Alcolismo, sert, ricaduta

Buona sera sono un ragazzo di 26 residente in Veneto.
L' anno scorso , all' incirca nel periodo di febbraio, sono dovuto ricorrere all' aiuto degli specialisti del Sert per l' abuso di alcool. Prima della terapia ho bevuto per due anni in modo assiduo, fino a quando l anno scorso ho iniziato a soffrire di ansia, attacchi di panico e depressione. Sono andato al sert per un anno ma gli esami delle urine sono sempre rimasti positivi all' alcool ,alcune volte altissimi ed altre volte di meno ma mai puliti. Ho frequentato una specialista per la dipendenza che mi ha prescritto una terapia con una pastiglia di cui non ricordo più il nome. Questa terapia avrebbe dovuto abbassare il desiderio di bere ed in parte fungere da stabilizzante per l' umore. Dopo 5 mesi mi è stata tolta perché non la prendevo in modo regolare ed ho saltato anche molte visite fino anche a non presentarmi più per gli esami delle urine. Il motivo principale però di questa mia assenza è derivato dall' università che cerco di frequentare al meglio. Ora è da natale che ho ricominciato a bere molto e vorrei poter smettere, sopratutto perché ho un fratello gemello che beve anche lui e che mi sta' rendendo la vita un inferno. Nonostante il mio alcolismo lui è in una situazione peggiore. La sera beve anche se si è svegliato la mattina con i postumi del giorno prima. Di notte inizia ad insultarmi e non mi lascia dormire perché è ubriaco. Urla con tutti, esce e non so se riesce a tornare. In famiglia essendo gemelli mi trattano alla sua pari, anche se lui ha bevuto 4 birre ed io una, anche se io cerco di dormire e la mattina mi alzo mentre lui no. Sono disperato e non so' più cosa fare
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Gentile utente,

in realtà Lei SA cosa fare, solo che fa molta fatica a farlo:
seguire con costanza le cure,
assumere con regolarità la "pastiglia"
non assumere alcol
farsi seguire dal SERT.
Aggiungerei: frequentare in club, tipo "alcolisti anonimi" per riceverne un supporto psicologico importante.

Le ricadute sono frequenti come in ogni tipo di dipendenza, i clinici lo sanno;
ma altrettanto ci si rialza e si riprende.

Non si dia alibi del tipo "Il motivo principale però di questa mia assenza è derivato dall' università che cerco di frequentare al meglio. ..": se avesse un tumore si curerebbe, nonostante l'università.
Ed inoltre i problemi alcol-correlati possono rendere difficile lo stesso completamento degli studi, se non curati a dovere.

Non oso sperare che un semplice Consulto Le darà la spinta per rimettersi "al lavoro",
ma noi qui si fa il meglio possibile. Con tutta la partecipazione di una psicoterapeuta che, vivendo proprio nel Nordest, assiste quotidianamente alla difficile lotta di molte persone contro l'abuso di alcol.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/