Impossibilità psicologica allo studio

Buongiorno,sono uno studente di 18 anni e sono iscritto alla quinta liceo classico.Vi scrivo poichè da due anni a questa parte,dopo tre anni di liceo passati senza difficoltà e con uno studio modico,ma comunque presente e sufficiente,mi ritrovo a non riuscire a studiare per niente,all'inizio la situazione si è palesata con una mancanza di volontà lieve,tanto che ho pensato fosse una manifestazione temporanea e che presto avrei continuato il mio andamento scolastico consueto,ma questa mancanza di volontà è presto degenerata tanto da impedirmi di stare sui libri per più di qualche minuto senza che mi senta stanco,arrabbiato,stressato e di malumore,cosa che non mi era mai successa prima dell'inizio della quarta liceo.Per fortuna la mia situazione scolastica non è affatto preoccupante,dato che seguendo in classe riesco a cavarmela,ma questo mio comportamento involontario mi impedisce di adempiere ai miei doveri scolastici,che ho sempre reputato essere importanti e ció mi causa una immensa frustrazione che,a parer mio,puó avermi indotto in uno stato semi depressivo (non mi permetto di azzardare ipotesi cliniche lasciando a voi il giudizio,ma questa è la mia impressione).Sono quindi da ormai due anni in questo circolo vizioso di cui non capisco la causa scatenante,anche perchè ci tengo a sottolineare che nessun evento traumatico mi è occorso all'inizio o durante questa situazione.Non sono mai stato il tipo di persona che chiede aiuto ad altri e specialmente non ad uno psicologo,ma purtroppo,dopo aver provato a parlarne alla mia famiglia e aver ricevuto solo dei mezzi insulti come risposta ( sei svogliato,vai a lavorare che è meglio),mi ritrovo costretto a chiedere il vostro aiuto,vi ringrazio quinti anticipatamente della risposta.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"puó avermi indotto in uno stato semi depressivo (non mi permetto di azzardare ipotesi cliniche lasciando a voi il giudizio,ma questa è la mia impressione"

Gentile Ragazzo,
La sua ipotesi è plausibile, ma potrebbe anche essere il contrario:
Uno stato depressivo, anche quando si tratta di depressione mascherata - ma siamo online sono ipotesi diagnostiche da verificare - può portare come effetto secondario quello che lei riferisce.

Fa sport?
Ha un amore?
Una vita sociale appagante?
Che rapporti ha con i suoi familiari?


Vada da solo da uno psicologo, è maggiorenne non ha bisogno di farsi autorizzare.

Può trovarlo a scuola, o presso una struttura pubblica in convenzione.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,nel ringraziarla per la pronta risposta rispondo alle sue domande,sperando che lei mi possa aiutare almeno in parte a delineare un possibile quadro della situazione prima di rivolgermi a uno psicologo di persona.
Non sono mai stato sportivo,solo recentemente ho iniziato a frequentare una palestra sperando che lo sport mi potesse ravvivare,ma ho solo ottenuto un'altra fonte di frustrazione in quanto oltre allo stress dovuto al fatto di non riuscire a studiare,sto sperimentando anche uno stress aggiuntivo dovuto al fatto che frequento poco la palestra e,anche se vorrei frequentarla di più,sperimento lo stesso fenomeno che mi occorre quando cerco di studiare,ovvero una totale impossibilità all'azione dettata dalla mia situazione psicologica.Non ho mai avuto una relazione amorosa seria,anche se socialmente mi ritengo appagato poichè intrattengo relazioni amicali con facilità,anche se preferisco di natura la solitudine.Con i miei familiari ho sempre avuto un buon rapporto,anche se dopo l'insorgere dei fenomeni descritti sto avendo alcune discussioni dovute al mio uso smodato di alcool durante le mie uscite del fine settimana,dovuto forse ad uno spontaneo sfogo di questa frustrazione che mi attanaglia costantemente.