Può cambiare il carattere di una persona? disagio, cambiamenti, sensibilità

Gentili medici,
cerco di andare dritta al punto nella speranza di essere il più sintetica possibile.
Sono una ragazza di 24 anni e sin da quanto ero piccola sono sempre stata molto ma molto sensibile, ho sempre amato stare in mezzo alla gente, sono sempre stata quella classica ragazza che si preoccupava di stare sempre attenta a non urtare la sensibilità altrui e questo mio modo di fare mi ha spesso portata a calpestarmi da sola, pur di non far sentire in imbarazzo gli altri o pur di non dare loro problemi. Come è facilmente intuibile, questo mio modo di fare e di essere mi ha portato non pochi problemi e parecchie delusioni nel sociale, nelle amicizie (che ad oggi per me sono un tasto dolente, nel senso che di certo non sono più importanti come per me lo erano prima avendo avuto diverse delusioni). Con il tempo, dopo aver abbandonato per svariate ragioni, i gruppi da me frequentati in adolescenza(oratorio, scout ecc) e dopo vari eventi familiari e non, sono cambiata parecchio, al punto da non riconoscermi quasi più. Vi scrivo perchè, ad oggi, quasi mi vergogno di come sono. Nel senso che so di non essere più com'ero prima e questa cosa mi fa arrabbiare parecchio, perchè è come se l'avessi data vinta a chi mi ha fatto soffrire perchè forse a loro non andava bene come io fossi. Mi reputavano sempre solare e socievole, ad oggi invece ho perso proprio la voglia nel socializzare, non ho proprio più voglia di conoscere persone nuove, seppur io non mi sottragga nel caso in cui le circostanze mi portassero a fare nuove conoscenze, ma finisce lì infatti sono sempre sulle mie, non mi sbilancio, sono diventata iper-riservata.
Alla luce di quanto ho detto fin ora ho notato cose degli ultimi mesi che mi hanno fatto riflettere e mi chiedevo quale fosse il motivo:
ad esempio mi sono resa conto che non sopporto quando mi vengono fatte domande secche, del tipo "che fai? dove sei?", entro in panico, nel senso che mi viene da piangere e mi batte forte il cuore! oppure mi sono resa conto che se una relazione di amicizia ( ne conservo poche, inoltre ho notato che sono soprattutto amiche di vecchia data di cui so che mi posso fidare e che non mi mettono ansia!) richiede troppo impegno, lascio andare! e mi dispiace e me ne rendo conto, ma proprio non riesco a mantenerla! inoltre ho molta paura di guidare, quasi inspiegabilmente! infine, mi faccio mille problemi su tutto e tutti e sento sempre il bisogno di dovermi giustificare!
non so se può aiutare, nel comprendere il quadro, informarvi del fatto che soffro di una malattia psicosomatica da 11 anni circa, ma grazie a mia mamma sono riuscita ad imparare a gestirla e non la vivo più come un problema vincolante.
Ad oggi mi sento spesso triste, in perenne ansia, incapace, nel vero senso della parola, mi sento come se non sapessi fare nulla(nelle piccole o grandi cose).
Spero che almeno una delle vostre risposte possa per me essere una luce!!
vi ringrazio calorosamente in anticipo
cordiali saluti!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei è cambiata dopo essersi sentita ripetutamente molto ferita.
E così, ferita e fragile, di fronte a domande che percepisce come inquisitorie perchè troppo dirette, va in ansia
come davanti a situazioni percepite come minacciose: guida, ecc. .

La malattia psicosomatica ha aggiunto elementi al quadro.

Apprezzabile sicuramente l'aiuto e il sostegno di Sua madre,
ma a questo punto - considerato che il quadro psichico non migliora, tutt'atro, -
il ricorso ad uno psicologo psicoterapeuta di persona potrebbe essere molto utile o necessario.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la cortese risposta e ne approfitto per chiederle se secondo lei ci sono delle ulteriori indicazioni che posso seguire per alleviare questo stato di ansia e senso di insoddisfazione continua.
Sto arricchendo le mie conoscenze dandomi a letture sull'argomento, ma al momento non mi stanno dando tanti frutti.
Purtroppo ad oggi, economicamente parlando, non posso intraprendere un percorso psicoterapico, nonostante io lo voglia tanto perché so che solo attraverso la consapevolezza posso superare alcuni limiti che sicuramente spesso ingrandisco a causa delle mie insicurezze!
Grazie mille, un abbraccio!
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

Le letture aiutano certamente a capire.
Ma capire, diventare consapevoli, non significa automaticamente "cambiare".
Pe questo occorre una relazione terapeutica di persona.

Il "percorso psicoterapico" che Lei tanto desidera non è necessariamente a pagamento.
Anche i Consultori erogano prestazioni psicologiche, gratuitamente. E per iniziare rappresentano sicuramente una buona opportunità.
Ho descritto le caratteristiche dei Consultori nella risposta qui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/596318-visite-non-a-pagamento.html

Saluti cari.

[#4]
Dr. Antonio Di Carlo Psicologo 45 14
Cambiare è qualcosa di estremamente naturale. Cambiamo ogni giorno, lentamente, costantemente. Ci adattiamo al mondo che abbiamo intorno a noi, evolvendo e proteggendoci. Probabilmente le sue esperienze di vita l'hanno portata ad un cambiamento in direzione difensiva e questo non è necessariamente un male. Ha imparato la diffidenza ed ha imparato a non dare fiducia a prescindere alle persone. Provi a pensare che da oggi, proprio per i suoi vissuti, sa meglio di prima con chi vuole essere in contatto e, quando conoscerà qualcuno simile a lei, ai suoi desideri, alle sue aspettative, saprà riconoscerlo con facilità.

Tuttavia allo stesso tempo scrive che si sente preda dell'ansia per motivi che non dovrebbero avere questo potere su di lei. E gli anni vissuti con un disturbo psicosomatico confermano la necessità di un intervento. La invito a leggere i link consigliati dalla collega.

Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/

[#5]
dopo
Utente
Utente
gentili medici, vi ringrazio per il vostro tempo che mi avete dedicato nel rispondermi, vi comunico che sto seriamente pensando di fare questo passo in avanti.
Sono quel classico tipo di persona che ha bisogno di una piccola spinta, un pò di incoraggiamento.
Fin ora mi sono sempre detta che i miei "problemi" non sono poi così grandi da richiedere un supporto psicologico, ad oggi mi rendo conto che alcune cose mi limitano più del solito psico-fisicamente parlando e non va bene. Grazie di cuore! un cordiale saluto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Se la nostra "piccola spinta"
- che ha apprezzato nelle valutazioni -
avrà successo,
ne siamo lieti per la Sua qualità di vita.

Saluti cari.