
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Gentilissimo. La ringrazio per la risposta!