Ernia del disco aderenze
Buongiorno
chiedo un vs parere in merito ad un problema insorto dopo un'operazione di rimozione di un ernia discale. La persona operata non sono io, bensì mio cognato. Spero di poter avere cmq una vs risposta.
Mio cognato fu operato circa 8 anni fa x la rimozione di un'ernia L5-S1. Purtroppo, subito dopo pochi mesi, il dolore è ricomparso, con frequenti episodi di irradiazione del dolore lungo la gamba. Da allora egli non ha avuto più pace: ha provato di tutto, osteopata, fisioterapia, punture localizzate, infiltrazioni, cerotti, ... nessun rimedio efficace. L'unico rimedio è stato l'assunzione di farmaci x bloccare e diminuire il dolore..
Recentemente, da un test (mi sembra risonanza) effettuata in piedi, è emersa la presenza di una grossa aderenza.
In questi anni si è consultato con 4-5 specialisti, la metà dei quali gli ha sconsigliato di operare di nuovo, in quanto sussiste il rischio di toccare e ledere i nervi, con conseguenze gravi.
La mia domanda è: lui davvero si deve rassegnare a convivere con il dolore? Oppure ad assumere farmaci per tutta la vita? Davvero un'aderenza post-operatoria non può essere risolta? Il rischio di lesione dei nervi è davvero così elevato?
Vi ringrazio anticipatamente qualora poteste darmi una risposta ed eventualmente indicarmi un centro specializzato dove portarlo per poter avere un ulteriore parere.
chiedo un vs parere in merito ad un problema insorto dopo un'operazione di rimozione di un ernia discale. La persona operata non sono io, bensì mio cognato. Spero di poter avere cmq una vs risposta.
Mio cognato fu operato circa 8 anni fa x la rimozione di un'ernia L5-S1. Purtroppo, subito dopo pochi mesi, il dolore è ricomparso, con frequenti episodi di irradiazione del dolore lungo la gamba. Da allora egli non ha avuto più pace: ha provato di tutto, osteopata, fisioterapia, punture localizzate, infiltrazioni, cerotti, ... nessun rimedio efficace. L'unico rimedio è stato l'assunzione di farmaci x bloccare e diminuire il dolore..
Recentemente, da un test (mi sembra risonanza) effettuata in piedi, è emersa la presenza di una grossa aderenza.
In questi anni si è consultato con 4-5 specialisti, la metà dei quali gli ha sconsigliato di operare di nuovo, in quanto sussiste il rischio di toccare e ledere i nervi, con conseguenze gravi.
La mia domanda è: lui davvero si deve rassegnare a convivere con il dolore? Oppure ad assumere farmaci per tutta la vita? Davvero un'aderenza post-operatoria non può essere risolta? Il rischio di lesione dei nervi è davvero così elevato?
Vi ringrazio anticipatamente qualora poteste darmi una risposta ed eventualmente indicarmi un centro specializzato dove portarlo per poter avere un ulteriore parere.
[#1]
Gentile signora,
bisognerebbe visionare la RM e visitare Suo cognato per capire l'entità di queste aderenze,se di aderenze si tratta.
Se le terapie mediche non hanno beneficio ed è indicata la teraoia chirurgica, bisogna poi stabilire che tipo di intervento attuare e con quale tecnica.
Per quanto riguarda il rischio di lesioni, anche per una semplice ernia del disco, questo ci può essere, ma non operando, è più alto se vi sono segni di sofferenza delle radici nervose.
Qualora non ci fosse alcuna indicazione chirurgica, si potrà valutare l'applicazione di elettrostimolatore spinale.
Per tali problematiche i Centri specializzati sono quelli di Neurochirurgia e di Terapia del Dolore
Cordialmente
bisognerebbe visionare la RM e visitare Suo cognato per capire l'entità di queste aderenze,se di aderenze si tratta.
Se le terapie mediche non hanno beneficio ed è indicata la teraoia chirurgica, bisogna poi stabilire che tipo di intervento attuare e con quale tecnica.
Per quanto riguarda il rischio di lesioni, anche per una semplice ernia del disco, questo ci può essere, ma non operando, è più alto se vi sono segni di sofferenza delle radici nervose.
Qualora non ci fosse alcuna indicazione chirurgica, si potrà valutare l'applicazione di elettrostimolatore spinale.
Per tali problematiche i Centri specializzati sono quelli di Neurochirurgia e di Terapia del Dolore
Cordialmente
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.,
ingrazio per la pronta risposta. Vedo se riesco a farmi dare copia della RM.
A quanto ho capito, il parere negativo dato da alcuni specialisti che hanno visitato mio cognato si basa sul fatto che x rimuovere questa aderenza si deve operare un po' alla cieca, perché l'aderenza "nasconde" i nervi, quindi c'è un alto rischio che vengano toccati.
Riferisco quanto mi ha detto...
E' per questo che ho cercato questo forum e scritto, perché mi sembra strano questo parere così drastico.
In provincia di Trento e Bolzano, quale o quali centri mi consiglia?
ingrazio per la pronta risposta. Vedo se riesco a farmi dare copia della RM.
A quanto ho capito, il parere negativo dato da alcuni specialisti che hanno visitato mio cognato si basa sul fatto che x rimuovere questa aderenza si deve operare un po' alla cieca, perché l'aderenza "nasconde" i nervi, quindi c'è un alto rischio che vengano toccati.
Riferisco quanto mi ha detto...
E' per questo che ho cercato questo forum e scritto, perché mi sembra strano questo parere così drastico.
In provincia di Trento e Bolzano, quale o quali centri mi consiglia?
[#3]
Gentile signora,
nessun chirurgo opera alla cieca (almeno si spera!)
Le aderenze tecnicamente si possono rimuovere e, al giorno d'oggi, l'uso di strumenti di microchirurgia e quello indispensabile del microscopio operatorio riduce di molto il rischio di lesioni.
Come Le dicevo bisogna vedere se di aderenze si tratta e se, il pur rischio di complicanze, è maggiore di quello di lasciare le cose come stanno.
Non si possono consigliare medici o Centri in particolare.
Suo cognato si può rivolgere negli ospedali o di Trento o di Bolzano
nessun chirurgo opera alla cieca (almeno si spera!)
Le aderenze tecnicamente si possono rimuovere e, al giorno d'oggi, l'uso di strumenti di microchirurgia e quello indispensabile del microscopio operatorio riduce di molto il rischio di lesioni.
Come Le dicevo bisogna vedere se di aderenze si tratta e se, il pur rischio di complicanze, è maggiore di quello di lasciare le cose come stanno.
Non si possono consigliare medici o Centri in particolare.
Suo cognato si può rivolgere negli ospedali o di Trento o di Bolzano
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 17/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.