Informazione su terapie

Buongiorno, vorrei porre una domanda a voi specialisti, io soffro di disturbo ossessivo puro, sono in terapia da un po’ di anni con una psicoterapia cognitivo comportamentale dove sono migliorato molto, però mi piacerebbe affiancare alla mia TCC un percorso di terapia breve strategica.

Ma volevo sapere: TCC e TBS possono essere compatibili assieme o invece una potrebbe ostacolare l’altra?

Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

posso chiederLe come mai vuole affiancare (e non sostituire) una terapia con l'altra, soprattutto se si trova bene e vede vantaggi?

Non avete ancora parlato di chiedere la terapia?
Quali sono gli obiettivi terapeutici? Quali di questi sono stati raggiunti?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa Pileci, io sono in cura da 8 anni con una terapeuta consigliata presso Ipsico di Firenze, dove sono tornato a febbraio di quest anno e mi hanno detto che ho residui sintomi di doc...diciamo che l’ossessione forse ora è diventata la terapia...mi spiego meglio...io ho tentato di fare TBS ma non mi sono trovato bene, e ho mollato, mio padre che ha sempre condiviso tutto con me(a lui ho dato un ruolo troppo importante), un giorno sì è espresso dicendo che secondo lui se avessi continuato anche col terapeuta TBS assieme alla mia tcc io sarei fuori del tutto dal problema...da lì sono partite domande ossessive tipo: allora tutto quello che ho imparato in tcc sarà giusto? Cosa pensa mio padre realmente sulla tcc? E se la TBS dice tutto il contrario della tcc?
Io proteggo in maniera ossessiva l orientamento tcc perché mi ha “salvato la vita” rispetto a 8 anni fa...
Gli obbiettivi raggiunti sono stati il lasciar perdere i contenuti dei pensieri, il non evitare certe cose, l accettazione di certe cose ecc
Una domanda, la TBS contrasta la tcc o invece le due terapie si abbracciano ?
Grazie per l attenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
La TBS non è molto lontana dalla TCC, anche se si tratta di due tipi diversi di psicoterapia.

La invito, tuttavia, a leggere questo articolo; sono certa sarà utile: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7536-perche-le-compulsioni-ritornano.html

Discuterei per prima cosa con il terapeuta attuale la chiusura della terapia, facendo il punto della situazione.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ma il punto è che io non ho intenzione di chiudere con la mia attuale terapia.
Più che altro sono spaventato dalla TBS e da quali siano gli obbiettivi in una cura del doc.
Magari un terapeuta TBS potrebbe spiegarmi meglio come sia l’approccio che usano.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Senz'altro un terapeuta TBS potrà spiegarLe nei dettagli l'intervento psicoterapico, ma mi permetta alcune osservazioni:

- una psicoterapia che si protrae per otto anni in linea di massima è eccessivamente lunga, in quanto la finalità di una psicoterapia è risolvere il problema e fare in modo che il pz. riesca a camminare autonomamente. Quindi non capisco come mai Lei non abbia intenzione di chiudere.
Eventualmente può spiegare al terapeuta che cosa Le serve ancora per poter poi chiudere.
Ma le psicoterapie hanno un inizio e una fine che di solito avviene nel più breve tempo possibile, non per andare di corsa, ma perchè la terapia deve essere senz'altro efficace ma anche efficiente.

- gli obiettivi di una psicoterapia sono determinati da paziente e terapeuta insieme. Ovviamente dovranno essere raggiungibili, misurabili, tempificabili e sensati. Ma una volta che in terapia pz. e tp hanno lavorato su questi obiettivi e concluso, allora è il momento di salutarsi.

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ok ho capito però forse ho omesso punti importanti, 8 anni sono dalla prima seduta all’ultima, ma in questi 8 anni ci sono stati anni in cui io non sono più andato perché stavo bene, andavo 1 volta ogni 2 mesi per tenere un po’ sotto controllo la situazione.

Poi io riconosco perfettamente che su una cosa la mia terapeuta non l’ho mai ascoltata perché per me troppo difficile, che è stato il parlare sempre con mio padre del disturbo anche quando stavo bene.

La rassicurazione di mio papà è sempre stata la mia droga più forte purtroppo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Discuterei con la attuale terapeuta tutto ciò, cioè il dubbio di chiedere anche un parere ad un terapeuta TBS.

Cordialmente,