Una lieve ernia del disco l5-s1che comprime nel sacco durale

Buona sera, da tempo soffro di dolori alla schiena che scendono lungo i lati delle gambe. Dolori che x fortuna ho sempre tenuto a bada con qualche antidolorifico/antinfiammatorio. Dal mese di giugno visto l'aumentare del dolore e non vedendo nessuna risposta ai soliti farmaci usati ho deciso di fare prima degli esami e poi consultare un ortopedico. Ho effettuato una risonanza magnetica cervicale e lombosacrale dove sono emerse delle protusioni da c4 a c7, lieve protusione l4-l5 e infine una lieve ernia del disco l5-s1che comprime nel sacco durale e nella radice emergente omolaterale sinistra di s1. Il disco invertebrale è
Ieggermente ridotto in altezza di aspetto disidratato e con fenomeni degenerativi. Inoltre il referto parla di edema da sovraccarico degenerativo della limitate inferiore l5. Inoltre ho effettuato una elettromiografia arti inferiori il referto riporta come conclusione finale: l'esame ha evidenziato segni di sofferenza neurogena periferica con caratteri di cronicità sui muscoli innervati delle radici l5 s1 di ambo i lati. Ho effettuato una visita ortopedica e la diagnosi è: lombosciatalgia bilaterare con discopatia multipla; prescrivendo fisioterapia e cura e in oltre di utilizzare un corpetto con stecche per la schiena. Non vedendo risultati a distanza di 3 mesi ho rifatto la risonanza e sta volta come esito riporta: ernia voluminosa l5-s1 ad ampio raggio mediana-paramediana intraforominale sinistra, che comprime nel sacco durale e nella radice emergente omolaterale sinistra di s1.Volevo sapere essendo che la situazione è peggiorata se debba ricorrere ad un intervento chirurgico.Rimango in attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
molto probabilmente si anche se, in assenza di una valutazione clinica diretta e senza vedere le immagini, non posso confermarlo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti